uomo primitivo

La teoria della scimmia drogata evoluta in uomo

La teoria della scimmia drogata che si è evoluta in uomo

In inglese si pronuncia Stoneed Ape theory e significa “Teoria della Scimmia Drogata”.

Questa teoria fa riferimento ad un periodo temporale di circa 10.000. Secondo questa teoria gli Homo Sapiens si sarebbero trovati in zone desertificate come il deserto del Sahara e si sarebbero nutriti di funghi appartenenti alla famiglia Psilocybe. Si tratta di funghi contenenti psilocibina una sostanza allucinogena.

I funghi crescevano negli escrementi delle prede, animali mammiferi, cacciati dall’Homo Sapiens in quel periodo ed erano consumati dagli ominidi.

Secondo alcuni ricercatori questa sostanza è stata la causa dell’aumento cerebrale dell’ Homo Sapiens. Per cui la sua evoluzione è stata condizionata ed è dipesa dall’assunzione di questi funghi allucinogeni.

Uomo primitivo. Foto di UnifiArt da Pixabay

Questa sostanza avrebbe anche incentivato la loro mente rendendola più rilassata e ricettiva. Si sa, grazie a studi, che con l’assunzione di sostanze allucinogene la mente si rilassa. Nel caso di questi ominidi sarebbe stata incentivata aad esempio la nascita dell’arte e della pittura.

La teoria della scimmia drogata non è molto accreditata. Non è certo che in quel periodo temporale i deserti fossero privi di vegetazione come noi li conosciamo al giorno d’oggi.

Studiosi antropologi importanti affermano che l’evoluzione del cervello dell’Homo Sapiens è avvenuta lentamente. Questa evoluzione non può dipendere dall’assunzione di un alimento “trasmissibile geneticamente” come asserisce la teoria della scimmia drogata. Probabilmente lo stimolo in questione proveniva da fattori ambientali differenti in quanto un alimento non può essere trasmesso geneticamente.

L’evoluzione umana. Foto di MANOEL M. PEREIRA VALIDO FILHO MVALIDO da Pixabay

Conclusioni:

L’evoluzione dell’Homo Sapiens è avvenuta molto lentamente nel tempo.

Una curiosità riguardo a questa teoria è che fin dagli albori del tempo l’essere umano ha e fa tutt’ora uso di sostanze allucinogene. Un esempio sono le droghe pesanti o leggere consumate nel mondo. Tuttavia anche le piante causano allucinazioni. Nelle tribù primitive e isolate sono utilizzate piante allucinogene in riti spirituali o come medicinali.

In esemplari neolitici sono state rinvenute piante a contenuto oppiaceo come il papavero. Infine anche i paesaggi ambientali in cui viveva l’Homo Sapiens subivano continue modifiche. Si trattava di situazioni a cui l’Homo Sapiens si doveva adattare e reinventare continuamente. Probabilmente il cervello dell’Homo Sapiens subiva numerosi input che ne hanno accelerato lo sviluppo.

Dal momento che non vi sono prove concrete che i primi ominidi abbiano realmente consumato funghi contenenti sostanze allucinogene si tratta di una teoria.

Una teoria comunque molto dibattuta e affascinante che ha ottenuto articoli e spazio anche su riviste scientifiche prestigiose.

Note:

Si tratta di un articolo a carattere informativo non di natura scientifica con possibili imprecisioni.

Approfondimenti:

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Pubblicato da

Erika Di Cuonzo

Il sito web che gestisce Di Cuonzo Erika si chiama ChupaCabraMania è un sito in cui ella raccoglie informazioni principalmente sul mostro sudamericano Chupacabra ed è stato creato per gioco nel 2006. Data la sua passione per il gli animali, tra cui le strane creature del mondo, l'interesse per il mondo del paranormale, ufo, alieni e varie curiosità Erika ha arricchito il sito con questi temi. Erika ha scritto un ebook nel 2005 sul chupacabra: chupacabra creatura mitologica o reale? La mia email è erikadik@tiscali.it