Jólakötturinn il gatto gigante del Natale Islandese

Jólakötturinn il gatto nero gigante del Natale islandese

Nel Natale islandese vi è una figura malefica molto curiosa di un gatto gigante nero con baffi bianchi noto come Jólakötturinn o gatto di Yule. Jólakötturinn ha l’abitudine di aggirarsi famelico per le strade delle città in Islanda la notte di Natale. Questa figura è nota come “il gatto di Natale”. Gli occhi di Jólakötturinn sono luminosi e rossi e la sua grande coda è un utilizzata per fare enormi salti.

Questa creatura demoniaca appare negli scritti del 700, non è una figura creata recentemente. Le leggende su Jólakötturinn sono più di una ma sono accomunate dalla famelicità del demone felino. Nel 1764 fu addirittura vietato l’utilizzo del gatto Jólakötturinn come deterrente nei confronti dei bambini perchè le storie che lo riguardavano erano troppo spaventose. Fu un vano tentativo fallito di disperdere una credenza radicata dai tempi dei tempi nella cultura locale.

Il gatto che ruba la cena della vigilia di Natale.

Secondo una leggenda molto bonaria il gatto Jólakötturinn non si nutre di persone ma vaga alla ricerca di ricche cene della Vigilia di Natale. Tuttavia la cena è rubata da Jólakötturinn solo a chi non ha indossato abiti nuovi il giorno della vigilia di Natale.

La leggenda del gatto che si nutre di esseri umani

A differenza dei gatti normali Jólakötturinn va alla ricerca di esseri umani di cui cibarsi. Le vittime di Jólakötturinn sono le persone che non hanno indossato nulla di nuovo a Natale.

Secondo questa leggenda sembra che il gatto nero di Yule sia una sorta di Uomo Nero, un incentivo a produrre vestiario nuovo anche tra gli operai addetti ai lavori. Secondo questa leggenda, in teoria, gli operai dovrebbero produrre di più e meglio per non essere giustiziati dal gatto Jólakötturinn.

Il gatto dei troll ( o giganti) dell’isola.

Secondo un altra leggenda Jólakötturinn è un gatto gigante perchè è il gatto dei giganteschi troll (o giganti) che vivevano nascosti nei vulcani dell’isola. I troll la vigilia di Natale, secondo la leggenda, lasciano libero il loro gatto inviandolo alla ricerca di “bambini cattivi” con cui cibarsi.

Il video Jólakötturinn il gatto gigante del Natale Islandese sul canale YouTube di ChupaCabraMania:

Di seguito una poesia su YouTube dedicata al “gatto del natale islandese”

Approfondimenti:

Visita la sezione del sito sulle Strane creature, mitologia e criptozoologia.

I gatti hanno 7 o 9 vite? Un viaggio tra mistero e mito.

I gatti hanno 7 o 9 vite? Un viaggio tra mistero e mito.

Gatto su albero.. Immagine soggetta a Pixabay License Libera per usi commerciali
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I gatti domestici o Felis catus o Felis silvestris catus sono animali da compagnia tra i più apprezzati. Sono animali carnivori e predatori notturni e prediligono cacciare roditori. I gatti sono animali molto puliti e fisicamente sono molto agili. Riguardo i gatti vi è una sorta di leggenda secondo la quale hanno o sette o nove vite. Questi animali hanno un udito, una vista e un olfatto molto sviluppato.

L’udito dei gatti è molto sviluppato e utilizzano le orecchie per captare le origini dei suoni.

La vista dei gatti è come quella dell’uomo, binoculare ma la differenza è che ciò che un uomo vede a 60 metri il gatto lo vede a circa 6 metri e la visione dei gatti è notevolmente migliore al buio. Con la luce diurna i gatti non riescono a mettere bene a fuoco i contorni degli oggetti e sono lievemente daltonici secondo gli ultimi studi in merito.

L’olfatto dei gatti è notevolmente sviluppato rispetto al cane e all’uomo e può percepire odori anche a centinaia di metri di distanza. Per questo motivo si dice che i gatti siano anche delicati nel mangiare, annusano il cibo prima di nutrirsi e se qualcosa non gli aggrada non consumano i pasti.

Le razze di felini sono oltre cinquanta e quella che è più diffusa nelle abitazioni è il gatto soriano, il classico gatto definito “bastardo“.

I gatti hanno 7 o 9 vite? Un viaggio tra mistero e mito.

Questi felini hanno sette o nove vite?

Si dice che i gatti abbiano sette vite in Italia e nei paesi con religione cattolico-cristiana. Mentre nei paesi anglossasoni secono le usanze e credenze di questi luoghi ne hanno nove. Questa credenza popolare dei gatti con più vite deriva dall’abilità dei gatti nel mantenere l’equilibrio egregiamente e cadere sempre sulle quattro zampe anche se è l’animale è caduto di schiena.

Questa abilità nel cadere si dice che spesso salvi la vita all’animale in special modo quando cade da altezze elevate, ed è una verità. I gatti sono dotati di una notevole velocità nel riprendersi da malattie anche da condizioni molto gravi, quindi è come se avessero la capacità di rinascere.

I numeri 7 e 9 hanno anche dei ben definiti significati nell’esoterismo. I gatti sono ritenuti animali magici con poteri soprannaturali. Nel Medioevo erano ritenuti animali malvagi ad esempio erano considerati i gatti delle streghe e spesso erano torturati, soprattutto i gatti neri. Però anche i gatti neri in alcune zone del mondo secondo la mitologia portano sfortuna mentre in altre zone portano fortuna.

Si dice che questi animali potessero “risorgere” da torture indicibili per un animale ma in realtà si tratta della capacità di ripresa naturale di questi felini.

Il numero 7

Il numero 7 è un numero sacro, fortunato in molte culture e religioni è il simbolo della perfezione, della fortuna ed è collegato ai cicli della Luna. Il sette è un numero legato a molte situazioni.

Di seguito alcuni esempi.

  • Sette sono ad esempio i giorni della settimana.
  • In Egitto il numero sette è il simbolo della Vita mentre in Babilonia i multipli di 7 erano giorni festivi, quindi il numero porta positività.
  • Il numero 7 nella Bibbia rappresenta i giorni impiegati da Dio nella creazione del mondo.
  • 7 sono le note musicali
  • 7 sono le vite dei gatti
  • Un anno di vita di un gatto si dica corrisponda a 7 anni delle persone.

Il numero 9

Gatto e statua di Buddah.  Download gratuito
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Secondo la religione Buddista Il numero 9 simboleggia la reincarnazione e la rinascita.

La leggenda dell’albero di Sura

Una leggenda buddista narra che Buddah possedeva un albero di Sura a cui mise di guardia alcuni gatti. I gatti però non adempirono al loro dovere e bevvero il succo della pianta cadendo in una sorta di coma. Una volta risvegliati i gatti divennero un simbolo della rinascita in Oriente.

Curiosità:

Il livello intellettuale di crescita dei gatti è paragonabile ad un bambino dell’età di due anni e la loro memoria ha una durata all’incirca di dieci anni. Però gli anni di vita del gatto sono molto differenti da quelli degli esseri umani. Anche in questo caso si dice che un anno di vita di un gatto corrisponda a 7 anni di noi umani. E’ un calcolo molto approssimativo ma è sempre presente il numero 7. Una coincidenza?

Di seguito alcuni esempi:

A 3 mesi di vita un gatto ha 5 anni di vita di un essere umano, a 10 anni avrebbe 56 anni umani mentre a 21 anni la sua età paragonata a quella delle persone si aggira tra i 96 o 106 anni.

In conclusione quante vite hanno i gatti 7 o 9? Dipende da dove ci troviamo geograficamente. Entrambi i numeri 7 e 9 rappresentano i gatti in tutti i loro aspetti: agilità, magia, fortuna, lunga vita e perfezione.

Il video su questo curioso mistero sul canale YouTube di ChupaCabraMania:

Di seguito il video su il mistero dei gatti grandi alieni o ABC sul canale YouTube di ChupaCabraMania.

Approfondimenti:

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Scopri il libro “Le strane creature e i misteri in Italia e nel mondo” di Erika Di Cuonzo

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I grandi felini avvistati in Italia, sono gatti alieni?

I grandi felini avvistati in Italia, sono in realtà gatti alieni?

Avvistamenti grandi felini in Italia.

L’Italia non è nuova agli avvistamenti di grossi animali di colore scuro o nero nelle campagne. Si tratta di ABC o di grossi felini come pantere nere libere scappate da circo o sfuggite da abitazioni in cui erano detenute illegalmente?

Talvolta le persone non possono più prendersene cura o semplicemente si rendono conto della loro pericolosità per l’uomo e le liberano. Nonostante la cattività e il rapporto quotidiano con l’uomo in questi grandi felini rimane l’istinto selvatico.

A partire dagli anni novanta l’Italia è stata teatro di una lunga scia di avvistamenti di pantere, ma non solo anche di leoni e leonesse. Alcuni di questi casi non hanno avuto alcun riscontro da parte dei ricercatori in quanto spesso non erano presenti impronte del presunto felino, ma in altre situazioni si è trattato realmente di un grande felino libero. Questi strani avvistamenti continuano anche ai giorni nostri e molti restano misteri irrisolti.

Il caimano in Sardegna nel 2019 nel nuorese.

Un caimano. Foto di InspiredImages da Pixabay

Sardegna.

Non si tratta sempre e solo di pantere nere.

Un caimano lungo poco più di un metro di nome Jack nel 2019 è fuggito da un circo e scambiato per un coccodrillo. Fu catturato il 1 settembre 2019 a Cala Liberotto. Agli occhi di una persona che non conosce questi animali è molto facile scambiare coccodrilli e caimani.

I grandi felini avvistati in Italia, sono gatti alieni?

Le pantere nere, i casi più noti.

Pantera nera. Foto di Ian Lindsay da Pixabay
Sicilia

Palermo.

Il 27 febbraio 2011 una pantera nera fuggì da una villa di una persona mafiosa a Palermo. Non è il primo animale detenuto illegalmente che fugge da abitazioni private seminando il panico, poi catturato. Una videocamera riprese la pantera.

Marche

Nelle colline di Ripatransone, Ascoli Piceno, nelle Marche a partire dal 9/07/2020 è stato segnalato un grosso felino descritto come una pantera. La guardia forestale per cercare di individuare l’animale, mai catturato, installò delle foto-trappole in punti strategici anche nei pressi di un punto con resti di piume di volatile dove sembrava che un grosso animale avesse consumato un pasto.

La guardia forestale giunse alla conclusione, anche in base alle impronte rinvenute, che poteva trattarsi di un grosso canide ad esempio un cane Corso.

Le testimonianze riportarono casi di animali domestici divorati e dilaniati da grossi denti e di aver visto fuori dalla sua abitazione un animale alto fino a 90 centimetri con una grossa coda. Un mistero tutt’ora irrisolto.

Campania

In zone come Benevento, Avellino e Torrecuso è stato avvistato un grosso animale. Una pantera? L’esame del Dna dei campioni biologici dell’animale ha escluso una pantera nera nel territorio. Era un grosso cane in queste zone?

Puglia

Bari.

22 febbraio 2021.

Una pantera fotografata in provincia di Bari, mai catturata. Le tracce della pantera sono state rinvenute nelle campagne di Castellana Grotte.

Lecce.

In Puglia nel 2021 nelle campagne di Lecce è stata a lungo segnalata la presenza di una ipotetica pantera nera, in realtà un Serval. Una femmina di Serval con i cuccioli è stata trovata il 24 aprile 2021. Il Serval di colore nero, piuttosto raro e più grande di un gatto comune con grandi orecchie.

Potrebbe trattarsi dell’animale avvistato in provincia di Bari qualche mese prima?

Toscana.

Leonessa. Foto di David Mark da Pixabay

La leonessa di Siena.

Siena.

Nel tratto stradale che collega la città di Siena nel Comune di Monteroni d’Arbia a Radi un autista di bus fece scattare l’allarme nella zona affermando di aver visto una leonessa a circa cento metri dallo scuolabus. Della leonessa non sono state trovate tracce, per questo motivo le ricerche, imponenti, furono interrotte.

In quel periodo un circo si trovava in quella zona ma non dissero di aver smarrito alcun animale da loro detenuto e il circo in questione deteneva solo tigri non leoni.

Il caso Felicity

Inghilterra.

Un puma, chiamato Felicity, è stato catturato nel 1980 in Inghilterra. Probabilmente si trattava di un felino domestico, era molto docile. L’animale era di sesso femminile. Il caso ebbe una notevole risonanza mediatica.

Conclusioni:

I grandi felini avvistati in Italia, sono gatti alieni?

Si tratta sempre di pantere nere, leoni, orsi o animali esotici sfuggiti dai circo o dalla detenzione illegale o potrebbe trattarsi di ABC che non lasciano tracce ma sono simili ai grossi felini che noi conosciamo? Oppure si tratta di leggende metropolitane? Molti casi di avvistamenti restano misteri con tante testimonianze.

Di seguito l’audio articolo su il mistero dei grandi gatti alieni o ABC nel canale YouTub di ChupaCabraMania.com. Iscrivetevi!

Approfondimenti:

Di seguito leggi nel sito l’articolo sugli ABC o Alien Big Cat ( Grandi Gatti Alieni)

Infine visita la sezione sulle Strane creature in Italia e nel mondo

La teoria dei gatti alieni che spiano l’uomo

La teoria dei gatti alieni che spiano l’uomo

Una delle  teorie cospirazioniste più curiose è quella che i gatti siano in realtà forme di vita aliene con il compito di spiare la vita dell’uomo.

In base a quale elementi questa teoria ha preso vita anche nel mondo dell’ufologia?

I gatti assomigliano agli alieni grigi: se le loro orecchie sono tirate all’indietro i loro occhi si allungano ed assomigliano in modo notevole a questa tipologia di forma aliena.

Ma i gatti sono spie degli esseri umani? In che modo agiscono?

I gatti sono animali che una volta ben insediati nelle abitazioni vedono ogni cosa che accade intorno a loro. E se fosse vero che al loro interno è nascosto un alieno ricoperto da una sorta di involucro a forma di gatto?

Illustrazione di un gatto con gli occhiali. Foto di cristofer angello caballero thorne da Pixabay

Questi animali comandano gli esseri umani?

I gatti comandano e governano le azioni degli esseri umani in quanto ogni loro desiderio è esaudito in brevissimo tempo, dal bisogno di cibo alla pulizia della loro lettiera ed altri gesti di cura del “finto gatto“.

Per quale motivo i gatti fanno le fusa?

Alcun scienziato è mai riuscito a spiegare la funzione delle cosidette “fusa”, potrebbero essere il segnale con cui le spie gatto comunicano con i loro simili o con la base aliena di cui fanno parte? Recentemente gli studi in merito le fusa dei gatti hanno fatto passi avanti. Forse si tratta di un’evoluta tecnologia aliena?

Per quale motivo i gatti vedono molto bene, anche al buio?

Il motivo potrebbe essere quello di poter registrare ogni informazione riguardante i loro studi in ogni momento del loro stato di veglia.

I gatti hanno particolari proprità salvavita per loro stessi? Non a caso si dice che abbiano sette vite o addirittura nove nelle zone anglosassoni.

Per quale motivo i gatti si svegliano all’improvviso scappando incontrollati?

Forse perché in quel momento devono comunicare urgentemente con i loro superiori?

L’ufologo di origine russa Oleg Pishkin è convinto che i gatti siano gatti alieni e i punti sopra riportati ne confermerebbero la teoria.

Inoltre Oleg Pishkin afferma che i gatti possono mangiare i loro padroni se muoiono con in casa i felini e secondo lui tutto ciò che fuoriesce da un gatto non è naturale. Vi sono realmente casi documentati di animali, tra cui gatti in colonie, che si sono nutriti dei cadaveri dei loro padroni in mancanza di cibo.

Pishkin afferma che un gatto su tre non è un gatto ma un alieno spia travestito da gatto. Infine prima dell’Antico Egitto non vi sono prove della reale esistenza dei gatti. Neanche la Sacra Bibbia nomina questi animali. Quindi quando sono apparsi sulla terra?

La teoria di quest’uomo sembra quasi spiritosa ma è una reale teoria cospirazionista.

Sul canale di YouTube di ChupaCabraMania il video su questa curiosa teoria.

Approfondimenti:

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Gatti alati diavoli o angeli in terra?

Gatti alati diavoli o angeli in terra?

Del mito dei Gatti Alati se ne parla da molto tempo. Le storie di gatti con delle estensioni sulla schiena simili ad ali sono state narrate a lungo, fin dal 1800. Si tratta di creature angeliche o diaboliche?

Ci sono circa 128 casi di gatti alati segnalati, con circa 20 foto di questi strani animali ed un video.

Gatti alati diavoli o angeli?

Le teorie sui gatti alati

Illustrazione di un gatto alato. Foto di Veronica Kaiser da Pixabay

Alcune persone hanno avanzato la teoria del possibile accoppiamento tra un gatto ed uno scoiattolo volante, ma si tratta di una teoria poco accredita e naturalmente impossibile.

La spiegazione razionale più accreditata riguardo la strana caratteristica che accomuna i gatti alati, è la possibile presenza di una rara malattia genetica nota come Astenia Cutanea Felina(FCA). Si tratta di una malattia riscontrabile anche nell’uomo.

La malattia è presente anche in altre specie animali come cani, cavalli, ovini e bovini. La pelle dei soggetti malati sul dorso diventa estremamente elastica e cadente. In questo modo si crea l’idea per l’appunto che gli animali come i gatti possiedano delle ali.

Gatto con le ali? immagine tratta dal web.

Questa malattia crea gravi problemi di salute nei soggetti colpiti, perché la pelle è molto delicata. Se la pelle si rompe, ad esempio in seguito a traumi, la cicatrizzazione è molto difficoltosa ed il sangue stagnante può causare infezioni talvolta mortali. La pelle deformata dalla Astenia Cutanea Felina (FCA) è generalmente priva di ossa e cartilagini.

Quindi queste “finte” ali non possono essere “sbattute” dall’animale e certamente non possono permettergli di volare . Nel folclore popolare invece i gatti alati possono volare. In realtà queste fantomatiche ali possono solo essere mosse leggermente dai muscoli del dorso.

Un’altra spiegazione è il pelo trascurato nei gatti a pelo lungo che si annoderebbe, formando delle escrescenze voluminose sul dorso dell’animale. Escrescenze che quando il gatto si muove dà l’impressione all’osservatore che siano presenti delle ali.

Un’ ulteriore spiegazione è che questi soggetti siano stati colpiti da una forma di malformazione genetica.

La dea Freya

Secondo la mitologia nordica la Dea Freya possedeva un carro trainato da gatti alati. La Dea donava la sua benevolenza a chi amava e rispettava i gatti.

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