Allevamenti intensivi in Italia i video, sconsigliati ad un pubblico facilmente impressionabile
06/03/2013

Ogni volta che una persona consuma carne, dovrebbe dedicare un istante a chi è stato sacrificato per nutrirci e come ha passato la sua vita e a com'è stato ucciso.
Giusto o sbagliato che sia mangiare carne credo che sia corretto sapere come vengono trattati gli animali che finiscono nei supermercati sotto forma di bistecca, pollo allo spiedo o prosciutto. Non ho creato questo sito per spingere persone a scegliere cosa mangiare nella loro vita, ritengo però che sia corretto sapere e far vedere cosa succede negli allevamenti intensivi agli animali.
Sono convinta che nonostante internet vi siano molte persone che non hanno mai visto video su queste realtà, vere anche oggi, è sufficiente fare qualche domanda a chi lavora o ha lavorato in macelli, a chi ha lavorato in strutture in cui si allevano galline ovaiole per sapere che la realtà è ancora più o meno così, anche in Itali, basta soffermarsi su quei camion carichi di galline, mucche e maiali destinati ai macelli.
Di seguito condivido alcuni video tratti da youtube, avviso che saranno piuttosto forti, ma garantisco che vederli non può che fare solo bene e per qualche minuto il vostro pensiero volerà insieme al mio alla bestialità dell'uomo, e sono sicura che molti domani mangeranno una bistecca, dimenticando in fretta ciò che hanno visto.
I video contengono immagini forti sconsigliate alle persone facilmente impressionabili.
Grazie Erika
FREE ME
MEET YOUR MEAT
Video completo del documentario FABBRICHE DI UOVA.
Video completo del documentario FABBRICHE DI UOVA. Un'investigazione di
essereAnimali all'interno degli allevamenti di galline ovaiole. Il
nostro obiettivo è quello di portare alla luce immagini attuali e
provenienti da ogni tipologia di allevamento intensivo (in Gabbia, a
Terra, all'Aperto e Biologico) praticato in Emilia Romagna, per rendere
pubblico quello che quotidianamente questi animali devono sopportare per
soddisfare un consumo di uova che a molti può sembrare privo di
sfruttamento.
A partire dalla fine del Dicembre 2011 e per i due
mesi successivi, abbiamo individuato più di 50 allevamenti nelle
province di Bologna, Cesena, Ferrara, Forlì, Ravenna e Rimini. In 27 di
questi abbiamo filmato e fotografato le condizioni degli animali
imprigionati, ottenendo più di 15 ore di registrazioni video e oltre
1000 fotografie:
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