Pescato calamaro gigante di dimensioni record in Nuova Zelanda

Pescato calamaro gigante in Nuova Zelanda di 450 kg di peso.

Il calamaro gigante catturato dai pescatori neozelandesi mentre viene issato a bordo dell’imbarcazione.

 

Il calamaro pesa intorno ai 450 kg. I suoi tentacoli misurano oltre un metro l’uno.

 

Un dettaglio del calamaro gigante. Il calamaro pesa intorno ai 450 kg.

Gio 22 Feb.

WELLINGTON (Reuters)

– I pescatori neozelandesi potrebbero aver pescato a dicembre 2013 il più grande calamaro mai catturato al mondo. Il calamaro pesa intorno ai 450 kg.

Il calamaro adulto (Mesonychoteuthis hamiltoni) è stato pescato nelle profonde acque dell’oceano al largo dell’Antartico. Secondo quanto riferito oggi da Jim Anderton, ministro della Pesca della Nuova Zelanda. I suoi tentacoli misurano oltre un metro l’uno.

Il mollusco cefalopide era ancora vivo quando è stato pescato e stava mangiando un pesce dentice quando è stato issato sull’imbarcazione, riferisce Anderton in una nota.

“Il calamaro era quasi morto quando è salito in superficie. Il buon lavoro dell’equipaggio è stato fondamentale per trascinare il mollusco a bordo in buone condizioni”.

“L’equipaggio ha smesso di tirare e ha atteso per due ore. Fino a quando il calamaro non è stato issato sull’imbarcazione con una rete”, ha raccontato Anderton.

“Il calamaro gigante pescato è appena arrivato in Nuova Zelanda congelato e consegnato agli scienziati. E’ probabile che sia il primo adulto maschio ad essere mai arrivato integro”, ha dichiarato Anderton.

I calamari giganti sono alcune delle creature più misteriose dell’universo marino:

Essi possono crescere fino a raggiungere una lunghezza di 12 – 14 metri.

Il calamaro gigante in questione è conservato al museo Te Papa e vi sono foto, misure e pesi del mollusco in questione. Il museo si trova a  Wellington.

Secondo i media locali il calamaro potrebbe essere lungo 9/10 metri e pesa intorno ai 450 kg ed è di sesso femminile.

La specie del calamaro gigante ha tre cuori e la bocca con un becco come un pappagallo anche gli occhi del calamaro sono grandi e misurano circa 35 cm.

Fonte: REUTERS/New Zealand Ministry of Fisheries (ANTARCTICA).

La fonte articolo è  news.yahoo.com

Il calamaro gigante, video

Il calamaro gigante in un video su Youtube:

In conclusione:

Il calamaro in questione è il più grande mai pescato? Forse si. Il suo predecessore pescato nel mare Atlantico nel 2007 pesava 450 chilogrammi e misurava quasi 11 metri di lunghezza.

Le creature misteriose marine oltre calamaro gigante appena pescato:

Le creature strane e mitologiche marine nei mari del mondo ed in Italia.

Tra cui l’oar Fish, un pesce lungo 11 metri e le sirene. Il pesce remo avvistato anche in Italia ed il trunko.

Vi sono altre strane creature come le sirene e tante altre.

Leggi anche il calamaro gigante ed il mito del Kraken.

Creatura sconosciuta scoperta dai soldati in Russia

Creatura sconosciuta scoperta dai soldati in Russia

Agosto 2006

Questa creatura è stata ritrovata dai soldati russi in Sakhalin.

Il luogo si trova vicino al Giappone nella zona più orientale della Russia a quasi 5000 miglia da Mosca (la Russia è molto grande).Le persone non sanno cosa sia. Secondo le ossa ed i denti non è un pesce.

Lo scheletro indica che non è un alligatore o un coccodrillo e vi sono peli o capelli sulla pelle della testa. In seguito lo scheletro è stato rilevato dai servizi speciali russi per effettuare studi più approfonditi.

E cui noi siamo stati fortunati che alcune persone lo abbiano visto prima che fosse portato via ed abbiano scattato queste foto:

Foto della creatura scoperta dai militari
Un’ulteriore immagine della creatura.

Fonte testo e foto nel sito segnalato di seguito dove sono presenti altre immagini della creatura:

englishrussia.com

Creatura sconosciuta scoperta dai soldati in Russia

Di seguito le ipotesi:

Numerose ipotesi sono state avanzate su questi resti:

  • E’una creatura sconosciuta?
  • La creatura è un coccodrillo?
  • Oppure si tratta di una nuova specie animale?
  • Potrebbe essere un cetaceo marino ad esempio un Beluga?

La teoria del beluga spiaggiato.

Di seguito l’immagine del teschio di un Beluga:

Il teschio di un beluga.

E la raffrontiamo con l’immagine del teschio della creatura ritrovata in Russia:

La somiglianza tra i due teschi è notevole. Quindi la creatura russa è un beluga spiaggiato?

Le dimensioni della creatura russa sono paragonabili alle dimensioni di un comune beluga. Il beluga Delphinapterus leucas è un cetaceo bianco che vive nelle acque di Russia, Groenlandia, Alaska e Canada. I beluga sono animali che vivono in branchi anche con alcune centinaia di soggetti. Ma i branchi non sono fissi, vengono continuamente dai soggetti nel corso anche della stessa giornata. 

 Il termine“beluga” deriva dal termine russo beloye che significa “bianco” .

Curiosità:

In conclusione visita la sezione del sito sulle strane creature e criptozoologia.

Il mini mostro di Loch Ness a Parton Inghilterra

Il mini mostro di Loch Ness a Parton Inghilterra

Di seguito il piccolo mostro in questione:

Una foto del mini mostro di Loch Ness

9 settembre 2004

Parton

Inghilterra.

I residenti di Parton sono rimasti sorpresi dal ritrovamento di una creatura descritta come un “Mostro Loch Ness mini“. E’ stato rinvenuto sulla  spiaggia.

Joan Singleton, da Firth View stava passeggiando sulla riva nel punto in cui Lowca Beck (un fiume locale) esce dal mare quando ha visto il “mostro”. Lei ha avvertito subito gli amici affermando di non aver mai visto nulla del genere.

Jack Southam, capitano della Whitehaven , una nave da pesca Riptide, disse guardando una fotografia:

“Non ho mai visto nulla di simile in tutti i miei anni di mare”

Un altro residente di Parton disse al The Whitehaven News (giornale locale):

Sembrava che avesse il corpo di una foca. Ma la coda di una balena, pinne sulla parte superiore e laterali, ma anche artigli e denti realmente taglienti.”

Il mini mostro di Loch Ness a Parton Inghilterra

Il mini mostro di Loch Ness verità o abbaglio?

In seguito al ritrovamento di Parton numerose segnalazioni di animali marini strani sono giunte a Whitehaven. Anche ai vari giornali locali giunsero segnalazioni di persone che avevano incontrato in mare animali simili a pinguini ma senza pelo. Vi era chi aveva avvistato sulle spiagge animali proprio come quello ritrovato a Parton.

Il mini Loch Ness di Parton affascinò molte persone. Tra cui biologi marini che giunsero in breve ad una conclusione che non ha soddisfatto gli appassionati di “creature misteriose e di mostri”.

Il mini mostro è un cetaceo spiaggiato.

Diverse teorie sono state esposte per il mini Loch Ness. Perchè poteva trattarsi di un delfino, di una focena o una foca grigia.

La spiegazione ufficiale per questa creatura ritrovata sulla spiaggia di Parton infine è quella di una focena comune spiaggiata in avanzato stato di decomposizione. I cui organi interni forzavano verso l’esterno dando l’impressione che l’animale fosse dotato di “piedi”.

Una focena comune?

Gli Harbour Porpoise  (Phocoena phocoena) o focena comune sono piccoli cetacei che fanno parte della famiglia dei Focenidi.

Sono dotati di una bassa pinna dorsale, piccole penne pettorali, privi del rostro (ovvero il muso dell’animale si presenta quasi piatto), ventre bianco che sfuma nel colore grigio sul dorso.

La focena comune la si può incontrare nei pressi delle zone costiere. E nei punti in cui sfociano fiumi in mare, come in questo caso.

Infatti molto spesso è stata avvistata nei fiumi e nei pressi delle spiagge. La sua lunghezza è di circa 1.7 metri e può arrivare a pesare circa 76 kg.

Fonte:whitehaven-news.co.uk sito non più raggiungibile.

Di seguito un’ immagine di un Harbour Porpoise o focena comune:

Foto di una focena comune tratta dal web.

Foto che ritrae la dentatura di una focena:

Immagine tratta dal web.

Curiosità:

Visita la sezione del sito sulle strane creature e criptozoologia.

Ritrovato uno squalo preistorico in Giappone

Ritrovato uno squalo preistorico in Giappone

24/01/2007

Giappone.

Courtesy Awashima Marine Park

Uno squalo preistorico è stato ritrovato in Giappone nel porto di Numazu. 

L’esemplare catturato è un Deep Sea Frilled Shark (Chlamydoselachus anguineus) ed era risalito in superficie. Per questo tipo di squal,o che generalmente vive ad oltre 600 metri di profondità, la sopravvivenza al di fuori del suo habitat è praticamente nulla. Delle correnti marine probabilmente avevano sospinto l’animale in superficie. Generalmente questo tipo di squalo vive tra i 500 ed i 1300 metri di profondità.

Esattamente come accadde nel caso di una femmina di squalo catturata in Giappone che purtroppo è spirata a causa del cambio di habitat.

La descrizione dello squalo preistorico.

Squalo preistorico.

Ritrovato uno squalo preistorico in Giappone

La testa dell’animale si presenta più grossa rispetto al resto del corpo serpentiforme.

Presenta sei branchie invece di cinque tipiche delle altre specie di squalo, i denti sono trilobati ovvero a tre punte e ricordano il corallo perchè sono molto taglienti. Sembra un’anguilla gigante ed è lungo quasi due metri. La gestazione di questo tipo di squali è la più lunga tra gli animali, raggiunge i tre anni e mezzo.

Questo Squalo è un fossile vivente in quanto alcuni fossili di questo esemplare risalgono ad ottanta milioni di anni fa. Lo squalo è noto agli scienziati dal 1884  ed è vissuto nel periodo del Cretacico medio superiore.

Dopo la morte dell’esemplare di Deep Sea Frilled Shark (Chlamydoselachus anguineus) il corpo è stato sezionato ed analizzato per effettuare studi scientifici.

Questo squalo in italiano è noto come lo squalo frangiato. Lo squalo frangiato lo si può trovare in tutti i mari del mondo. Infatti oltre che in Giappone esemplari di questo squalo sono stati avvistati in  Cile, Sud Africa, California e Norvegia.

Questo squalo preistorico è un fossile vivente.

Curiosità:

Di seguito visita la sezione del sito strane creature e criptozoologia. 

Le sirene mito o realtà?

Le sirene mito o realtà?

Il mito delle sirene ha origine in Grecia ma si narra di loro avvistamenti in tutti i mari del mondo e nei laghi come in Russia, Cina, Usa, Irlanda, Italia, Danimarca e tante altre zone.

Le sirene vengono paragonate alle arpie.

Le sirene mito o realtà?

Le arpie sono figure mostruose che ritroviamo nella mitologia greca, esse sarebbero in grado di creare burrasche marine, sotto forma di terribili venti, impersonando divinita’ infernali che derubavano l’ anima alle persone morenti. Le arpie hanno viso di donna e corpo di uccello.

Paragonate alle arpie le sirene attirano, sempre nella mitologia greca, i marinai con le loro irresistibili melodie facendoli naufragare sugli scogli delle loro isole rocciose pronte a rapirli o a divorarli. Le sirene descritte come figlie di Acheloo, dio fluviale, sarebbero nate da tre gocce di sangue perse da Acheloo durante un combattimento.

Si narra anche che le sirene non amassero i piaceri dell’amore e per questo afrodite punì queste creature trasformando i loro corpi di donna in meta’ donna e meta’ uccello.

Nel periodo del medioevo esse subirono un’ ulteriore trasformazione, da esseri a forma di uccello, dotate di ali, si trasformarono in esseri acquatici con il corpo metà donna e metà pesce. Le sirene nel folklore europeo infatti sono descritte come bellissime creature per l’appunto meta’ pesce (dalla cinta in giù) e metà donna (dalla cinta in sù).  Sono descritte  con uno specchio in una mano e un pettine nell’altra . La loro voce è melodiosa e soave e incanta gli sventurati esseri umani che incrociano la loro strada facendoli innamorare perdutamente.

Le sirene nei vari racconti nel collettivo immaginario possiedono una traccia positiva e di bontà. Perdendo il loro originale significato di esseri ammaliatori e crudeli di sventurati marinai portati verso morte certa per essere uccisi, divorati o rapiti. Si narra che i marinai venivano talvolta rapiti e portati nella profondità degli abissi dando loro la possibilita’ di respirare sott’acqua e di vivere nella ricchezza da parte di questi esseri fantastici.

Gli studi e le ipotesi.

illustrazione di una sirena Foto di Sergei Tokmakov Terms.Law da Pixabay

Molti studiosi del settore individuano nell’arcipelago de Li Galli  nel comune di Positano (SA) costituito da tre isole:  La Rotonda, Dei Briganti e Gallo Lungo la zona in cui le sirene sarebbero vissute proprio su questi scogli.

Molte teorie si intrecciano su queste mitologiche creature.  Si narra che inizialmente fossero esseri terrestri che in seguito al passaggio di Ulisse impazzirono. Ulisse è stato primo essere umano che resistette al loro canto facendosi legare all’albero della sua nave.  Mentre il suo equipaggio si tappava le orecchie per non udire il canto ammaliatore delle sirene per non impazzire anch’essi.

Queste creature in seguito alla resistenza opposta da Ulissse si gettarono in mare dalla disperazione ed alla follia trasformandosi in scogli. Le sirene diventarono gli scogli rocciosi caratteristici di quest’arcipelago. Gli scogli sono tre come tre sono le  tre sirene:

Partenòpe, Leucosìa e Lìgeia, la tradizione però narra di sole due sirene.

La leggenda della sirena del lago di Lispida:

La leggenda narra che sul lago di Lispida in Veneto, Padova, un giovane conte di venticinque anni Manfredo dei Monticelli gravemente malato decise di togliersi la vita gettandosi dalla sponda del lago di Lispida.

L’uomo fu salvato da una donna con coda di pesce che emerse dalle acque. La donna gli chiese cosa lo affligeva e dopo la triste storia raccontata dall’uomo alla misteriosa creatura essa si immerse nel lago. La creatura riemerse con del fango caldo colto dalle profondità del lago, La sirena spalmò il fango sul corpo di Manfredo il quale guarì. Tra i due scoccò l’amore. Si narra che si può ancora udire la voce felice e melodiosa della sirena nel lago.

Le sirene vivono tra noi?

Si narra che nel 1403 una sirena è stata catturata viva a Zuider Zee nei Paesi Bassi e che fu portata ad Harleem. La sirena fu vestita in quanto era completamente nuda ed imparò a nutrirsi come un olandese ed imparò ciò che è consono ad una donna. La donna-sirena non parlò mai, nessuno era in grado di capirla, era di modi gentili e visse fino in tarda età.

Negli archivi reali del Portogallo si trovano documenti in cui si riporta la presenza di sirene ritrovate sulle spiagge del Gran Maestro, ciò dimostra che a quel tempo le sirene erano numerose.

La sirena Bicaudata

La sirena bicaudata ovvero con due code è rappresentata spesso nelle chiese cristiane, come ad esempio nel Duomo di Monreale in Sicilia e nel Monastero di Sant Pere de Rodes a Girona.

Nel Duomo di Modena all’ interno su di un capitello della cripta vi è una raffigurazione di una sirena bicaudata maschile e femminile, scuola lombarda del 1099-1100.

Immagine tratta dal Duomo di Modena Fonte immagine Wikimedia commons.

Le sirene mito o realtà?

La Sirenomelia, nome di una malattia che deriva da Sirena o viceversa?

La Sirenomelia e’ una grave malattia che colpisce gli arti inferiori nell’essere umano, vi sono casi in cui gli arti inferiori sono letteralmente “attaccati” tra di loro, impedendo lo svolgersi delle normali attività per un essere umano e la posizione eretta e il normale camminare. Interventi chirurgici possono però migliorare queste situazioni drammatiche.

Questa malattia ricorda la descrizione delle mitologiche sirene, si dice che talvolta i Miti derivano da situazioni reali oppure in questo caso il nome della malattia deriva da questo essere fantastico?

Blaire Emillia Spivey la bambina sirena

LUBBOCK, Texas una bambina è nata con questa malattia nota anche come “la sindrome della sirena”. La bambina avrebbe dovuto perire durante la gestazione. Blaire Emillia Spivey invece è sopravvissuta alla malformazione ai suoi arti inferiori. Un Intervento chirurgico con amputazione al livello del ginocchio per poter utilizzare un domani una protesi è stato programmato.

Shiloh Pepin la bambina sirena.

Anche Shiloh Pepin è affetta da sirenomelia o sindrome della sirena. Di seguito un breve documentario a testimonianza dii come può vivere una vita normale con coraggio e determinazione. Shiloh si trova molto a suo agio nuotando, nell’acqua, proprio come una sirena.

Di seguito un video su YouTube con i dieci avvistamenti più famosi di sirene. Le sirene mito o realtà?

Curiosità:

Leggi nel sito l’articolo sui bambini straordinari.

Visita la sezione sulle Strane Creature nel mondo.

Il mostro Caddy in Canada a Vancouver

Il mostro Caddy in Canada a Vancouver

Anno 1881. Canada.

Vicino all‘isola di Vancouver numerosi avvistamenti di un gigantesco serpente di mare sono stati segnalati molto prima dell’anno 1881. Anche nell’oceano pacifico nei pressi della costa del British Columbia ed in generale lungo la costa canadese vi sono stati numerosi avvistamenti.

Gli indiani Manhousat, che vivevano sulla costa, temevano una creatura nota come“hiyitl’iik“. “Hiyitl’iik” è colui che si muove come un serpente sia sulla terra ferma che in mare.

Questa creatura fu denominata Cadborosaurus” nell’ottobre del 1933 da un noto giornalista.

L’uomo fece conoscere agli abitanti del luogo la fantomatica presenza di un “Cadborosaurus” a cui fu dato un diminutivo in breve tempo: Caddy. L’uomo svolse ricerche tra i vari testimoni degli avvistamenti e prese spunto per il nome della creatura proprio dall’isola di Vancouver dove gli avvistamenti erano molto numerosi.

La descrizione del mostro Caddy in Canada a Vancouver

Caddy è descritto come un grosso serpente marino o una grossa anguilla. La sua pelle è simile a quella delle balene.

Ha la testa allungata come quella di un cavallo o un cammello ed è dotata di grandi occhi. Lungo la colonna vertebrale sarebbe dotato di “escrescenze ossee” e sulla parte superiore del collo presenterebbe una specie di “criniera“. Mentre la parte terminale della coda sarebbe similare a quella delle balene o delle foche.

Le dimensioni di Caddy

Secondo i testimoni la lunghezza di Caddy varia dai 6 ai 60 metri. Quindi le dimensioni di Caddy sono molto variabili.

Di Caddy si richiede da parte degli esperti una carcassa da analizzare con il fine di poter provare la sua esistenza. Ma da sempre in queste zone vi sono stati numerosi ritrovamenti di carcasse decisamente “fuori dal comune”. Si tratta di carcasse che non sono mai attribuite a Caddy, si è spesso trattato di Globster.

Illustrazione di un serpente gigante marino. Foto di Alexa Sabarth da Pixabay

I globster

Spesso queste carcasse fuori dal comune sono definiti globster.

I globster sono formati da materiali organici che derivano dallo disfacimento di pesci di grossa taglia. Ad esempio quando il corpo degli squali si decompone si formano dei filamenti. I filamenti sono spesso di colore bianco. Può facilmente accadere che una persona inesperta potrebbe confondere con dei peli questi filamenti.

Per questo motivo i globster spesso sono scambiati per dei mostri sconosciuti.

Di seguito le testimonianze:

Nonostante non vi siano prove concrete sono numerose le testimonianze sugli avvistamenti Caddy.

  • Gennaio 1897. Isola di Queen Charlotte, Osmon Fergusson ed un suo amico avvistano una creatura serpentiforme lunga circa 8 metri.
  • Settembre 1905. Fiume Adams, British Columbia. Una creatura di circa 2.5 metri con il collo allungato è avvistata da due pescatori.
  • 10 novembre 1930. Valdez, Alaska, è avvistata una creatura di peso stimato sui 4 quintali e mezzo lunga circa 9 metri.
  • 10 agosto 1932 Isola Chatham, la famiglia Kemp nota in mare una creatura enorme dotata di criniera sul collo.
  • 1 ottobre 1933 Isola Chatham, Il sindaco Langley e la moglie avvistano una creatura lunga circa 30 metri.
  • Nel 1934 Henry Island ritrovati i resti di una creatura di 10 metri circa, presentava la parte superiore del corpo ricoperta di pelo con testa di bovino.

Il mostro Caddy in Canada a Vancouver

  • 1934 Fiume Columbia, avvistamento da parte dell’equipaggio di una nave di una creatura di circa 12 metri di lunghezza.
  • Febbraio 1936 Aberdeen, Washington, ritrovata spiaggiata la carcassa di una creatura lunga circa 3.5 metri. La carcassa è trascinata via dalla marea senza possibilità di studio da parte degli esperti.
  • 1 gennaio 1937 Yachts, Oregon. A Cape Perpetua detta Devil’s Churn viene avvistata da due testimoni una creatura di una lunghezza intorno ai 60 metri. La creatura aveva testa di cavallo e con criniera sul collo. Il diametro del corpo era di circa 2 metri. I testimoni si trovavano a circa 30 metri dalla creatura.
  • 1937. Estate, nello stomaco di una balena catturata a Queen Charlotte Islands, fu ritrovato il probabile corpo di un Caddy. Il corpo era in ottime condizioni, lungo circa 3 metri. la pelle priva di scaglie con la presenza di piccole pinne anteriori testa da cammello. Il corpo è stato fotografato e l’analisi effettuata sulla creatura dà come esito quello di un feto di balena. Ma il corpo della creatura sparisce misteriosamente.
  • Nel 1941 Kitsilano Beach. Vancouver fu ritrovata una carcassa lunga circa 4 metri ricoperta di peli con testa simile a quella di un cavallo.
  • Dicembre 1947 ,Vernon Bay, Barkley Sound. Henry Schwarz ed altri pescatori trovarono una carcassa di circa 15 metri con testa come quella di un cavallo o un cammello..
  • 20 settembre 1963 al sud di Sunset Beach, Whidbey Island. La signora Ruth Cobert trovò una carcassa di circa 8 metri.

Il mostro Caddy in Canada a Vancouver

  • Agosto 1968 De Courcy Island, Il capitano Hagelund cattura un esemplare di circa 40 cm simile ad un anguilla. La coda è simile a quella di una foca, denti aguzzi e scaglie lungo la spina dorsale Lo depone in un contenitore con l’intenzione di farlo vedere ad esperti. Ma durante la notte decide di liberare l’animale evidentemente sofferente a causa della prigionia.
  • Estate 1969 Kodiak, Alaska. Il peschereccio Mylark scangagliando il fondale registra la presenza di una creatura non identificata di dimensioni di oltre 60 metri di lunghezza.
  • L’avvistamento più recente risale al 1997. In questo caso Caddy è stato avvistato da un aliante e seguito per circa mezz’ora nei pressi di Victoria.

In conclusione:

Caddy potrebbe essere realmente uno zeglodonte ovvero una una balena preistorica ancora in vita? 

Forse Caddy esiste realmente ma è una creatura sconosciuta quindi un criptide?

Oppure Caddy è un mito o una credenza popolare dal momento che non esiste alcun video o fotografia che ritragga un Caddy che si possa definire reale? 

Curiosità:

Di seguito visita la sezione del sito Strane creature e criptozoologia. 

Animale marino sconosciuto in Florida

Animale marino sconosciuto in Florida

Immagine di un Nemertei tratta liberamente dal web.

03/05/2007

Florida.

Un’animale marino che non sarebbe tra le specie conosciute è stato trovato e filmato nei fondali della Florida. Nei pressi di Palm Beach.

La ‘strana’ creatura ha l’aspetto di un serpente, o forse di una grande anguilla,. L’animale è di colore biancastro e misura circa due metri, due metri e mezzo di lunghezza.

La scoperta risale al 14 aprile scorso.

Ma il filmato è stato acquisito e mandato in onda solo adesso dalla WPTV NewsChannel 5, una emittente televisiva della Florida.

A girare il video è stato Jay Garbose, un operatore specializzato in riprese subacquee che ha realizzato filmati anche per istituzioni scientifiche come il National Geographic e il Discovery Channel.

Animale marino sconosciuto in Florida

“Non ho mai visto una cosa del genere, eppure ho fatto riprese sottomarine in mezzo mondo”. In questo modo ha commentato Garbose.

Stavo facendo una immersione su una secca un paio di chilometri a largo di Juno Beach – ha spiegato – quando l’ho vista spuntare tra le alghe. Prima credevo che fosse un enorme cetriolo di mare, ma poi ho visto che aveva le movenze di un serpente e ho cominciato a girare”.

Garbose ha aggiunto di aver mostrato il filmato ad alcuni naturalisti dello Smithsonian Institute specializzati in fauna marina tropicale. Ma neanche loro hanno saputo classificare la ‘creatura’.

Uno degli scienziati ha ipotizzato che potrebbe trattarsi di un’appartenente alla specie dei Nemertei. I Nemertei sono un tipo di invertebrati predatori e sono quasi tutti marini e dal corpo vermiforme ma non ha saputo precisarne la classe o la famiglia di appartenenza.

Quindi il safari (fotografico) al serpente marino è aperto.

Fonte dell’articolo: ansa.it

Le curiosità:

Di seguito visita la sezione del sito sulle strane creature e criptozoologia.

Visualizza articolo

Il Trunko creatura marina sconosciuta

Il Trunko creatura marina sconosciuta

Il Trunko è entrato nella criptoozologia in quanto fa parte delle creature marine sconosciute.

Sud Africa

Novembre dell’anno 1922, data non certa.

Per la prima volta si parlò di Trunko a KwaZulu-Natale, Margatein in Sud Africa . Tutto ebbe inizio in seguito ad un avvistamento in mare aperto di una creatura bianca di notevoli dimensioni dotato di una proboscide simile a quella di un elefante. Non era mai stata vista prima, la creatura combatteva ferocemente con altri due cetacei di grosse dimensioni, due orche.

Nel combattimento, durato tre ore, la creatura bianca che un testimone paragonò ad un orso polare, perse la vita e il suo corpo si arenò durante la notte sulla spiaggia.

La creatura misurava oltre 14 metri (47 piedi) di lunghezza compresa la coda di 3 metri (10 piedi).

La testa della creatura, che non era distaccata dal corpo, era dotata di un’appendice che ricordava la proboscide di un elefante e dava l’impressione di formare un unico tronco con il corpo stesso dell’animale. dalla forma del corpo deriva il nome: TRUNKO.

La coda della creatura ricordava la coda di un gambero o un aragosta. La carcassa della creatura rimase sulla spiaggia per 10 giorni senza essere studiata da nessun scienziato. Ma il mare se la riprese portando via con sè una probabile sensazionale scoperta.

Il trunko creatura marina sconosciuta

Filippine.

La carcassa di Trunko trovata a Cagdianao, Isole Dinagat, Filippine è un altro mistero di cui vi sono prove fotografiche. La creatura gigantesca è stata trovata spiaggiata. A vista ricordava un incrocio tra un orso polare e una balena ricoperta di pelo bianco. Si trattava di un Trunko o di una carcassa di balena come affermano gli esperti? 

Una carcassa di Trunko trovata a Cagdianao, Isole Dinagat, Filippine. Foto di Huntxel, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Cosa potrebbe essere il Trunko?

Sulle spiagge talvolta si arenano i cosiddetti Globster.

I Globster sono formati da materiali organici che derivano dallo disfacimento di pesci di grossa taglia come ad esempio squali e che presentano filamenti biancastri. I filamenti possono essere facilmente confusi da una persona inesperta con peli e potrebbe scambiare per un mostro sconosciuto queste carcasse. Il colore bianco è una caratteristica dei Globster.

Spesso i Globster vengono definiti: creature misteriose marine.

La coda ed il muso allungato del Trunko potrebbero essere formati da filamenti di un Globster in decomposizione.

Le orche sono carnivore e potrebbero aver attaccato la carcassa che i testimoni dell’anno 1922 identificarono come Trunko trovando un pasto facile.

Può un animale marino avere caratteristiche di un animale terrestre? E’ molto improbabile. In quanto un pesce non ha bisogno di peli come un mammifero per nuotare.

In conclusione poteva il Trunko essere un globster?

I Globster:

Di seguito un immagine di un Globster rinvenuto sulla spiaggia di Mann Hill in Massachusetts nell’anno 1970.

Immagine di un ipotetico Globster

Globster in Cile 23 luglio 2003:

Pinuno Beach, Los Muermos.

Inizialmente il Globster rinvenuto a Pinuno Beach fu identificato come un polipo o un calamaro gigante. Le dimensioni della creatura erano notevoli: lunghezza 41 piedi, circa 12 metri e larghezza 19 piedi circa 5.5 metri.

La prova del DNA dimostrò che la creatura deceduta era in realtà un capodoglio.

Dopo la morte il capidoglio fu attaccato dagli altri animali carnivori del mare ma la pelle e il grasso rimasero intatti. In questo modo il corpo martoriato e sventrato dava l’idea di trovarsi davanti a qualcosa di diverso, un mostro?

Il risultato finale è il Globster, quindi non si è trattato di alcuna creatura sconosciuta.

Curiosità:

Infine visita la sezione del sito Strane Creature e Criptozoologia.

Scoperto lo yeti marino nel Pacifico

Scoperto lo yeti marino nel Pacifico

Incrocio fra granchio e aragosta.

Scoperto lo yeti marino immagine tratta dal web.

Unico nella sua categoria.

20 marzo 2006

Un’animale a metà tra un granchio e un’aragosta, con le chele ricoperte di lunghi peli bianchi.

E’ quello che si è presentato agli occhi di un gruppo di biologi marini statunitensi lo scorso anno. Mentre osservavano i fondali marini nel Sud del Pacifico a 2.300 metri di profondità e a qualche chilometro di distanza dall’Isola di Pasqua hanno incontrato lo yeti marino.

Unico nella sua categoria.

La scoperta è particolare perché questa volta il crostaceo è talmente unico da aver diritto addirittura a una famiglia tassonomica tutta sua. Sebbene ogni anno vengano classificate numerose nuove specie marine questa scoperta è particolare.

Secondo le analisi genetiche, condotte da Michel Segonzac dell’Istituto Francese per l’Esplorazione del Mare (Ifremer), il Dna dell’animale è così particolare da non poter essere accomunato con nessuna altra specie conosciuta.

La famiglia è stata chiamata Kiwaida, in onore di Kiwa, la divinità dei crostacei secondo la mitologia polinesiana.

Scoperto lo yeti marino nel Pacifico

E’ cieco come una talpa.

L’altra particolarità della Kiwa hirsuta – come è stata chiamata – è quella essere completamente cieca. Gli scienziati sospettano che riesca ad orientarsi grazie proprio alle setole delle sue chele.

Ancora però non è completamente chiara la funzione di questi grossi peli. Qualcuno ritiene che  i peli possano servire a coltivare batteri di cui l’animale si potrebbe nutrire.

In alternativa fa qualche pasto più luculliano. Visto che Segonzac ha osservato la Kiwa hirsuta combattere con due granchi per assicurarsi un pezzo di gustosissimo gamberetto.

Fonte:

Focus

Curiosità:

Visita la sezione del sito strane creature e criptozoologia.

Le creature strane e mitologiche Marine, avvistate nei mari del mondo. L’oar Fish, un pesce lungo 11 metri. Il pesce remo avvistato anche in Italia. Il Trunko. Le sirene ed altre creature.

Oar fish o pesce remo mostro di mare

L’oar fish o pesce remo mostro di mare

Immagine di un pesce remo tratta dal web.

L‘oar fish è un pesce marino che può raggiungere gli 11 metri di lunghezza. Per cui spesso è scambiato per un mostro di mare.

In Italia è chiamato “re delle aringhe” (di seguito una ricostruzione) perchè talvolta viene avvistato mentre nuota tra i banchi di arringhe. L‘oar fish è un pesce serpentiforme chiamato Regalico ed un altro nome che gli viene attribuito è “pesce remo”.

Immagine illustrativa del pesce remo, tratta dal web.

Nome scientifico: Regalecus glesne

Famiglia: Regalecidae

Ordine: Lampridiformi

Descrizione: Appartiene ad una famiglia di pesci di taglia assai grande con corpo nastriforme e privi di squame.

E’ privo di vescica natatoria. Ma la forma allungata e le enormi dimensioni che alcuni esemplari sembra possano raggiungere fanno pensare alle descrizioni del mitico serpente di mare. Infatti si parla di dimensioni di oltre i sette metri di lunghezza. E questo pesce può nuotare anche in superficie quindi è facilmente avvistabile. Per cui spesso è scambiato con un serpente di mare.

Abitudini: specie batipelagica vive tra la superficie ed i 3000 mt. di fondo. Si cattura occasionalmente in profondità con reti pelagiche o palangresi ed in superficie con fiocine.

Dimensioni: sembra possa superare di molto i sette metri di lunghezza.

Distribuzione: E’ un pesce raro. Segnalato nel Mediterraneo occidentale, specialmente nel Tirreno.

Fonte dati: italia sub

L’oar fish o pesce remo mostro di mare

Di seguito le immagini, tratte liberamente dal web, di alcuni pesce remo spiaggiati o mentre nuotano.

1 ) Un’esemplare di oar fish a Ginsbourne, Nuova Zelanda

Pesce remo in Nuova Zelanda.

 2) Di seguito un’ oar fish immortalato in mare.

Un’oar fish in mare aperto.

3) Oar fish spiaggiato e morto fotografato a City Beach

Fonte immagine sito: smh creature dal profondo

Perth Australia  7/02/2005

Di seguito delle immagini tratte dal sito fishbase

4) Foto scattata in Mexico, La Ventana Isla la Partida 21.12.1999

5) Foto scattata in Mexico.

 Ensenada Grande.

6) Immagine di un oar fish risalente al 18/12/1999,

Mexico, Isla del Espiritu Santo

7)13/10/2013: Un istruttrice di scienza marina al largo della California, Jasmine Santana, durante un immersione a Toyon Bay, ha rinvenuto un raro esemplare di Pesce Remo. Il cui nome scientifico è Regalecus Glesne.

L’oar fish o pesce remo in California

8) E’ stato creato anche un francobollo con questo pesce come protagonista.

Un francobollo con il pesce remo raffigurato.

Approfondimenti:

In aggiunta a questo articolo un sito in cui visionare alcuni video di oar fish o pesce-remo.

Oceanfootage.com

Di seguito un sito per approfondire le tipologie di “mostri degli abissi”.

Seasky.org/monsters/sea

Conclusioni:

In conclusione visita la sezione del sito sulle strane creature e criptozoologia.

Infine riguardo i pesci marini, una curiosità:

Chupacabras e pesce chitarra.