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La leggenda dell’ambulanza nera

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La leggenda dell’ambulanza nera

Si tratta di una creepypasta tutta italiana o vi è un fondo di verità?

Agli inizi degli anni novanta si vociferava che un’ambulanza completamente nera si aggirasse in giro per l’Italia con a bordo due poliziotti o carabinieri e due infermieri. Secondo la leggenda dell’Ambulanza nera i poliziotti e gli infermieri non erano tali, ma si trattava di persone atte ad utilizzare un travestimento per rapire bambini.

I bambini, secondo questa macabra leggenda, erano destinati a diventare involontari donatori di organi destinati al mercato nero. Questi sventurati bambini venivano rapiti davanti le scuole oppure attirati nel mezzo con la scusa di raggiungere i genitori in ospedale. Secondo la leggenda i cadaveri dei bambini venivano abbandonati in campagna o lungo gli argini dei fiumi.

A rinforzare questa leggenda un fatto di cronaca nera vide tre bambini rinvenuti senza vita e privi di occhi in tre località differenti. Un bambino fu ritrovato privo di vita sulle sponde del lago di Penne in Abruzzo, uno fu rinvenuto a Montesilvano sempre in Abruzzo dopo quindici giorni e l’ultimo bambino fu trovato privo di vita a Roma in Lazio.

In seguito a questi eventi e gli avvistamenti dell’Ambulanza nera le istituzioni scolastiche presero precauzioni invitando i genitori ad accompagnare e riprendere i figli da scuola. Anche nei pullman scolastici era richiesta maggiore presenza e attenzione da parte dei genitori al momento della salita e discesa dal mezzo. Anche negli ospedali il personale ospedaliero era guardato con sospetto e i bambini non venivano mai lasciati incustoditi all’interno delle strutture.

Il Testimone Simone Onori

Il bambino di nove anni Simone Onori raccontò di aver rifiutato di salire su un’automobile su cui si trovavano due uomini. Gli uomini dissero al bambino di salire in auto per raggiungere il padre ricoverato in ospedale per un infortunio. Simone rivide ancora una volta la stessa auto davanti alla sua abitazione.

Curiosità:

La leggenda dellambulanza nera
Un’ambulanza. Foto di Dunavmost BG da Pixabay

Negli anni novanta l’argomento traffico illegale di organi fu un tema molto dibattuto. Probabilmente la leggenda dell’Ambulanza nera è nata da un mix tra questo tema scottante e controverso e la temibile Banda della Uno bianca. La Banda dell’Uno bianca si riferisce ad un fatto realmente accaduto dove alcuni poliziotti corrotti crearono una vera e propria organizzazione criminale tra l’anno 1983 e il 1994 portando a termine oltre cento crimini. La Banda della Uno bianca mise in atto i suoi “colpi” tra Emilia Romagna e Marche.

Perchè non trasformare la Uno bianca in un inquietante ambulanza nera che rapisce bambini dando origine ad una macabra e inquietante leggenda metropolitana? Leggenda che assume molta credibilità con fatti di cronaca nera avvenuti durante gli avvistamenti del mezzo?

Ma perchè non possono essere reali questi fatti? Il traffico di organi umani utilizzati per i trapianti è un fenomeno molto sentito nel mondo. Il sospetto che molte sparizioni di persone destinate a questo commercio illecito è reale e documentato. Solo a Singapore, ad oggi, è possibile la vendita di organi tra persone vive, in Italia gli organi per i trapianti si ottengono tramite la donazione volontaria degli stessi a titolo gratuito.

La Volga nera della morte in Polonia

La Volga nera della morte in Polonia è una leggenda similare in cui un auto di marca Volga di colore nero con preti e suore finti a bordo ( oppure vampiri, demoni e altre creature della notte) rapiva bambini. I bambini erano destinati al mercato di traffico nero molto redditizio d’organi e di sangue. In un altra versione della leggenda la Volga nera rapiva giovani donne e ragazze da destinare al mercato illegale della prostituzione.

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