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Il mistero della Grotta del Serpente in Salento, Puglia

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Il mistero della Grotta del serpente in Salento, Puglia

Puglia.

Nella Puglia meridionale, nella zona d’Italia nota come “tacco dello stivale” bagnata dal mar Ionio e dal mare Adriatico vi è la penisola salentina. La penisola salentina è nota come Salento.

In salentino si pronuncia Salentu ed un detto molto noto popolare recita: Lu Salentu, Lu sule, Lu mare, Lu iento ovvero Il Salento, il Sole, Il Mare, il Vento.

In queste parole è racchiusa la meraviglia del Salento nota zona turistica ricca di mete da visitare con una ricca storia culturale e spiagge molto belle.Si tratta di una zona turistica molto frequentata in Italia.

Il Salento è una subregione che include la città di Lecce, Brindisi e Taranto. Il salento include quindi una vasta area della regione Puglia.

Il mistero della Grotta del serpente in Salento
Immagine della spiaggia dei Faraglioni in Salento.Foto di luigi martina da Pixabay

Il mistero della Grotta del Serpente in Salento, Puglia

La leggenda della Grotta del Serpente.

Puglia.

Oltre ad essere una meta turistica molto importante in italia vi è anche una leggenda, un mistero, riguardo una grotta denominata Grotta del Serpente.

La Grotta del Serpente o grotta del Tam Tam si trova ad Otranto nei pressi di Porto Badisco e la conformazione della grotta è composta di numerosi cunicoli sotterranei.

Nel 1975 durante una ricognizione in condizioni complesse data la bassezza dei cunicoli ed il buio uno speleologo Isidoro Mattioli vide una creatura alta circa 80 centimetri umanoide che sembrava suonare un tam-tam. II suono emesso dal singolare strumento riecheggiava per i cunicoli.

Immagine illustrativa di una grotta sotterranea. Foto di DenisPet da Pixabay

Lo scopritore della Grotta dei Cervi che è stata scoperta prima della Grotta del Serpente, fu sempre Isidoro Mattioli.

Nel 1985 Isidoro Mattioli fece una seconda spedizione nella Grotta del Serpente, ma non solo come la prima volta, con altre quattro persone. Il fenomeno del suono simile al tam-tam si ripetè in modo molto intenso dopo che tutto il gruppo ebbe avvistato di sfuggita la strana e piccola creatura umanoide. Sembrava che il suono provenisse da più direzioni contemporaneamente.

Isidoro Mattioli suppose che vi fosse qualche forma di entità aliena all’interno, la teoria è rinforzata dalla presenza di un dipinto in cui alcuni ominidi distruggono un villaggio nella vicina Grotta del Cervo. Forse la misteriosa creatura aveva contribuito alla creazione dei disegni della Grotta del Cervo? Vi era un collegamento? Lo speleologo divulgò la notizia alla stampa.

Ad oggi la Grotta del Serpente non è accessibile al pubblico.

Conclusioni ed ipotesi:

In conclusione i colleghi di Isidoro Mattioli furono propensi ad ipotizzare che forse la creatura nella grotta fosse un tasso nascosto al suo interno.

Le ipotesi che sono state effettuate da Isidoro Mattioli riguardo la creatura avvistata nella Grotta dei Serpenti abbracciano anche la teoria che la creatura potesse essere un rettiliano.

Isidoro Mattioli è scomparso all’età di 68 anni nel gennaio dell’anno 2006.

Il mistero della Grotta del serpente in Salento
Il tasso in natura. Foto di Greg Newman da Pixabay

La Grotta dei Cervi

Nelle vicinanze della Grotta dei Serpenti si trova la Grotta dei Cervi, una grotta naturale molto importante scoperta nel 1970 ricca di pitture. Queste pitture sono state effettuate con ocra rossa e guano di pipistrello e risalgono al 4.000 ed il 3.000 a.C.

I membri del gruppo speleologico Pasquale De Laurentiis di Maglie scoprirono la Grotta dei Cervi:

Severino Albertini, Enzo Evangelisti, Isidoro Mattioli, Remo Mazzotta e Daniele Rizzo

Nella grotta sono rappresentate numerose figure tra cui animali, forme geometriche, scene di caccia al cervo e simboli di magia. La rappresentazione più nota è quella di uno stregone danzante nota con il nome Dio che balla. La grotta fu oggetto di studi per circa dieci anni da parte dello studioso di arte preistorica Paolo Graziosi.

Anche la grotta dei Cervi è chiusa al pubblico. La grotta deve il suo nome alle numerose rappresentazioni di cervi nei dipinti al suo interno.

Il cervo è una creatura sacra che accomuna molte culture ed è legato al mondo del paranormale. Il cervo assume secondo alcune credenze il ruolo di Spirito Guida e messaggero dal mondo del paranormale. In passato l’animale veniva drogato per essere cacciato più agevolmente durante rituali definiti magici.

Forse anche i dipinti nella grotta potrebbero essere stati effettuati sotto l’effetto di droghe durante i riti praticati in loco.

Cervo in natura. Foto di Pezibear da Pixabay

Approfondimenti:

Di seguito leggi l’articolo del sito su I rettiliani nelle teorie ufologiche e complottistiche.

Infine visita la sezione del sito sui misteri in Italia e nel mondo

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