Le famiglie più numerose nel mondo.

Le famiglie più numerose nel mondo

Nel mondo spesso si prova a capire chi è la donna che detiene un “record di fertilità” chi ha quindi avuto più figli creando le famiglie più numerose nel mondo.

Le donne che hanno avuto più figli conosciute al mondo sono molte, ne riporto alcune di seguito:

La grande famiglia di Ziona.

In india tra le montagne del Mizoram nel villaggio Backtawng vi è la famiglia più numerosa del mondo composta da 39 mogli, 94 figli.

Il capostipite Ziona ha una casa con 100 stanze strutturata su quattro piani come un hotel dove sono accolti anche visitatori della zona.

Ziona è nato il 20/07/1945 ed è a capo di una setta religiosa poligama chiamata Chana Pawl creata dal padre.

Approfondimenti riguardo la numerosa famiglia di Ziona e la sua abitazione li potete trovare su Wikipedia.

Valentina la più prolifica madre di sempre.

Tra il 1707 e il 1782 Valentina Vassilyeva di origine russe fu nominata”la più prolifica madre di sempre” con 69 figli in 76 anni.

Nel libro dei Guinness World Records è riportata la storia di Valentina Vassilyeva e della sua numerosa famiglia.

Valentina ha avuto 27 parti in cui sono nati 16 gemelli, vi sono stati 7 parti trigemellari e 4 parti quadri gemellari.

Ben 67 dei figli di Valentina Vassilyeva raggiunsero l’età adulta.

Leontina Albina, Cile

Leontina Albina Judith Espinoza (1925 – 7 agosto 1998) originaria di Colina, Cile ha avuto 55 figli, anche lei sposa bambina 12 anni.

La sposa bambina dopo essere scappata di casa ha sposato in Argentina nel 1946 Gerardo Secundo Albina all’epoca 30 anni e ha avuto parti plurigemellari.

Miriam Nabatanzi, Uganda, sposa bambina

Nel 2019 Miriam Nabatanzi dell’Uganda a 39 anni ha 44 figli, una sposa bambina, sposa ad appena 12 anni con il marito di 40 anni.

Miriam nella sua vita ha dato alla luce 44 bambini in cui sono state concepiti sei coppie di parti plurigemellari tra trigemini e quadrigemini.

Miriam vive sola con i suoi figli in un angusta casetta di cemento con tetto di lamiera dove i figli più grandi l’aiutano lavorando ed aiutando con i fratelli più piccoli, il marito l’ha lasciata.

Il ginecologo Kiggundu del Mulago Hospital a Kampala ritiene che Miriam soffra di una malattia genetica chiamata “iperovulazione” che aumenta significativamente la possibilità di concepire gemelli.

La famiglia Redford dell’Inghilterra

La famiglia Redford di Norecambe in Inghilterra Sue 44 anni e Noel 48 anni del Lancashire detengono un record di 22 figli.

Nel 2019 la coppia era in attesa del loro ultimo figlio il 22esimo.

La prima gravidanza è avvenuta a 14 anni, il primogemito dei coniugi Redford ha 30 anni.

I nomi dei figli di Sue e Noesl sono : Chris, Sophie, Chloe, Jack, Daniel, Luke, Millie, Katie, James, Ellie, Aimee, Josh, Max, Tillie, Oscar, Casper, Hallie, Phoebe, Archie, Bonnie and Heidie.

La coppia dei coniugi Redford, ha un canale youtube su cui poterli seguire nella loro vita privata che segnalo di seguito:

Famiglia Piscopo, Biella, Piemonte

In Italia a Gifflenga in provincia di Biella, Piemonte, vi è la famiglia Piscopo, la signora Anna Caruso ha 82 anni, vedova di Rocco Piscopo.

Anna Caruso ha avuto 22 figli, sedici figli sono ancora vivi.

Raffaella nacque quando Anna aveva 18 anni mentre Giovanni quando ne aveva 48.

La famiglia Piscopo è stata ospite di numerosi show televisi in Italia anche molto noti.

Queste sono solo alcune delle famiglie più numerose nel mondo.

Curiosità:

-Visita la sezione donne e uomini straordinari del sito.

Phineas l’uomo sopravvissuto ad un palo nel cranio

Un Immagine di Phineas Gage.

Phineas P.Gage era un operaio statunitense addetto alle ferrovie nato in Libano il 09 o 08/07/1823 e deceduto il 21/05/1860 a San Francisco. Phineas Gage l‘uomo sopravvissuto ad un palo nel cranio.

Il suo nome è molto noto in campo medico in quanto Phineas Gage ha subito un grave incidente sul lavoro,.

Per lui si trattava di normale routine, far saltare una roccia che intralciava il passaggio della ferrovia, la dimestichezza con la polvere da sparo gli ha fatto commettere un passo falso.

Nell’ esplosione il 13/09/1948 nei pressi di Cavendish nella Contea di Windsor fu gravemente ferito.

Il caso di Phineas Gage l’uomo sopravvissuto ad un palo nel cranio noto come “American Crowbar Caseâ” è stato uno dei più famosi casi di neurologia studiati.

Il giorno dell’incidente il ferro che Gage stava utilizzando per maneggiare la polvere da sparo schizzò in aria trapassando da parte a parte il suo cranio più precisamente i lobi frontali, proprio sotto l’occhio sinistro.

Il palo asportò materiale dal cervello, il miracolo fu che dopo pochi minuti era cosciente e dopo tre settimane era in grado di camminare nuovamente, solo che aveva perso alcune capacità  cognitive.

Phineas fu in grado di andare fino allo studio di un dottore in autonomia subito fopo l’incidente a cui il medico faticò a credere.

Fu l’evidenza, il buco nel cranio e la fuoriuscita di materia grigia a dimostrare la veridicità dell’incidente di Gage.

I danni di Phineas Gage l’uomo sopravvissuto ad un palo nel cranio.

Il carattere di Phineas dopo il grave incidente era peggiorato notevolmente, era diventato un uomo intrattabile, a volte rabbioso, con alti e bassi dell’umore.

L’uomo era diventato blasfemo, tanto che gli amici non lo riconoscevano più e neanche il suo datore di lavoro che arrivò a non dargli più da lavorare.

Phineas Gage sopravvisse 12 anni con un nuovo lavoro, conducente di diligenze.

Si vocifera che fosse possibile vedere il suo cervello pulsare.

Forse l’uomo lo mostrò ad un pubblico pagante al museo di Phineas Taylor Barnum, uomo molto noto nel mondo circense e dell’imprenditoria.

Gli studi a cui fu sottoposto Phineas erano rivolti alla sfera delle emozioni e cognitive del suo cervello, ai cambiamenti subiti in seguito all’incidente.

Lo stesso risultato poteva essere raggiunto in quel periodo storico con la controversa lobotomia frontale.

Il teschio di Gage e il bastone di ferro che l’ha ferito sono esposti nel museo Harvard Medical School.

HalfHeadMan” è ” l’uomo con mezza testa”.

Un immagine dell’uomo,”Halfy” ovvero Carlos Sosa:

L’uomo con mezza testa

Un video su youtube di Halfy

Visita la sezione sulle persone straordinarie del sito.

I bambini selvaggi nel mondo

I bambini selvaggi nel mondo

 
I bambini selvaggi nel mondo
Foto di Free-Photos da Pixabay
 

I bambini selvaggi nel mondo sono numerosi, difficili da conteggiare.  Vi sono casi conosciuti di neonati, bambini ed adolescenti allevati da animali selvaggi. I casi noti di bambini cresciuti da soli nella foresta dovrebbero essere circa un centinaio.

Il famoso libro di Rudyard Kipling “Mowgli il libro della giungla”è la storia di un bambino selvaggio. Dal libro sono stati creati film e cartoni animati. Il libro narra la storia di Mowgli che è un bambino cresciuto da un branco di lupi nella giungla. Dopo aver perduto i genitori Mowgly ha incontrato i lupi che lo hanno allevato.

Il fenomeno di isolamento sociale con animali di altre specie,  è chiamata “sindrome di Mowgli”. 

Ritorno alla vita di comunità per i “bambini selvaggi del mondo”

Denominati enfants sauvages “bambini selvaggi” o “bambini ferini” dal greco feralis, feroce.

Nei film  si adattano con facilità alla vita normale.

La parola è un’abilità che spesso è perduta da questi bambini. La capacità di parlare è mantenuta dai bambini più grandi mentre non è appresa affatto dai neonati.

Nella realtà la difficoltà da superare è enorme. Non sempre la parola è acquisita correttamente.

La postura scorretta della deambulazione è generalmente  a carponi come un canide ed è da correggere.

Un probabile isolamento dalla comunità dovuta alla deambulazione non corretta può essere la causa di altri disturbi comportamentali.

L’espletazione dei bisogni corporali e l’igiene del corpo sono pratiche che i bambini impareranno  dal principio. 

Gli enfants sauvages si nutrono nei boschi di radici, bacche, carogne di animali e piccole prede. Nella società i bambini selvaggi devono imparare a nutrirsi in un modo completamente differente.

I bambini selvaggi sono talvolta bambini che hanno subito un abbandono da parte dei genitori o di chi ne faceva le veci in quel momento.

I bambini spesso sono vittime di abusi e maltrattamenti.

Di seguito alcuni casi famosi di bambini, uomini e donne selvaggi.

Tarzan

  –Tarzan è una famosa icona dei romanzi e del cinema.

Il personaggio Tarzan è un uomo cresciuto nella giungla in grado di parlare con gli animali. Chiama a sé con un urlo particolare gli animali della foresta ma Tarzan è un opera di fantasia.

I bambini selvaggi nel mondo: Romolo e Remo

 – L’origine di Romolo e Remo è italiana e sono due fratelli gemelli romani di sangue reale che la mitologia vede come figli di dei.

I bambini sono figli di uno stupro e due schiavi li abbandonarono in una cesta in un fiume.

I bambini sono stati trovati in una secca del fiume da una lupa che li accolse allattandoli come suoi cuccioli. La leggenda narra che Romolo e Remo sono stati amorevolmente accolti in casa ed allevati da un contadino.

Romolo, secondo la mitologia, è stato il fondatore di Roma. Divenne fondatore dopo aver ucciso il fratello Remo verso la metà dell’ VIII secolo a.C.

La leggenda di Romolo e Remo è definita favola.

Su Wikipedia vi è un articolo esaustivo riguardo la leggenda. 

I bambini selvaggi nel mondo: Victor il ragazzo selvaggio francese 

 -l’8 gennaio dell’800fu ritrovato un bambino, Victor di circa dodici anni e vagava nudo nella foresta di Saint Sernin sur Rance, nel sud della Francia. 

Victor manteneva faticosamente la posizione eretta.

Nel 1978 Victor fu catturato ma è fuggito diverse volte.

Tre cacciatori lo catturarono l’anno dopo in estate.

Il bambino però è riuscito a fuggire dalla sua  “prigionia” passando l’inverno nel bosco. 

Victor infine fu catturato definitivamente nel gennaio dell’800. Il commissario Constant Saint-Estève che seguiva il caso affermava che il ragazzo non era in grado di comunicare in alcun modo. Victor reagiva al dolore mugolando. 

Victor, secondo la testimonianza del commissario, prediligeva mangiare patate, noci e castagne.

L’unico tipo di alimentazione che il ragazzo continuò ad accettare era quella adottata nella foresta. Nell’orfanotrofio del comune di Saint-Affrique, dove Victor fu trasferito, ha continuato a nutrirsi allo stesso modo. Il ragazzo è fuggito dall’orfanotrofio più volte.

Nessuno è a conoscenza della storia di Victor antecedente il suo ritrovamento. Victor di certo è vissuto a lungo nei boschi. Le numerose cicatrici sul suo corpo sono una prova tangibile del vissuto di Victor nella foresta.

Victor non è mai stato in grado di parlare, forse era affetto da autismo oppure sordomuto e non comprendeva il linguaggio umano. A Parigi, in Francia, Victor è morto alla giovane età di quarant’anni.

Victor e lo studio del dottor Bonaterre.

Il dottor Bonaterre studiò il caso di Victor. Bonaterre studiò anche le numerose cicatrici sul suo corpo.

I cinque sensi di Victor erano strutturati differentemente da quello delle persone comuni.

L’ordine era il seguente:

Il senso primario era l’olfatto seguito dal gusto, dall’udito, dalla vista e infine dal tatto.

Le cicatrici invece potevano certamente essere state fatte nella vita nei boschi. Una cicatrice in particolare era una ferita di arma da taglio all’altezza della gola che poteva compromettere il linguaggio di Victor. Alcune cicatrici sul corpo di Victor erano ustioni. Riguardo le ustioni non vi sono spiegazioni.

Bonaterre ha dedotto che Victor doveva essere stato vittima di violenze forse domestiche o avvenute durante la sua lunga permanenza nella foresta. Un’ipotesi è che qualcuno, forse i suoi genitori o tutori l’avessero abbandonato nella foresta dopo aver tentato la sua uccisione. 

Victor non ha mai gestito e compreso le sue pulsioni sessuali.

Il ragazzo è morto nel 1828 senza alcun miglioramento cognitivo.

Victor è stato sepolto in una fossa comune dimenticato in fretta dall’opinione pubblica. 

 La  storia di Victor fu rappresentata in teatro ed al cinema con il film “Il ragazzo selvaggio” (1970) di François Truffaut.

I bambini selvaggi nel mondo: Amala e Kamala 

 
I bambini selvaggi nel mondo

1920 India.

In India furono trovate due bambine selvagge di rispettivamente di 8 e 12 anni Amala e Kamala.

Il reverendo Joseph Singh ha trovato le bambine. Il reverendo le ha prelevate dalla foresta dove affermava che le bambine vivevano con un branco di lupi.

Singh portò le due bambine nel suo orfanotrofio. Le due bambine non riusciranno più a reinserirsi in società. Amala e Kamala continueranno a camminare carponi, correre velocemente a quattro zampe e mangiare carne cruda. Le bambine di giorno dormivano e la notte ululavano rannicchiate insieme.

Fisicamente gli arti anteriori delle ragazze si erano allungati ed il loro naso era schiacciato e la mascella sporgente. 

Le due bambine morirono molto giovani. Amala è morta dopo un’ anno nel 1921 a causa di un’infezione renale. Kamala è morta nel 1929 di tubercolosi mentre stava imparando a dire qualche parola e lentamente stava ottenendo una parvenza da donna indossando anche vestiti.

Questo affascinante caso dopo molti anni forse è stata una montatura creata all’epoca per pubblicizzare l’orfanotrofio del reverendo.

 Protetti dai cani randagi.

 Oxana Oleksandrivna  Malaya

 

I bambini selvaggi nel mondo

Nel 1987  Malaya è stata chiusa fuori casa all’età di tre anni dai genitori alcolizzati. Malaya disperata cercò calore in un branco di lupi.

Ad otto anni Malaya è stata salvata da un cacciatore che la vide nel bosco in atteggiamenti da selvaggia mentre stava mangiando carne cruda. L’uomo riportò Malaya dai suoi genitori che non avevano sporto denuncia per la scomparsa della figlia.

Malaya però non era fuori pericolo. I suoi genitori la legarono con una catena in giardino in mezzo ai cani della loro proprietà.

La bambina interagiva con i cani guaendo ed abbaiando.

Dopo quest’ultimo sopruso Malaya è stata presa in carico agli assistenti sociali. Malaya non si è ancora integrata nella società, continua a comportarsi come un canide.

Ad oggi la ragazza a 17 anni spesso tenta la fuga dall’Istituto che la ospita per cercare di tornare nel bosco.

I bambini selvaggi nel mondo: Ivan Mishukov, Russia

 

-Anno 2000 Russia.

Ivan Mishukov, bambino russo, fuggì di casa alla tenera età di quattro anni per scappare da soprusi da parte dei genitori.

Un branco di cani randagi diede sostegno e protezione ad Ivan adottandolo.

Quando fu trovato Ivan ringhiava proprio come un cane, camminava carponi.

Ivan divenne capobranco di un branco di cani mantenendo però una vita di furti.

Il bambino non ha perso mai la capacità di parlare reinserendosi in società.

 John SSebunya, Uganda 

-John nel 1988 a soli tre anni in Uganda vide il padre uccidere la madre. Dopo questo avvenimento fuggì solo nei boschi. O forse John è stato abbandonato nella giungla? Per molti anni John fu dato per disperso. 

Un giorno una donna vide un bambino di circa tre anni in mezzo ad un branco di scimmie.

John racconta che era stato accolto dal branco ed allevato come uno di loro. Fu difficoltoso catturare il bambino che era diventato molto selvaggio.

John in seguito la sua cattura fu curato perché malato. Un serio caso di vermi intestinali di oltre mezzo metro loro affliggeva. John riuscì ad inserirsi in società. Il bambino sviluppò abilità canore notevoli . Si è esibito in Gran Bretagna nel 1999 nel coro di bambini “Pearl of Africa “.

Bambino orso 

 
 
 Bimbo di tre anni salvato da un orso?

 -Casey, un bambino di tre anni il 29 gennaio 2019 scomparve dal giardino della nonna  mentre giocava con altri bambini.

Per due giorni non furono rinveute tracce di Casey ma si mobilitarono centinaia di persone per cercarlo. Anche l’FBI partecipò alle ricerche del bambino. Le ricerche si svolsero nei boschi del North Carolina includendo sommozzatori e squadre cinofile. Temevano tutti il peggio per Casey. Gli abiti leggeri indossati dal bambino al momento della sua sparizione non erano adatti alla stagione invernale.

Le temperature raggiunsero gradi quasi polari, sotto lo zero di notte. In quei due giorni pioveva e tirava vento. Questo tipo di condizioni climatiche sono in grado di provocare la morte di un bambino. Il bambino si trovava anche senza cibo ed acqua.

La salute di Casey treenne è tutt’ora un mistero. Il bambino ha raccontato più volte alla polizia ed alla sua famiglia che lo aveva riscaldato un orso. Nella foresta l’animale sarebbe diventato un amico di Casey. Un’escursionista ha trovato Casey in un cespuglio mentre chiamava la mamma.

Non vi erano impronte d’orso nei pressi del luogo del ritrovamento di Casey. Nonostante la mancanza di prove non è da escludere la veridicità del suo racconto.

Scimmie che hanno allevato una bambina?

-India 2017. Uttar Predesh una bambina è ritrovata mentre interagisce con un branco di scimmie. La bambina era sporca, violenta e non era in grado di usare servizi igienici. Fu la “nuova bambina Mowgli” trovata a bordo di una strada.La bambina aveva dei problemi fisici.

E’ stata vittima di violenza domestica? O forse abbandonata dai genitori a causa dei problemi fisici?

Marcos Rodríguez Pantoja ha vissuto con i lupi. 

-Marcos Rodríguez Pantoja afferma che è vissuto dodici anni della sua vita a stretto contatto con i lupi.

Un branco di lupi nelle montagne della Sierra Morena in Spagna lo ha accolto come un lupo. Marcos è stato venduto ad un uomo che viveva in un casolare sperduto dalla madre.

Dopo la morte del montanaro che lo accudiva Marcos grazie ai suoi insegnamenti poté sopravvivere.

L’uomo lo ha fatto consumando bacche, funghi, cacciando e creando trappole per piccole prede.

Foto testimoniano la veridicità storia di Marcos ora ultra settantenne.

 Memmie la bambina selvaggia

-Marie-Angélique-Memmie le Blanc è il nome completo di questa bambina selvaggia la cui storia è la meglio documentata.

La bambina selvaggia della Champagne, La fanciulla di Chalons, La bambina selvaggia di Songy sono i nomi dati a questa bambina.

Nel Winsconsi una famiglia acquistò la bambina da una tribù di nativi americani. Portò a vivere in Francia Memmie e la crebbero come una figlia.

Nel 1721 Memmie è una bambina di nove anni. Per contrastare la peste in Francia si trovava in quarantena. La bambina fuggì di casa nascondendosi nei boschi per oltre dieci anni.

Ritrovata a diciannove anni Memmie era ricoperta di lunghi peli e aveva lunghe unghie. Memmie si è nutrita di piccoli animali, quindi carne cruda, bacche e radici.

La ragazza imparò a leggere e scrivere . Marie-Angélique-Memmie le Blanc è morta nel 1775 a 63 anni. Memmie scrisse una biografia nel 1755.

Il ragazzo gazzella 

 -Jean-Claude Armen nel 1960, nel Sahara spagnolo durante un’esplorazione, incontrò un ragazzo selvaggio.

Il ragazzo si comportava esattamente come una gazzella ed era perfettamente integrato. Il ragazzo dormiva nella posizione di una gazzella e si nutriva di radici e si muoveva come loro.

Il bambino di circa dieci anni  è perfettamente in grado di capire i segnali del corpo delle gazzelle. Con un soggetto anziano il bambino scambiava effusioni affettive come leccate e colpi col naso. L’animale in questione era probabilmente ritenuto la madre dal bambino.

Armen vide il ragazzo sereno e ben ambientato nel branco e decise di non intervenire. L’uomo ha osservato il comportamento del bambino ancora a lungo. Armen è ritornato nello stesso posto dopo tre anni. Il bambino si trovava ancora in quel luogo ed era cresciuto e a suo agio.

 Marina Chapman

 

-Marina Chapman, oggi è ultra sessant’enne ed afferma di essere stata accolta e cresciuta da un branco di scimmie cappuccine. La sua vita da selvaggia è compresa dai quattro ai nove anni nella foresta della Colombia. Marina nella foresta si è nutrita di frutta, bacche e radici e dormiva sugli alberi. Un gruppo di cacciatori ha trovato nella foresta questa bambina. La bambina sapeva esprimersi a parole. Abbandonata intorno ai quattro, cinque anni nella giungla forse da chi l’aveva rapita o dalla famiglia.

I cacciatori che la trovarono barattarono Marina con un pappagallo raro in un bordello di una città colombiana.

Marina fuggì dal bordello trovando ospitalità presso una famiglia locale dove faceva la serva.

Nel 1977 tutta la famiglia si è trasferita in Inghilterra.

Marina Chapman vive  in Inghilterra dal 1977 si è sposata ed ha dei figli. La sua storia è raccontata nel libro La figlia della giungla” .

Il bambino gallina è Sujit Kumar.

Sujit Kumar è il “bambino gallina” nelle isole Fiji. Sujit crebbe in un pollaio.

Il bambino era rinchiuso in un pollaio perché il suo comportamento era definito “strano”. La madre del bambino si suicidò.

Il padre di Sujit è stato invece assassinato.

Il nonno tenne Sujit rinchiuso nel pollaio anche dopo la morte dei genitori.

Sujit Kumar schioccava la lingua, ciozzava e beccava letteralmente il cibo dal pavimento. Sujit si muoveva come una gallina. Le unghie di Sujit erano cresciute come artigli ed il suo atteggiamento era aggressivo. Sujit si appollaiava su una sedia muovendo le braccia come fossero ali.

Sujit fu rinchiuso in una casa di cura dove lo tenevano legato al letto a causa della sua violenza.

La signora Elizabeth Clayton che aveva trovato Sujit in strada nel 1978. In seguito lo ha preso a vivere con sé. Sujit è tutt’ora in vita.

Bambino uccello in Russia 

-A Kirovskiy (Volgograd) nel gennaio del 2008 un bambino di sette anni di nome Prava è stato sottratto alla famiglia in cui viveva.

Prava viveva in un appartamento con numerose gabbie di uccelli in mezzo alla sporcizia dei volatili.

Prava si comportava proprio come un uccello si muoveva cinguettando. Sembra che la madre di Prava non gli abbia mai parlato. Prava non è in grado di comprendere la sua lingua madre russa.

Una volta liberato da questa situazione inumana il bambino ha continuato ad esprimersi solo cinguettando. La madre di Prava ha rinunciato all’affidamento.

Una struttura di cura ospita Prava il bambino uccello russo.

Conclusioni:

Molti bambini sono tristemente frutto di abbandono di minori e maltrattamenti e vivono in zone socialmente disagiate.

Notizie curiose nella sezione del sito  Persone straordinarie del sito.

La mamma più giovane del mondo a soli cinque anni

La mamma più giovane del mondo Lina Medina

Lina Medina nata il 27 settembre 1933 ha partorito, nel suo luogo nativo il Perù. Il parto è avenuto con taglio cesareo il 14 maggio 1939 a soli cinque anni e sette mesi. E’ la mamma più giovane della storia, probabilmente del mondo.

Dopo la nascita del bambino la rivista La Presse Médicale aha affrontato nel dettaglio questo straordinario caso insieme al dottore Edmundo Escomel .

Il caso di Lina Medina

Lina Vanessa Medina Vàsquez con il figlio Gerardo

Il dottor Gerardo Lozada Murillo di Arequipa ha sottoposto ad una visita una bambina. La bambina aveva poco più di cinque anni ed aveva un addome abnorme. Cosa che poteva indurre a pensare alla presenza di una massa tumorale al suo interno.

In seguito agli esami del caso il dottor Gerardo Lozada Murillo ha appurato che la bambina era incinta di sette mesi.

Nella città di Lima ha eseguito tutti gli esami del caso sulla bambina.

Lina Medina era ed è tutt’ora un caso anomalo per gli studiosi di medicina. Lina aveva avuto il suo primo mestruo all’età di otto mesi. Al momento della visita Lina aveva gli organi sessuali completamente sviluppati.

Anche il seno le si era sviluppato a quattro anni e le ossa del bacino erano già largamente sviluppate.

In letteratura non sono rari i casi di pubertà precoce entro i nove anni ma è molto rara la pubertà precoce sotto i cinque anni però è possibile.

La nascita del figlio di Lina Medina la mamma più giovane del mondo:

Con taglio cesareo a termine Lina ha dato alla luce suo figlio.

Lina lo ha chiamato con il nome del medico che l’aveva seguita durante il parto Gerardo Alejandro. Il bambino è nato  di 2,7 kg.

La bambina non rivelò mai in quali circostanze avesse concepito il bambino.

Fu ipotizzato che data la sua giovane età la bambina non fosse cosciente del concepimento e non fosse in grado di dirlo esplicitamente.

Il padre di Lina è stato accusato ed arrestato per violenza sessuale su minore ma poi rilasciato per insufficienza di prove.

Lo stato ha aiutato Lina Medina a mantenere e a garantire gli studi a Gerardo Alejandro.

Il bambino è stato allevato dai genitori di Lina. A 10 anni Gerardo ha scoperto che Lina non era sua sorella come credeva ma che era sua madre.

Purtroppo Gerardo è morto all ‘età di 40 anni a causa di una malattia al midollo osseo, la mielofibrosi nel 1979.

Nel 1972 Lina Medina si è sposata con Raúl Jurado. Dall’uomo ha avuto un secondo figlio nel 1972.

Vi sono poche foto della donna, alcune considerate false nel tempo, le più note mostrano Lina incinta di sette mesi. Una foto la ritrae con il figlio Gerardo di undici mesi.

Lina Medina è ancora in vita.

Lina non ha fatto conoscere nulla della sua vita privata, non ha mai rilasciato interviste con nessuna rivista.

Riguardo l’accaduto non ha rilasciato mai nessun commento al riguardo.

Approfondimenti:

Uomini, donne e bambini straordinari nel sito.

 

Amberley Snyder ama l’equitazione anche se ha perso l’uso delle gambe

Amberley Snyder ama l’equitazione anche se ha perso l’uso delle gambe

Amberley Snyder, paralizzata dalla vita in giù insegue la sua passione e diventa campionessa di equitazione.

In seguito ad un incidente automobilistico Amberley Snyder rimane purtroppo paralizzata dalla vita in giù a causa di una grave lesione alla spina dorsale.

Amberley Snyder nata a gennaio del 1991 in California meridionale fin da piccolina, tre anni, ha sviluppato la passione per i cavalli.

A sette anni la sua famiglia le ha permesso di avere in regalo un cavallo da corsa iniziando le gare di rodeo.

Trasferitasi in Utah con i genitori ed i suoi cinque fratelli ha coltivato la sua passione per l’equitazione eseguendo gare di barrel, rodeo, con i vitelli ed altre discipline equestri. Vincendo nel 2009 il suo primo rodeo veramente importante il National Little Britches Rodeo Association All-Around Cowgirl World Championship.

Amberley ha continuato a gareggiare fino all’adolescenza.

Mentre la sua vita si trovava ad un bivio, doveva diminuire le gare di equitazione per dare spazio agli studi, la vita ha deciso per lei con un tragico incidente il 10 gennaio 2010.

Amberley Snyder ama l’equitazione anche se ha perso l’uso delle gambe

Quel giorno mentre era in viaggio con il suo fuoristrada, una distrazione, poi l’incidente. L’auto è uscita di strada capovolgendosi e la paralisi dalla vita in giù si è verificata  perchè la ragazza è stata sbalzata fuori dal veicolo colpendo con la schiena una staccionata.

Purtroppo Amberley aveva slacciato le cinture di sicurezza e forse si poteva evitare di essere sbalzata fuori dal veicolo.

Forse poteva non perdere l’uso delle gambe ma il suo errore è stato pagato a caro prezzo a detta del chirurgo che l’ha operata per cinque ore.

A quattro mesi di distanza dall’incidente l’ammirevole tenacia di Amberley Snyder le ha permesso di ritornare in sella al suo cavallo Power. Ha ricominciato a gareggiare anche senza l’uso delle gambe, indispensabili in teoria, per governare un cavallo mentre viene cavalcato.

A maggio 2015 ha concluso gli studi laureandosi in Educazione Agricola. Nel 2018 ha ottenuto un Master in Utah, sempre nel 2015 ha vinto davanti a migliaia di fan la competizione American.

Amberley  oggi è professionista e viaggia per la nazione facendo conoscere la sua storia.

Amberley ha aperto una pagina su Facebook noto Social Network in cui racconta di come la sua vita sia cambiata sia nel privato che a cavallo e lo stesso fa su altre piattaforme di questo tipo.

Ammirevole la sua tenacia di Amberley Snyder la si può seguire come già accennato su internet, sui social, su Youtube.

Vi consiglio di visionare il film che racconta la sua vita: Walk.Ride.Rodeo.

Il film: Walk.Ride.Rodeo.


Nel film Amberley Snyder appare come controfigura ovvero stunts girl,  insieme a sua sorella Autumn in sella a Power che è realmente il loro cavallo di proprietà.

 

 

Il sito ufficiale di Amberley Snyder:amberleysnyder.org

La sua pagina Facebook Amberley Snyder

La storia di questa straordinaria ragazza con una forza di volontà ferrea. Per questo motivo la inserisco nella sezione dedicata del sito delle Persone Straordinarie, merita di essere definita straordinaria.

Sub ingoiato da una balena e risputato

Sub ingoiato da una balena e poi risputato

11/03/2019

Il regista del programma televisivo “Dive Expert Tours”, che tratta di documentari naturalistici , ha vissuto un esperienza incredibile. L’uomo è stato ingoiato ed in seguito “risputato” da una balena razza Bryde durante le riprese di un branco di sardine.

Rainer Schimpf è originario del Sud africa, 51 anni, a est di Città del Capo al porto di Port Elizabeth ha vissuto questa esperienza unica documentata da foto e video. L’uomo esperto sub, si trovava con il suo team a circa 45 km dalla costa mentre effettuava riprese con animali di diverso genere tra cui delfini, balene, pinguini e foche.

Mentre il team stava riprendendo un branco di sardine l’acqua ha iniziato a muoversi in un modo anomalo.

Sub ingoiato da una balena e risputato

Pensando alla presenza di uno squalo, nessuno avrebbe immaginato cosa sarebbe accaduto di lì a poco. Davanti al suo incredulo team Rainer Schimpf è stato ingoiato da una grossa balena di circa 11 metri di lunghezza. In seguito è stato “risputato” dal grosso animale all’esterno rimanendo illeso.

Heinz Toperczer il fotografo del team ha ripreso ogni istante della terrificante scena.

La balena

Il video con numerose immagini del sub e la balena su YouTube

Rainer Schimpf  ha raggiunto l’imbarcazione autonomamente a nuoto. Sull’imbarcazione incredula e spaventata lo attendeva la moglie.

La balena che ha ingoiato e risputato il sub si nutre principalmente di sgombri,  scampi, aringhe e granchi.

Curiosità:

La fiaba di Pinocchio

La situazione vissuta dal sub ricorda la fiaba di Pinocchio dove nonno Geppetto e Pinocchio restano intrappolati nel ventre di una balena.

Antico Testamento

L’avventura del sub ricorda anche Giona, un profeta ebraico. Nell’Antico Testamento della Bibbia resta intrappolato per tre giorni nel ventre di una balena prima di essere liberato nei pressi del Ninive. Ninive è una città antica della Mesopotamia a sinistra del fiume Tigri.

La balena Moby Dick

Moby Dick o La balena è un romanzo, considerato un capolavoro della letteratura americana, di Herman Melville scritto nell’anno 1851. Per la produzione del romanzo lo scrittore ha impiegato un anno e mezzo di tempo.

Roberto Bubas l’uomo che balla con le orche

Roberto Bubas l’uomo che balla con le orche.

Nel sud dell’Argentina vive un uomo, Roberto Bubas. Il suo lavoro era guarda fauna locale e dal 1992 l’uomo possiede una sorta di dono: parla con le orche.

Roberto Bubas vive in un’ area dell’Argentina chiamata Chubut a Punta Norte. In questa zona si trova una specie di orca che caccia leoni marini e si spinge con il corpo quasi fuori dall’acqua sulla riva del mare per catturarli.

Un leone marino sulla spiaggia, immagine tratta da Pixabay

Roberto Bubas balla con le orche in questi mari argentini.

Roberto Bubas non ha mai avuto contatti con orche all’interno di acquari, quindi in aree protette, ma ha sempre interagito con questi animali allo stato brado.

Le orche quindi con cui si intratteneva erano selvatiche e l’uomo era in grado di richiamarle a sé battendo le mani sulla superficie dell’acqua ed entrando in mare con loro.

Questi imponenti mammiferi, lunghi fino 7 metri, si avvicinavano tranquillamente a quest’uomo anche in pochi metri d’acqua e dalla riva. Le orche permettevano a Roberto di accarezzarle sul dorso o sul muso senza averne timore.

Le orche si avvicinavano all’uomo anche richiamate dal suono della sua fisarmonica che egli suonava per loro.  Non a caso è stato sopranominato “l’uomo che balla con le orche”. 

La studiosa Jane Goodall

Jane Goodall, una studiosa a livello mondiale riguardo il comportamento animale, si è interessata a quest’uomo creando un documentario che ha fatto ottenere a Bubas molta notorietà piuttosto recentemente. Ma l’uomo ha dovuto, suo malgrado, interrompere i contatti con le orche a causa di una legge che vieta questo tipo di attività in Argentina ed in alcune aree protette, tra cui la zona in cui egli vive.

Roberto Bubas ha scritto su questa sua emozionante avventura dei libri, ha girato documentari e tenuto conferenze. 

Di seguito un video su YouTube in cui Bubas si avvicina alle orche:

Riguardo Roberto Bubas è stato girato un film: Il faro delle orche.

Il video sul canale YouTube di ChupaCabraMania qui:

Di seguito il trailer del film tratto dalla vita di Roberto Bubas:

Film Free Willy: un Amico da Salvare

Un film del 1993, il primo di una trilogia, ha commosso il mondo, tratta di Willy, un orca, detenuta in cattività che un ragazzino decide di aiutare a tornare in libertà. Una bellissima amicizia tra un ragazzo e l’orca.

Di seguito il trailer, in lingua originale, del film:

Free Willy: un Amico da Salvare

Approfondimenti:

Infine visita la sezione persone straordinarie del sito.

Scopri il libro “Le strane creature e i misteri in Italia e nel mondo” di Erika Di Cuonzo

Di seguito il BookTrailer sul canale YouTube di ChupaCabraMania.com. Il libro è disponibile su Amazon.

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Il bambino nato senza naso Timothy Eli Thompson

Il bambino nato senza naso Timothy Eli Thompson

Il 4 marzo 2015 è nato in Alabama Timothy Eli Thompson a 37 settimane di gestazione. Il bambino è stato colpito da una rara malformazione che colpisce una persona su 197 milioni.

Eli è venuto alla luce prematuro e privo di naso.

La sua  commovente storia è stata riportata nel web da sua madre, Brandi McGlathery. La storia di Eli era sui social network, la madre era convinta che il bambino non avesse problemi, nesuna ecografia aveva rilevato questa particolarità.

Eli non ha cavità nasali, quindi è privo del senso dell’olfatto, ma la ricostruzione del naso per il momento non è una strada da percorrere.

Ha subito una tracheotomia per poter respirare ed un intervento allo stomaco nei primi cinque giorni di vita, appena nato Eli ha iniziato a respirare dalla bocca.

E’ stato aperto un fondo a sostegno della famiglia per sostenere le costose mediche a cui il piccolo Eli deve sottostare.

Vi sono solo 37 casi di persone nate con questa rara malformazione- Brandi McGlathery ha contattato alcune delle madri di questi bambini tra cui  Gráinne Evans con una bambina, Tessa Evans, nata nella stessa condizione di Eli- Tessa però più grande di Eli di circa due anni.

Timothy Eli Thompson è morto alla tenera età di due anni, stata imparando l’uso dei segni per comunicare.

Oltre il bambino nato senza naso Timothy Eli Thompson vi è la storia di Cassidy Hooper

Un’ altra incredibile storia di un altra ragazza senza naso e senza occhi è quella di Cassidy Hooper.

La ragazza vive in Indiana ed ha 19 anni, il suo cuore ed il suo cervello sono in condizioni perfette ma è nata con una rara malformazione che l’ha privata di occhi e naso.

A 14 anni Cassidy ha subito un primo intervento per crearle il naso. Cassidy è in attesa di un secondo intervento, costoso. Nell’intervento sarà utilizzata una costola della ragazza per crearle il setto nasale.

Riguardo gli occhi Cassidy è priva di bulbi oculari. I medici americani stanno pensando di impiantare delle protesi dotate di videocamere. La soluzione è complessa  e molto costosa.

Un video di Cassidy Hooper su youtube:

Un video recente dopo l’intervento di ricostruzione al naso girato in occasione del suo diploma.

Le curiosità:

Persone straordinarie Uomini e donne dotati di abilità straordinarie come l’uomo che ha sta costruendo in casa un missile Cruise ed altro.

 

 

Bambini straordinari con disabilità

Bambini straordinari con disabilità

Tanti bambini nati con malformazioni fisiche hanno molta voglia di vivere ve ne presento qualcuno.

Annie Clark

Annie Clark vive a Pittsburgh, in Pennsylvania, con Tom e Mary Ellen Clark.

La bambina non è figlia biologica della coppia ma è stata adottata dalla Cina con altri cinque fratelli. La coppia ha altri tre figli biologici ed ha creato una famiglia numerosa composta da nove fratelli di cui quattro disabili.

Bambini straordinari con disabilità

Annie è nata con una malformazione, è priva della mani, ma completamente autosufficiente. Come tutti i bambini Annie sa nuotare, andare in bici, aprire una lattina e sa scrivere anche senza le mani.

La foto di Annie, in cui la bambina appare vestita di giallo, ha commosso l’America. Questa bambina ha vinto il trofeo Nicholas Maxim al Concorso Nazionale di Scrittura Zaner-Bloser. Si tratta di una gara di calligrafia indetta da una casa editrice con un premio di mille dollari.

Gabe Marsh senza gambe e senza un braccio

Anche Gabe Marsh, che vive a Gunthersville, Alabama, Usa. Gabe Marsh è nato con una grave malformazione purtroppo è senza le gambe e senza un braccio. Il ragazzo però sa nuotare benissimo, in acqua è molto abile. Anche i genitori di Gabe lo hanno adotatto e vive insieme ad altri quattro bambini e due figli biologici.

Shiloh Pepin la bambina sirena.

Anche Shiloh Pepin è affetta da sirenomelia o sindrome della sirena. Di seguito un breve documentario a testimonianza dii come può vivere una vita normale con coraggio e determinazione. Shiloh si trova molto a suo agio nuotando, nell’acqua, proprio come una sirena.

La storia di Shiloh Pepin la ritroviamo nell’articolo del sito  su le Sirene, mito o realtà?

Curiosità:

Visita la sezione delle curiosità del sito sugli  uomini e donne dotati di abilità straordinarie.

 

 

Alberto Pagnotta imita i Simpsons

Alberto Pagnotta imita i Simpsons

Alberto Pagnotta imita i Simpsons

Il video che sta spopolando su youtube e sul social network facebook è quello pubblicato da un ragazzo di nome Alberto Pagnotta nella sua pagina youtube. Il ragazzo imita le voci dei personaggi principali del famoso cartone animato “I Simpson“.

Il video inizia con la caratteristica sigla del noto cartone animato con l’imitazione di Homer Simpson, poi Marge, Lisa, il nonno dei ragazzi, Ned Flanders,  il signor Burns, Krusty il clown e altri personaggi accompagnati da una piccola immagine per descriverli.

Nel suo canale youtube Alberto Pagnotta racconta nella descrizione del video la sua storia.

Possiamo considerarlo quindi una sorta di personale e umilissimo tributo al doppiaggio italiano, alle voci che ci hanno sempre accompagnato e che continuano a farlo… Questa prima parte è dedicata ai Simpson. Buona visione e buon ascolto! Ps: Quando avevo circa 10 anni Bart e Lisa mi venivano abbastanza bene, poi ovviamente la voce è cambiata e ora non mi riescono più… ce li ho messi comunque perché non mi sembrava giusto tralasciare due membri così importanti :)”.

Di seguito il video su youtube dove Alberto imita tutti i personaggi Simpson.

Alberto Pagnotta è un doppiatore, imitatore, regista ed attore. Alberto è nato a Pesaro nel 1988 e si approccia da anni al doppiaggio autodidatta, ascolta e guarda i film e cartoni animati trascrivendo i dialoghi ed in seguito li doppia. Albero Pagnotta utilizza il suo canale web per mettere in opera la sua passione.

E’ uno studente volenteroso e nel 2005 crea il suo primo corto: “La Bicicletta”.

Il corto di Alberto Pagnotta nel 2005 è in gara alla Mostra del Cinema di Venezia e in seguito al Festival del Film di Roma.

Nel 2006 inizia la sua carriera di attore in film noti con piccole parti e doppia un trailer di un cartone animato in italiano.

Nel 2014 è un candidato per interpretare la voce di Homer Simpson nel cartone animato i Simpsons dopo la morte del doppiatore storico Tonino Accolla, ma non lo diventa.

Alberto Pagnotta è una giovane promessa del mondo dello spettacolo.

Un invervista ad Alberto Pagnotta su Youtube del 18/02/2020:

Curiosità: