Il rituale delle 11 miglia per realizzare un desiderio

Il rituale delle 11 miglia per realizzare un desiderio.

In internet tra le numerose creepypasta o storie dell’orrore vi è il “rituale, o gioco, delle 11 miglia”

Questo rituale, o gioco, consiste nel percorrere in automobile 11 miglia, la regola principale per superare il rituale è quella di non fermarsi lungo la strada per nessun motivo. 11 miglia sono circa 17.7 chilometri e percorrerli senza fermare mai l’autovettura non è un compito semplice. Lo scopo di questo pericoloso e improbabile “gioco o rituale” potrebbe causare, se seguito alla lettera, incidenti automobilistici con conseguenze potenzialmente gravi.

Il rituale per realizzare un desiderio

Auto in una strada. Foto di Marlene Bitzer da Pixabay

Chi porta a termine questo rituale ottiene la realizzazione di un desiderio immediatamente o in un secondo momento, mentre chi fallisce nel gioco finisce condannato in un limbo. Il limbo è la strada stessa in cui il perdente sarà condannato a guidare per l’eternità, intrappolato nel rituale stesso.

Le regole del gioco:

  • La radio deve essere sempre spenta come il cellulare.
  • Non si possono superare i 48 km orari di velocità per tutta la durata del “gioco” e non ci si deve mai fermare.
  • Vietato abbassare i finestrini.

La strada su cui si svolge il rito deve essere un rettilineo in campagna su cui ci si deve trovare al tramonto. Il rito ha inizio nel momento in cui si accende il motore dell’autovettura. Lungo il percorso possono apparire cose spaventose, come ombre, fantasmi e ostacoli misteriosi.

Fantasma nella strada. Foto di Press ???????? Love you ???? da Pixabay

Nell’ultimo miglio di percorrenza appare un vicolo cieco, in quel momento gli occhi del guidatore devono essere chiusi esprimendo un desiderio e in seguito riaperti. Alla conclusione del percorso, avvenuto in modo corretto, il guidatore si ritrova all’inizio del suo percorso del rituale. Egli è libero con il desiderio esaudito o che sarà esaudito a breve. Se invece il rito fallisce la condanna sarà il vagare in auto per l’eternità senza aver ottenuto la realizzazione del desiderio. Mi raccomando non eseguitelo mai, è un “gioco” fantasioso, molto pericoloso e privo di ogni logica.

Curiosità:

Di seguito leggi nel sito l’articolo del sito su altre creepypasta in Internet:

Le creepypasta in internet dallo spaventoso Jonathan Galindo alla prova mortale nota come Blue Whale.

Di seguito il video sul canale YouTube di ChupaCabraMania!

Approfondimenti:

Visita la sezione del sito sui Misteri e Paranormale nel sito

Scopri il libro “Le strane creature e i misteri in Italia e nel mondo” di Erika Di Cuonzo

Di seguito il BookTrailer sul canale YouTube di ChupaCabraMania.com. Il libro è disponibile su Amazon.

Le strane creature e i misteri in Italia e nel mondo (I misteri e le strane creature nel mondo e tanto altro) eBook : Di Cuonzo, Erika : Amazon.it: Libri

Gli specchi sono magici portali dimensionali?

Gli specchi sono magici portali dimensionali?

In molte culture vi è la credenza che gli specchi siano dei portali che possono essere utilizzati per “ recarsi in un altro mondo parallelo”.

Specchio con teschio. Foto di creatifrankenstein da Pixabay

La disposizione degli specchi è indispensabile per creare il contatto tra i due mondi, quello che conosciamo e un mondo pararello che si troverebbe al di là dello specchio. Posizionare due specchi uno di fronte all’altro è uno dei metodi per creare una sorta di tunnel di collegamento tra i due mondi. Tecnica molto utilizzata in caso di casa infestata dai fantasmi tentando di creare loro una via d’accesso nel mondo al di là dello specchio.

Gli specchi sono utilizzati dai defunti e da figure demoniache per “entrare” nel mondo che rappresenta la nostra dimensione.

Le numerose leggende popolari sono accomunate dall’affermazione che gli specchi possano imprigionare l’anima di chi si specchia e che possano rivelare oggetti nascosti in questa dimensione . Gli specchi sono sinonimo di persona doppia e sono loro attribuite caratteristiche paranormali e inquietanti. Lo specchio crea un mondo infinito quando un immagine si riflette al suo interno.

Gli specchi sono magici portali dimensionali?

Nel cinema e nella tv il mondo dentro lo specchio è spesso utilizzato come fenomeno inspiegabile e come un mondo parallelo dove però non è propriamente detto che siano in vigore le stesse leggi fisiche e morali di “questo mondo” in cui viviamo. Anche gli animali e le persone possono essere “diverse”.

La spettrofobia

La Spettrofobia o Eisoptrofobia è la paura, o fobia, irrazionale nei confronti della propria immagine riflessa negli specchi. Si tratta di una patologia isterica la cui scoperta risale al 1915 che può causare seri problemi nella vita a chi ne soffre. La depressione e l’ansia, ad esempio, sono conseguenze comuni per chi soffre di spettrofobia.

La sfortuna e gli specchi:

Secondo la leggenda rompere uno specchio condanna lo sventurato a 7 anni di sfortuna. Questa superstizione ha un origine molto antica. Gli antichi romani credevano che rompere uno specchio portasse problemi di salute, perchè spezzare la propria anima, che all’epoca si credeva fosse riflessa nello specchio, fosse simbolo di sfortuna e malattia.

Specchio rotto. Foto di creatifrankenstein da Pixabay

Tuttavia rompere uno specchio era anche sinomino di grossa spesa, in quanto gli specchi erano oggetti molto costosi e preziosi. Come il sale non era una situazione piacevole dover ricomprare oggetti e cibi costosi.

I sette peccati capitali e lo specchio.

I sette peccati capitali sono Ira, Avarizia, Invidia, Superbia, Gola, Accidia e Lussuria. Superbia era il peccato capitale legato agli specchi chi si specchiava molto era probabilmente una persona superba e vanitosa.

Il Diavolo è considerato una creatura superba, invidiosa e crudele che tramite le persone superbe che utilizzano gli specchi può talvolta utilizzarle per insinuarsi nel nostro mondo.

Gli specchi e la morte.

In alcuni luoghi la tradizione vuole che in caso della presenza di un defunto o di una persona malata gli specchi siano coperti con dei drappi bianchi. La funzione del telo bianco è quello di impedire all’anima del trapassato o all’anima della persona ammalata di entrare nel mondo al di la specchio senza più essere in grado di trovare la giusta via per ritornare nel suo corpo.

Gli specchi in alcuni luoghi sono coperti anche durante il sonno delle persone per lo stesso motivo spiegato sopra.

Specchio e magia

Si tratta forse di magia? Gli specchi sono magici? In alcune fiabe e film agli specchi vengono attribuite caratteristiche magiche non necessariamente malvagie.

Approfondimenti:

Infine visita la sezione del sito sul Mondo del paranormale e i Misteri in Italia e nel mondo

Il mistero delle persone che sentono la loro Morte

Il mistero delle persone che sentono la loro Morte sopraggiungere

Uno dei grandi misteri degli esseri umani è quello di saper riconoscere il sopraggiungimento della Morte. D’altro canto capita che persone salutino conoscenti o parenti proprio poco tempo prima che costoro abbandonino il mondo dei vivi. Si tratta di “sesto senso” o intuizione?

Il sesto senso sarebbe una capacità innata degli esseri umani di cogliere aspetti di certe situazioni a livello inconscio, apparentemente in modo inspiegabile. comunemente il sesto senso è noto come istinto. Si tratta di un “intuizione” o “sensazione” a cui vengono spesso attribuiti poteri paranormali. La scienza non ha ancora trovato un’ esaustiva spiegazione riguardo emozioni e sentimenti che caratterizzano l’essere umano e probabilmente anche gli animali. Teorie affermano che anche le piante siano in grado di provare emozioni.

L’ intuito, ovvero il sesto senso, è molto importante per l’uomo. Esso è frutto dello sviluppo dell’analisi della capacità di poter aver accesso, grazie alle nostre esperienze di vita, in breve tempo a soluzioni a situazioni anomale come quelle di pericolo. In molti casi l’intuito può essere un salva vita in situazioni di pericolo dove la decisione immediata potrebbe essere di vitale importanza.

Il mistero delle persone che sentono la loro Morte

Nelle corsie degli ospedali non è raro che un paziente avverta il suo medico della sua imminente Morte, che in effetti sopraggiunge in breve tempo. Come può una persona capire che la Morte sta sopraggiungendo al suo capezzale? Spesso la persona che “sente” che sta per morire vive un breve periodo in cui “sta bene” e vive un momentaneo miglioramento delle sue condizioni di salute. Questo stato di apparente miglioramento è noto come “La pace prima della morte“.

Molte persone che si sentono in punto di morte tendono a cercare di fare chiarezza nella loro vita appena vissuta come risolvere situazioni conflittuali con parenti, amici e di denaro.

La spiegazione scientifica:

Secondoalcuni studi specifici mentre le persone stanno morendo viene emessa dal corpo una sostanza nota come putrescina che viene percepita solo a livello inconscio. Percepire la putrescina innesca il processo di consapevolezza inconscia del sopraggiungimento della Morte.

La Morte ed il mondo del paranormale.

Nel mondo del paranormale la Morte è attribuita ad un passaggio ad un mondo diverso. Nessuno è mai stato in grado di dimostrare se dopo la morte degli uomini la vita continua in un altro mondo o livello di vita. Però le supposizione e gli ipotetici contatti dei trapassati sono spesso riportati da medium che affermano di parlare con gli spiriti. Non è raro attraverso i medium tentare di avere nuovamente un contatto con le persone trapassate.

Le persone che attendono la Morte spesso testimoniano di avere visioni di persone defunte loro care e possono vedere “luci luminose”. Delle persone sopravvissute alla Morte hanno affermato di aver visto loro stessi dall’alto, dal soffitto verso il letto di morte ad esempio, e hanno affermato di poter vedere e udire tutto ciò che accade nella stanza. Testimonianze affermano che chi è stato in punto di morte abbia attraversato un lungo tunnel buio con una luce alla fine che le attirava in modo irresistibile.

Talvolta le luci di diversi colori sono scorte da chi assiste la persona morente nelle proprie abitazioni o ospedali. La morte e ciò che ci riserva il cosidetto Aldilà è un grande e affascinante mistero.

Fascio di luce. Foto di Enrique Meseguer da Pixabay

Gli animali e la morte:

Vi sono animali in grado di capire che una persona è in prossimità della sua Morte e riescono ad avvisare gli interessati.

Leggi ad esempio l’articolo nel sito riguardo il gatto Oscar.

Oscal nel 2007 era noto come Oscar, il gatto “angelo della morte”. Si tratta del gatto con sette vite e un sesto senso per la morte.

Approfondimenti:

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Il mistero delle navi fantasma prive di equipaggio

Il mistero delle navi fantasma prive di equipaggio

Le navi fantasma avvistate alla deriva nei mari del mondo, sono imbarcazioni prive di equipaggio che appaiono all’improvviso in mare aperto. Queste improvvise quanto sconcertanti apparizioni sono sempre stato motivo di inquietudine e timore in chi vi assisteva. Ad oggi appaiono imbarcazioni fantasma che causano le stesse sensazioni.

Spesso queste imbarcazioni, ad esempio le note navi dei pirati o vascelli, potevano, in seguito un arrembaggio da parte di pirati oppure ad ammutinamenti, vagare nei mari senza equipaggio. Come si può ben immaginare un veliero dei pirati che appare all’orizzonte senza nessuna persona a bordo era un fenomeno con un grande impatto emotivo su chi lo viveva.

Nave fantasma. Foto di Robert Waghorn da Pixabay

Il mistero delle navi fantasma prive di equipaggio

Di seguito alcuni esempi di nave fantasma nella storia.

La leggenda della nave Octavius

Groenlandia.

La nave Octavius ritrovata l’11 ottobre 1775 era partita dall’Inghilterra e la sua storia è avvolta da un mistero. Una leggenda del XVIII secolo narra che il capitano Herald di una baleniera avesse trovato la nave con il suo equipaggio deceduto, completamente congelato. Nel diario di bordo, congelato anch’esso, l’ultima data utile riportata risaliva al 11 novembre 1762. A rigor di logica la nave vagava nei mari gelidi da 13 anni. E l’annotazione riportava come ultima località l’Alaska.

Un mistero inquietante secondo la leggenda è che ogni singolo componente dell’equipaggio aveva una penna tra le dita. Solo tre persone aveva una scatola per la polvere.

Come poteva una nave percorrere senza equipaggio tanti chilometri affrontando l’importante passaggio a nord ovest? Il capitano Herald spaventato dalla situazione abbandonò la nave allontanandosi con la baleniera senza più ritrovarla in seguito.

Schooner Jenny la nave nel ghiaccio

La nave Schooner Jenny fu ritrovata in Antartide nel 1840. Al suo interno vi erano sei membri dell’equipaggio e il capitano con un cane. Un biglietto scritto dal capitano lasciava intendere che la nave era alla deriva da 17 anni: “4 Maggio 1823. Niente cibo da 71 giorni. Sono l’unico sopravvissuto. I membri dell’equipaggio, il capitano e il cane morirono per assideramento.

La nave Mary Celeste

L’imbarcazione Mary Celeste è stata ritrovata nel 1872 nei pressi del Portogallo e l’equipaggio sembrava scomparso nel nulla.

Il brigantino inglese Resolven

Nel 1884 il brigantino inglese Resolven è stato ritrovato a Terranova in Canada. Il brigantino era privo di equipaggio ma con le cucine erano attive, con i fornelli accessi, come le lampade ad olio al suo interno.

Il mistero delle navi fantasma prive di equipaggio

Il transatlantico minore SS Valencia e gli spettri.

Cento persone tra donne e bambini perirono nel naufragio nel 1906 nella costa al largo di Vancouver del transatlantico a vapore minore SS Valencia lungo 77 metri.

Secondo una leggenda locale una scialuppa con 8 scheletri è stata avvistata a Pochena Bay, una zona marittima difficilmente raggiungibile. Non si è trattato dell’unico avvistamento di scialuppe della nave Valencia descritte come scialuppe fantasma. Nel 1910 un giornale locale riportò la testimonianza di alcuni marinai di una nave fantasma molto simile alla SS Valencia senza equipaggio ma con dei fantasmi aggrappati alla nave.

La leggenda della nave fantasma Carroll A. Deering

Nave pirata. Foto di Lothar Dieterich da Pixabay

Il 31 gennaio del 1921 nel North Carolina, Usa, una nave fantasma con solo due gatti a bordo e priva di equipaggio e del carico si incaglia sulle spiagge nelle Diamond Shials. La nave era la Carroll A. Deering ed era partita nell’agosto del 1920 con diverse difficoltà causate anche dalla sostituzione improvvisa del capitano e suo figlio a causa di una malattia.

Una bottiglia con un messaggio al suo interno rinvenuta sulla nave riporta uno strano e misterioso messaggio :

“Deering catturata. Hanno preso tutto e ammanettato l’equipaggio. Equipaggio nascosto in tutta la nave. Nessuna possibilità di fuga. Avvertire la compagnia Deering.”

Ma dove si trovava l’equipaggio? Sulla nave non vi era alcuna traccia di persone vive o decedute. Cosa era accaduto sulla nave  Carroll A. Deering? Si era trattato di un atto di pirateria oppure un ammutinamento da parte dell’intero equipaggio?

Il mistero delle navi fantasma prive di equipaggio

La nave mercantile Ourang Medan

Un mistero avvolge la nave mercantile Ourang Medan che lanciò nel febbraio del 1948 due SOS per chiedere aiuto e affermando che tutto l’equipaggio stava morendo. I soccorsi trovarono tutto l’equipaggio in sala macchine con gli occhi sbarrati dal terrore e già soggetti a rigor mortis. Anche il cane della nave era deceduto. Cosa aveva causato la morte dell’equipaggio e dell’animale? Il medico legale affermò che le cause della morte erano sconosciute.

La nave da crociera russa Lyubov Orlova

Lyubov Orlova è una nave rompighiaccio da crociera costruita a Lussemburgo nel 1976 che scomparve durante il suo ultimo viaggio nell’anno 2013. Una burrasca, durante le operazioni che la conducevano alla rottamazione, creò la rottura dei cavi di traino della nave che iniziò il suo viaggio alla deriva. Notizie terrificanti gravano su questa imbarcazione come la presenza in passato di una sorta di luogo di incontri erotici e si narra che fosse utilizzata per organizzare a bordo incontri tra malavitosi. La nave è stata definitivamente recuperata sulle coste della California in Usa, nel mese di gennaio 2017.

Il cargo indonesiano fantasma

Asia.

Un cargo indonesiano fantasma in ottime condizioni e funzionante lungo circa 177 metri è stato trovato arenato nelle coste del Myanmar in Birmania, Asia. L’ultimo avvistamento del cargo noto come Sam Ratulangi PB 1600 risaleva al 2009. Dell’equipaggio e del suo carico non vi era alcuna traccia. Secondo le indagini del caso il cargo è stato abbandonato alla deriva dal suo rimorchiatore nella fase del traino per la rottamazione.

La leggenda dell’Olandese volante

Nave dei pirati. Foto di Iván Tamás da Pixabay

La leggenda della nave dei pirati nota come Olandese Volante è diventata ancora più conosciuta grazie a dei film del cinema. Il capitano Hendrick Van der Decken decise di affrontare una terribile tempesta non accettando alcun tipo di rifiuto dal suo equipaggio. Secondo la leggenda il capitano Hendrick Van der Decken uccise un uomo del suo equipaggio che tentò un ammutinamento. A causa del suo comportamento arrogante, con cui il capitano sfidava la forza della natura, un Angelo scese sulla nave condannando il capitano e il suo equipaggio a navigare in eterno.

Le testimonianze riguardo gli avvistamenti dell’Olandese Volante sono molto numerose, forse questa nave fantasma esiste realmente?

Il mistero delle navi fantasma prive di equipaggio in Italia

Italia.

Il Bel Amica in Sardegna.

In Sardegna nel 2006 fu rinvenuto il Bel Amica, uno yatch, privo di equipaggio e non denunciato al fisco. Sul bel Amica vi era una bandiera di Lussemburgo e alcuni manufatti di origine egiziana e alcune cartine francesi ma dell’equipaggio non vi era alcuna traccia. Il proprietario della nave evase le tasse non denunciando il bene.

La nave fantasma San Giorgio:

Delta del Po. Foto di mdall_olio0 da Pixabay

Nel fiume Po nel 1948 scomparve una storica nave da guerra italiana la Regia Nava San Giorgio. L’8 settembre 1948 la nave è stata sequestrata dall’esercito tedesco ed utilizzata per pattugliare le coste del mare Adriatico.

Il 12  febbraio 1944 una tempesta in mare spinse l’equipaggio composto da 52 uomini della nave San Giorgio a cercare protezione lungo il fiume Po. Tuttavia la nave lunga 54 metri con un peso di 363 tonnellate presto rimase incagliata in una secca dell’insidioso fiume Po. L’equipaggio riuscì a fuggire utilizzando le scialuppe di salvataggio mentre la nave si inclinava tragicamente su un lato affondando. L’intento del capitano era raggiungere il vecchio faro di Pila alla foce del Po di Pila, Busa Dritta.

La nave non era del tutto invisibile, la punta del suo cannone emergeva dalle acque del fiume attirando numerosi saccheggiatori che la depredarono in breve tempo. La nave si trova a Punta della Maestra nel Delta del fiume Po. Con il passare del tempo la nave sprofondò del tutto fino a quando non è stato più possibile individuarla in quanto il fiume Po subì numerosi mutamenti strutturali nel tempo.

Il ritrovamento del relitto

Tramite l’utilizzo di un georadar il ricercatore Luciano Chiereghin ha trovato il relitto della nave fantasma San Giorgio nell’agosto dell’anno 2018 dopo oltre 70 anni sommersa da un fondale di sabbia stimato tra i 3 e i 5 metri e acqua . L’uomo è un appassionato di reperti della guerra mondiale e di misteri irrisolti. La nave non è stata riportata in superficie in quanto i costi dell’operazione sono proibitivi.

Conclusioni:

Le navi fantasma riportate sono solo alcune di quelle avvistate e recuperate nel tempo in Italia e nel mondo. Nei film che utilizzano soggetti come le navi fantasma spesso sono aggiunti inquietudine, fenomeni paranormali e fantasmi.

Approfondimenti:

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Australia e i suoi abitanti esistono o no? La teoria

Australia e i suoi abitanti esistono o no? La teoria

Si tratta di una nuova teoria secondo la quale l’Australia e tutti i suoi abitanti non esistono. Secondo una teoria, che ha iniziato a circolare nel web da pochi anni, l’Australia è stata inventata dai governi e sarebbe utilizzata per creare un cover up di un crimine innominabile.

Sidney, Australia. Foto di Patty Jansen da Pixabay

Questa teoria è nata da un gruppo di persone note come terrapiattisti che credono che la Terra non sia come la conosciamo ma in reltà sia piatta. Secondo i terrapiattisti anche la forma del pianeta Terra fa parte di un complotto internazionale che ha lo scopo di raccontare falsità al popolo mondiale fin dalla nascita.

L’Inghilterra e la falsa deportazione di criminali.

L’Inghilterra avrebbe inventato l’Australia, con i suoi 24 milioni di abitanti, con il preciso scopo di insabbiare le numerosi uccisioni di massa avvenute in nome della Corona d’Inghilterra. La Corona avrebbe utilizzato questo territorio noto come Australia per deportare degli efferati criminali inglesi che sarebbero gli antenati dell’attuale popolazione Australiana.

Il genocidio britannico

Tuttavia la teoria dei terrapiattisti mette in dubbio che la deportazione di questi criminali sia mai giunta a buon fine. I criminali sarebbero stati tutti assassinati prima di giungere alla nuova colonia in Australia a loro dedicata. Nell’arco temporale di ottanta anni sarebbero state deportate 162.000 persone tutte uccise, gettate in mare, mai giunte a destinazione.

Una popolazione di robot del tutto simili ad esseri umani abita in Australia, quindi non esiste la popolazione australiana. Anche i canguri, animali tipici in Australia, hanno comportamenti anomali rispetto a tutti gli altri animali del globo, secondo i terrapiattisti anch’essi sono dei robot.

Canguro. Foto di zlobocki da Pixabay

Questo mondo non reale in Australia sarebbe gestito dalle principali potenze del mondo. Queste potenze infiltrano tra i robot anche delle persone reali, attori e attrici, che recitano un copione. Anche le notizie e le foto che giungono dall’Australia non sono reali.

Secondo questa teoria i piloti di aereomobili sono a conoscenza che l’Australia in realtà non esiste. Ma i piloti non possono affermare nulla in proposito in quanto complici di questo grande complotto internazionale.

Cartina Australia. Foto di OpenClipart-Vectors da Pixabay

Perchè in Australia si è costretti a seguire rigide procedure per entrare nel territorio australiano? Come mai avviene tutto ciò? Forse, afermano i terrapiattisti, queste procedure sono utili per non inquinare l’importante scenografia creata in Australia per non far cadere il “teatrino australiano”?

Conclusioni:

La teoria internazionale dei terrapiattisti secondo la quale l’Australia e tutto ciò che la riguarda non esiste si basa su prove non concrete e reali. Non vi sono prove degli assassinii perpetrati per anni. Non vi sono prove sull’esistenza di canguri e persone robot. Il continente australiano è ben visibile dai satelliti. Nonostante questa teoria l’Australia è un continente molto particolare, che offre lavoro e stimoli interessanti.

Leggi l’articolo sulla Terra piatta e i terrapiattisti:

La Terra è piatta? Secondo luna teoria dei terrapiattisti non è affatto sferica.

Scopri nel sito i misteri dell’Outback australiano

Il video di presentazione del sito nel canale YouTube di ChupaCabraMania

Approfondimenti:

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Il mistero della morte di Elisa Lam.Los Angeles, 2013

Il mistero della morte di Elisa Lam. Los Angeles, 2013

Usa. Anno 2013

Elisa Lam, il cui nome reale è  Lam Ho Yi di origini cantonesi,  è stata rinvenuta morta a Los Angeles il 1 febbraio 2013. La morte di Elisa Lam è tutt’ora avvolta dal mistero, chi o che cosa la inseguiva nell’Hotel dove soggiornava in centro città?

Immagine illustrativa di una ragazza in ascensore. Foto di Khusen Rustamov da Pixabay

Elisa Lam è nata a Vancouveri il 30 aprile del 1991 perdendo misteriosamente la vita il 1 febbraio 2013 alla giovane età di 22 anni.

Elisa Lam frequentava l’Università della British Columbia Vancouver. Mentre soggiornava al Cecil Hotel, situato in centro a Los Angeles, Elisa ha incontrato la morte in una cisterna d’acqua sul tetto dell’hotel il 19 febbraio 2013.

La cisterna dell’acqua in cui giaceva la ragazza fu ispezionata per via di alcune segnalazioni degli ospiti dell’hotel. Gli ospiti notarono lo strano odore e colore dell’acqua che fuoriusciva dai lavandini nelle camere e lo segnalarono.
Una video registrazione del circuito di videosorveglianza dell’hotel mostra un Elisa Lam molto agitata gesticolare molto agitata e impaurita verso qualcosa o qualcuno apparentemente posizionato al di fuori di un ascensore.

La ragazza evidentemente aveva intenzione di prendere quell’ascensore ma dal video sembra che sia impossibilitata di farlo in quanto la pulsantoera non invia l’input all’ascensore.

Le teorie degli inquirenti.

Ciò che lascia gli inquirenti di fronte questa morte perplessi è il non riuscire ad identificare l’ipotetica persona ( un malintenzionato come un serial killer o uno stupratare?) verso cui gesticola concitatamente Elisa. La ragazza entra affannata nell’ascensore come per nascondersi, poi si affaccia come per allontanare qualcuno nel corridoio per diverse volte gesticolando verso questa misteriosa figura che non appare nel video. Elisa si copre le orecchie, per quale motivo?

Per gli inquirenti in una prima ipotesi vi era la possibilità che in quel momento e in quel luogo non vi fosse nessuno.

L’Autopsia

L’autopsia ha dimostrato che la ragazza non era sotto effetti di stupefacenti e non era stata stuprata. Le eventuali sostanze assunte dalla ragazza forse non erano al momento più rilevabili perchè il corpo era stato a lungo sommerso in acqua.

Lo stesso discorso è stato fatto all’epoca riguardo ipotetici segni di stupro, il corpo era già in gran parte decomposto. Per via del processo di decomposizione avanzato alcuni segni che potevano essere attribuiti ad un eventuale stupro in realtà potevano anche essere dati dal processo in corso sul corpo. Resta quindi una grave incognita su molti punti dell’autopsia.

Il mistero della morte di Elisa Lam. Los Angeles, 2013

L’ipotesi dei problemi mentali di Elisa.

Medicinali. Foto di Reggi Tirtakusumah da Pixabay


Elisa Lam aveva forse problemi mentali? La ragazza in quel momento era vittima di una sorta di allucinazione è stata una delle teorie più plausibile. Elisa aveva sofferto in passato di un disturbo bipolare, una malattia di origine mentale.

Forse il suo disturbo le aveva fatto vivere un momento di confusione e di panico da portarla ad esempio al suicidio arrivando a denudarsi? La ragazza stava seguendo una terapia farmacologica per il suo disturbo di salute.

Elisa si è tolta la vita mentre un evento psicotico assorbiva la sua mente, tanto da farle perdere la ragione e l’autocritica?

Il video in cui si vede Elisa nell’ascensore era il sintomo di un evento di origine persecutorio da cui stava scappando forse ampificato da alcool o droghe?

Tutto era solo nella mente di Elisa Lam? Un ulteriore mistero che non troverà probabilmente mai una risposta cefrta ma solo ipotesi. Le ragazze che condividero la stanza con Elisa affermarono che lei aveva strani e fastidiosi comportamenti obbligandola a soggiornare in solitaria.

Il mistero che avvolge la morte della ragazza è legata al mondo del paranormale?

Elisa Lam stava fuggendo da qualcosa di non umano? Stava scappando da uno spettro o da un demone? In quel momento, nel video, sembra che l’ascensore non funzioni in modo corretto, opera di un entità a noi sconosciuta? Forse non si vede alcuna persona oltre alla ragazza perchè l’entità non poteva essere ripresa dalla videocamera.

Questo caso ha attirato l’attenzione degli studiosi del paranormale anche per la triste fama dell’hotel in cui si è consumata la tragedia. Un particolare che sembra dare adito a questa teoria per gli studiosi del mondo del paranormale è l’immagine del video che, stranamente, appare sfuocata.

Il mistero della morte di Elisa Lam. Los Angeles, 2013

Le morti al Cecil Hotel.

Usa.

Il Cecil Hotel è stato costruito nel 1927.

E’ tristemente noto per il numero di morti misteriose, suicidi e crimini avvenuti al suo interno. Sono morte circa 16 persone sia per suicidio che omicidio ed è noto come uno dei luoghi più infestato d’America.

Il Cecil Hotel è un luogo infestato da entità secondo diverse testimonianze in merito avvenute nel tempo. Alcuni ospiti hanno udito strane grida nella notte, visto oggetti spostarsi a causa di poltergeist e ombre sui muri muoversi in modo spaventoso. Elisa Lam è stata spinta a compiere quello che ha fatto a causa di una di queste forze paranormali? Tuttavia non vi sono prove tangibili di questi fenomeni paranormali.

La realtà del Cecil Hotel.

L’hotel si trova a Ski Row in una zona molto malfamata e violenta di Los Angeles, questa è la spiegazione degli omicidi e suicidi avvenuti sul posto? L’hotel pratica prezzi molto bassi per attirare clentela e forse anche la sua fama di luogo infestato ha lo stesso scopo.

Il mistero della cisterna dell’acqua

Solo il personale della struttura alberghiera possedeva i codici e le chiavi per entrare nella stanza della cisterna senza far scattare alcun allarme. Ma la scala antincendio dell’hotel forse è stata la via per la ragazza utilizzata per entrare nel locale della cisterna composta da 4 serbatoi per l’acqua.

Resta l’interrogativo di come abbia potuto aprire la cisterna e calarsi da sola al suo interno e come abbia potuto sollevare i pesanti coperchi. Un coperchio rimasto aperto poteva essere una dimenticanza da parte degli addetti alle cisterne? Infine come avrebbe potuto Elisa chiudere dall’interno il coperchio della cisterna? Si tratta di un ulteriore mistero oppure no? Gli inquirenti affermarono che la cisterna in cui fu rinvenuta Elisa aveva il coperchio non sigillato e chiuso ma aperto. E’ stato tutto un malinteso con gli inquirenti?

I social di Elisa

I social network di Elisa Lam sono stati aggiornati dopo la sua morte. Forse in modo programmmato o da chi le aveva rubato il telefonino? Elisa gestiva con passione social network riguardo i viaggi. Il telefono scomparso non fu un evento rilevante al fine del caso di Elisa Lam, in quanto poteva averlo dimenticato da qualche parte in preda al disturbo.

Il video di Elisa Lam nell’ascensore su YouTube.

Il video nell’ascensore non è completo, è stato manipolato in quanto manca un minuto di filmato. Ma chi ha manipolato il video? L’Hotel stesso per nascondere qualcosa di compromettente? Elisa non aveva mai dato segni di volersi suicidare. Forse si nasconde in quel minuto la verità su caso?

Conclusioni:

Elisa si è suicidata o è morta per cause accidentali? La dinamica del tragico evento è ancora uno dei misteri più dibattuti e studiati nel web.

Approfondimenti:

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Inspiegabile esplosione a Tunguska in Russia, 1908

Inspiegabile esplosione a Tunguska in Russia del 1908

Russia.

80 milioni di alberi, abeti e betulle per la maggior parte, racchiusi in circa 1240 km di foresta sono stati rasi al suolo nel 1908.

Le vittime umane sembra siano state solo 3. Tutto questo accadeva il 30/06/1908 all’ora locale 7:14 in Siberia.

In seguito a questo catastrofico quanto misterioso evento non vi è una certa spiegazione scientifica ma numerose teorie in quanto si tratta di un evento molto raro. “Evento di Tunguska” è il nome attribuito all’evento che è avvenuto in Siberia nei pressi del fiume Stony Tunguska.

Area dell’Evento Tunguska. Denys (fr) ; historicair (GFDL or CC DI 3.0), via Wikimedia Commons

La teoria dell’esplosione naturale.

La teoria più accreditata è quella che attribuisce la distruzione della vegetazione da parte di un meteorite, asteroide o una cometa. Ma come può un meterorite causare questa enormità di danni senza lasciare segno del suo impatto al suolo? Nessun cratere attribuibile all’impatto di un meterorite è stato mai rinvenuto in quelle zone nonostante quattro spedizioni di ricerca in loco. Furono tutte infruttuose.

Potrebbe essere stato comunque un meteorite ma esploso in aria nell’atmosfera terrestre. In seguito si sarebbe frantumato in frammenti più piccoli poi vaporizzati. Quindi in teoria l’impatto potrebbe essere avvenuto a circa 8 km dalla superficie terrestre e l’onda d’urto della vaporizzazione del meteorite avrebbe causato i danni su di essa.

Illustrazione di un meteorite. Foto di Enrique Meseguer da Pixabay

La cometa.

Uno studioso ha suggerito che il meteorite di Tunguska in realtà poteva essere una cometa. Una cometa che si è vaporizzata disintegrandosi al contatto con l’atmosfera terrestre in quanto composta da ghiaccio e polvere. Quinsi nessuna traccia nemmeno della cometa a Tunguska.

Le teorie Ufologiche:

Oltre le teorie più scientifiche sopra riportate la teoria ufologica ha preso ben presto piede. Forse a Tunguska si era aperto un punto nero? Questa teoria è poco accreditata in quanto priva di alcun tipo di prova se non di supposizioni.

Un altra teoria invece afferma che poteva essere stato il passaggio di una navicella aliena che ha causato i danni sulla superficie terrestre. Testimoni affermano di aver visto un oggetto oblungo transitare nei pressi di Tunguska, forse la causa dell’esplosione?

La teoria del lago di Ceko.

Il lago di Ceko è sito a 8 km dal punto dell’esplosione e la sua forma ha attirato studiosi dagli anni 90. Il lago è a forma di cratere, ha una forma a imbuto o ciotola diversa dai laghi tipici della Siberia. Forse è stato il lago di Ceko il punto d’impatto di un meteorite di circa 30 o 60 metri di diametro, riempito d’acqua in seguito dal fiume Kimchu?

Il lago è  lungo 708 metri, largo 364 metri e profondo circa 50 metri. Studi effettuati nell’anno 2001 hanno messo in dubbio la prima stima di 5000 anni attribuita al lago. Il lago sembra realmente risalente al periodo dell’Evento Tunguska. Questa affermazione utilizza come prova la presenza di materialòe di sedimentazione nel lago riconducibile ad un meteorite.

Inspiegabile esplosione a Tunguska in Russia del 1908

Bomba nucleare. Foto di Alexander Antropov da Pixabay

Curiosità:

L’impatto e i suoi danni sulla Terra sono stati valutati come una potenza circa 1000 volte superiore a quella della bomba atomica di Hiroshima in Giappone. Un evento estremamente violento che non si è ad oggi più ripetuto nel pianeta Terra. L’esplosione ha emesso un bagliore visibile fino a 700 km dall’impatto. La distanza che ha raggiuto l’esplosione non è certa. A Londra sono state percepite situazioni come vibrazioni collegabili all’Evento di Tunguska. Tempeste elettromagnetiche causate dall’ esplosione sono state registrate in Europa Settentrionale.

Le testimonianze:

Semen Semenov ha affermarto di aver assistito a circa 650 km di distanza ad un fenomeno molto strano e terrificante. L’uomo avrebbe affermato di aver visto ” il cielo spaccarsi o aprirsi a metà e un fascio di fuoco sarebbe fuoriuscito da questa spaccatura per poi scomparire e il cielo si sarebbe richiuso in seguito“. Lo spostamento d’aria dovuto all’espolsione giunse fino a lui scaraventandolo alcuni metri più in là della sua postazione. L’ondata di calore emessa dall’esplosione causo la morte dei raccolti e frantumò i vetri delle abitazioni colpite.

Sempre a 600 km di distanza un treno siberiano deragliò dalle rotaie mentre era in movimento. Altri treni rischiarono di uscire dai binari ma non accadde.

Fino a circa 1000 km di distanza testimoni hanno udito il boato dell’esplosione. Il movimento della crosta terrestre dovuto dell’esplosione è paragonabile ad un terremoto di ottavo grado della scala Richter. Probabilmente il 30/06/1908 si è schivata una tragedia planetaria per la Terra.

Il video sul mistero dell’esplosione di Yunguska sul canale YouTube di ChupaCabraMania.com.

Approfondimenti:

Visita la sezione del sito sui luoghi misteriosi e le scoperte più strane nel mondo

Le scie chimiche sono una leggenda o un complotto?

Le scie chimiche sono una leggenda metropolitana o un complotto internazionale?

Modena, Maranello.

Maranello è una città che si trova a pochi chilometri da Modena ed è la patria della Ferrari. Le foto e i video sono stati eseguiti da me, Di Cuonzo Erika, con un cellulare Huawei Mate 20- modello Hma.L09.

In caso di utilizzo di video o foto siete pregati di segnalare la provenienza, la fonte, delle foto e dei video, con la seguente dicitura:

Foto Di Cuonzo Erika da chupacabramania.com

Grazie

Foto Di Cuonzo Erika da chupacabramania.com
Scia chimica, foto Di Cuonzo Erika da chupacabramania.com
La scia chimica, foto Di Cuonzo Erika da chupacabramania.com
Foto da un altra prospettiva della scia chimica. Foto Di Cuonzo Erika da chupacabramania.com
La scia chimica. Foto Di Cuonzo Erika da chupacabramania.com

Di seguito il video sulla scia chimica ripresa e fotografata a Maranello, Modena.

La teoria del complotto internazionale.

Secondo una teoria che è stata soggetta di studio da parte di persone, anche di rilievo, queste scie chimiche hanno uno scopo ben preciso.

Le scie chimiche secondo la teoria complottistica sono sostanze altamente tossiche o inquinanti ( come stronziobario e alluminio) liberate di proposito nell’atmosfera da enti governativi. Queste sostanze ignote avrebbero lo scopo di avvelenare la popolazione del mondo, forse lentamente, rilasciando agenti chimici o biologici come virus e batteri.

Si tratta di esperimenti sull’uomo?

Sempre secondo la teoria complottista le scie chimiche potrebbero avere lo scopo di modificare il clima globale. Per quale motivo le scie hanno diverse forme? Nel video effettuato da me sono scie in liena retta ma non è raro assistere a scie a zig zag, intermittenti, a forma di vortice e altre sotto forma di bizzarri aspetti.

Ogni tipo di scia potrebbe avere uno scopo diverso ? Oppure si tratta di un fenomeno fisico con nulla di complottista?

La spiegazione delle scie chimiche.

Le scie chimiche sono una leggenda o un complotto internazionale?

Secondo la spiegazione degli enti ufficiali le scie chimiche sono vapore acqueo e la loro forma è del tutto casuale formata in base ai venti e l’umidità della zona in cui vengono rilasciate. Il vapore è visibile più a lungo in quanto le tipologie di carburanti sono diverse rispetto al passato come anche il clima ha differenti temperature.

Sempre secondo la teoria complottista le scie chimiche non sono casualmente rilasciate ma vi sono zone pre stabilite in cui avviene il rilascio.

Per quale motivo sono sempre più frequenti gli avvistamenti di questo fenomeno?

La risposta al quesito di cui sopra è che l’utilizzo degli aerei in questi anni è notevolmente aumentato come le diverse rotte di percorrenza degli aereomobili.

Purtroppo la teoria complottistica sui danni che creano le scie chimiche non ha mai avuto una spiegazione realmente ufficiale da parte della comunità scientifica.

Nel web è possibile trovare molte informazioni in merito alle scie chimiche e il loro mistero.

Approfondimenti:

Visita la sezione del sito sulle Curiosità in Italia e nel mondo

La leggenda di Babbo Natale e il suo lato oscuro

La leggenda di Babbo Natale e il suo lato oscuro

Babbo Natale esiste oppure no? Si tratta di un Mito o una realtà, esiste o è una figura mitologica creata per i bambini?

Ogni anno ai bambini viene raccontato che un uomo anziano, sovrappeso, vestito di rosso con cappello rosso e barba bianca su una slitta trainata da otto renne volanti porta loro dei doni. Quest’uomo noto come Babbo Natale oppure Santa Claus per la cultura anglosassone non solo crea giochi e oggetti per i bambini ma è aiutato da un numero non definito di Elfi.

Santa Claus. Foto di OpenClipart-Vectors da Pixabay

In origine Babbo Natale era di vestito con abiti di colore verde ma secondo una teoria una nota azienda di bevande ha attribuito a questa figura il colore rosso in tema al suo marchio. Babbo Natale indossava un lungo abito verde con mantella lunga fino ai piedi adornato con della pelliccia bianca. Sembrerebbe che l’azienda in questione nel 1921 fece sua un’immagine già esistente di un Babbo Natale vestito di rosso e che non sia stata l’origine della figura vestita di rosso.

Gli Elfi generalmente sono umanizzati e vestiti di verde e rosso e lo aiutano a creare i giochi in una fabbrica al Polo Nord. Oppure anzichè Elfi sono degli Gnomi che aiutano Babbo Natale in Finlandia al suo villaggio a Korvatunturi in base alla zona geografica in cui ci troviamo. I nomi attribuiti a questa figura sono diversi ad esempio Babbo Natale (Father Christmas), Sintaklaas, Sankt Nikolaus, San Nicola, santa Claus, Santa Klaus e Christkind.

Il vero villaggio di Babbo Natale dove si trova?

Polo nord e Babbo Natale. Foto di Willgard Krause da Pixabay

In Europa la casa di Babbo Natale si trova nei pressi della città capitale Rovaniemi nella Lapponia finlandese. Bisogna porre attenzione a non confondere la reale abitazione nascosta agli esseri umani di Babbo Natale con il Villaggio di Babbo Natale che è una sorta di attrazione turistica per bambini e famiglie.

Secondo altre culture Babbo Natale non si trova al Polo Nord in Alaska come invece è credenza statunitense, ma vivrebbe a Korvatunturi. Korvatunturi, la cui traduzione significa “montagna dell’ orecchio”. sarebbe sita in Lapponia a nord di Rovaniemi ai confini con la Russia in un bosco di conifere. In questo villaggio vi sarebbe, secondo la mitologia finlandese, la casa di Babbo Natale. La montagna ha curiosamente una forma a orecchio di lepre a cui deve il suo nome. Grazie a questo grande orecchio Babbo Natale riesce a sentire ciò che dicono tutti i bambini del mondo e a capire come si comportano se bene o male.

Secondo la tradizione Babbo Natale grazie alla sua slitta volante è in grado di consegnare in una sola notte i doni a tutti i bambini generalmente entrando nelle abitazioni tramite i camini sui tetti delle abitazioni. Babbo Natale ha lo straordinario dono di eludere ogni controllo di sicurezza tra cui impianti di video sorveglianza e antifurti.

I bambini attendono l’arrivo di Babbo Natale con i doni destinati a loro la vigilia di Natale tra il 24 e il 25 Dicembre. I regali sono trasportati da Babbo Natale in un sacco sulla schiena. Si tratta di una figura legata alla religione cristiana. Nel corso dell’anno Babbo Natale costruisce giocattoli e legge le lettere inviategli dai bambini nel tempo.

Il cibo destinato a Babbo Natale

Un usanza molto comune è quella di far trovare del cibo ad esempio biscotti o una fetta di pane o panettone e del latte o per i più burloni spumante per Babbo Natale la notte di Natale.

Babbo Natale, mentre i bambini dormono, entra nell’abitazione per consegnare i doni destinati ai bambini addormentati e si rifocillerebbe con ciò che gli è stato donato. Il giorno dopo i bambini trovando il cibo consumato avranno la prova che Babbo Natale esiste ed è passato proprio per loro a portare i doni perchè sono stati bambini “buoni”.

Infatti Babbo Natale secondo la leggenda consegna i doni solo ai bambini che hanno fatto i bravi nel periodo che precede il Natale. in Italia ai bambini cattivi penserà un altra figura mitologica, la Befana. La Befana porterà ai bambini “cattivi” del carbone che ai giorni nostri è carbone nero di zucchero, in passato era carbone reale.

La figura di Babbo Natale è una figura buona molto amata dai bambini in giovane età o comunque fino a quando la figura genitoriale riesce a far credere loro che Babbo Natale esiste. Quindi non vi è un’età precisa in cui i bambini smettono di credere in Babbo Natale comprendendo che non esiste. I bambini comprendono in seguito che sono le figure genitoriali, parenti e conoscenti che acquistano regali per loro per festeggiare il Santo Natale.

Molti di questi bambini divenuti adulti tramanderanno ai propri figli o nipoti questa leggenda. E la figura mitologica conosciuta come Babbo Natale continuerà ad esistere nei popoli di tutto il mondo.

La leggenda di Babbo Natale e il suo lato oscuro.

Il video sulla pagina YouTube di ChupaCabraMania :

La nascita della figura di Babbo Natale

Nel 1822 Babbo Natale è nato grazie una poesia di Clement C. Moore in cui lo descriveva esattamente come tutti lo immaginano anche ai giorni nostri. Negli anni 50 questa figura prese piede anche nei paesi europei.

San Nicola e Babbo Natale

Rappresentazione di San Nicola Foto di Leo Thys da Pixabay

Secondo le credenze popolari la figura di Babbo Natale potrebbe derivare dal vescovo San Nicola o San Niccolò. San Nicola è realmente esistito e nacque a Patara in Turchia nel 270 e fu vescovo della Turchia. Questa figura è nota come San Nicola. Su questo vescovo vi sono diverse leggende in quanto storicamente non è del tutto chiara la sua vita.

Le leggende riguardo San Nicola

Una leggenda narra di San Nicola che sconfisse un demone noto come Krampus rendendolo schiavo.

  • Un’altra leggenda vede San Nicola come salvatore di tre bambini che accolti da una coppia gestori di una locanda dove vengono uccisi e fatti a pezzi. I corpi dei bambini furono messi in salamoia per essere poi venduti come carne al ristorante. San Nicola insospettito da uno strano piatto di carne ordinato in quella locanda decise di indagare a fondo e trovò i bambini in salamoia, ma erano vivi. I bambini furono resuscitati dal Santo?
  • In Italia San Nicola è festeggiato il 6 dicembre e le sue reliquie recuperate a Mira in Turchia sono conservate all’Abbazia e Chiesa di San Nicolò del Lido di Venezia.
  • Infine un ultima leggenda narra di San Nicola salvatore di tre donne in povertà a cui regalò tre doti per salvarle dal loro destino: il mondo della prostituzione.

Esattamente come Babbo Natale San Nicola porta doni e dolciumi ai bambini in groppa al suo cavallo accompagnato dal suo orribile servitore caprino con frusta e zoccoli, il Krampus. San Nicola come Babbo Natale era descritto con una lunga barba bianca e una lunga tunica di colore rosso e un cappello rosso. Si tratta di coincidenze o realmente San Nicola può aver dato origine al mito di Babbo Natale?

Rhémy de Noël è il Babbo Natale Della valle D’Aosta.

In Valle D’Aosta Rhémy de Noël è il Babbo Natale locale, uno spazzacamino nato il 25 dicembre. Secondo la leggenda l’uomo si avventurò sul monte bianco per cercare la causa della non venuta della neve. In quei luoghi incontrò un gigante molto solo e si fermò con lui a fargli compagnia per sempre. Ogni anno Rhémy de Noël il 24 Dicembre porta dei doni ai bambini rispondendo alla lettera che abitualmente gli viene spedita dai bambini della zona.

La leggenda di Babbo Natale e il suo lato oscuro

La gigantessa Grýla

Questa figura di una donna gigantesca terrorizza i bambini che sono a conoscenza della sua esistenza. La Grýla annota i nomi dei bambini che sono stati cattivi per rapirli e mangiarli tra Natale e Santo Stefano.

Il caprone umanoide Yule Goat in Finlandia

Yule Goat o Joulupukki  è una sorta di Babbo Natale crudele con una lunga frusta che picchia a sangue i bambini cattivi e dona dolci ai bambini buoni. Yule Goat significa Caprone di Natale e si aggira per i paesi finlandesi bussando alle porte cercando i bambini da punire.

In Finlandia Yule Goat è descritto come un caprone umanoide con lunghe corna nato dai caproni che trainavano il carro del Dio Thor. Secondo la leggenda ogni giorno i caproni venivano uccisi con il suo possente martello, macellati e mangiati dallo stesso Dio. Ogni giorno i caproni resuscitavano e subivano la stessa crudele sorte dal Dio Thor.

Quando Yule Goat non è a caccia di bambini cattivi osserva il mondo da una piramide composta da teschi umani nel suo vilaggio Korvatunturi.

La leggenda del demone capra in Lapponia.

Demone capra. Foto di OpenClipart-Vectors da Pixabay

Un’altra leggenda popolare in Lapponia narra di una capra demoniaca che si aggirava di casa in casa chiedendo di ricevere dei doni la notte della vigilia di Natale da parte dei bambini. Il demone capra bussava dicendo “Onkos täällä kilttejä lapsia? C’è qualche bel bambino qui?” e chi non le offriva dei doni veniva rapito, ucciso e mangiato.

 La vecchia o giovane Perchta.

Questa figura ha le sembianze di una donna anziana o al contrario di una bella donna. La Perchta si reca in visita durante giorni natalizi nelle abitazioni per verificare come si sono comportati i bambini. Ai bambini buoni dona una moneta d’argento mentre a quelli cattivi la punizione è molto severa. La Perchta incide il basso ventre agli sventurati per asportarne i visceri che in seguito saranno sostituiti con della della paglia e dei sassi.

La leggenda di Babbo Natale e il suo lato oscuro

Il demone Knecht Ruprecht.

Knecht Ruprecht è una sorta di aiutante crudele di San Nicola che lo accompagna nei sopralluoghi nelle abitazioni. Knecht Ruprecht ha il compito di verificare se i bambini pregano correttamente. In caso positivo Knecht Ruprecht li premia con delle leccornie come frutta o dolci in caso contrario li colpisce violentemente con un sacchetto di cenere che porta sempre con sè. Ai genitori di questi bambini il sacchetto di cenere viene donato per proseguire l’insegnamento alla preghiera utilizzandolo per percuoterli.

Babbo Natale e l’Uomo Nero o Zwarte Piet

Secondo una leggenda del Belgio e dei Paesi Bassi l’Uomo Nero chiamato anche Zwarte Piet sempre la notte di Natale, rapiva i bambini cattivi.

Kerstman il Babbo Natale protestante nei Paesi Bassi.

La figura di Kerstman nei Paesi Bassi è simile a Babbo Natale e si sposta utilizzando il cavallo di Odino, Sleipnir. Kerstman andava nelle case dei bambini per riempire i loro stivali di dolciumi e cibo. Kerstman chiedeva in cambio zucchero, carote e paglia per rifocillare il suo cavallo.

Nonno Gelo il Russia

Il Babbo Natale russo è Nonno Gelo.

Nonno Gelo o Ded Moroz in lingua originale è una figura generalmente rappresentata con abito blu, bianco o azzurro raramente di colore rosso.

Questa figura legata al folclore russo è un demone buono ma in grado di congelare le persone. Il suo nome originario è Morokoz. Paragonabile all’Uomo Nero è utilizzato per impedire ai bambini di andare fuori al gelo della Russia. In queste zone il rischio di morte per congelamento è molto elevato e non è raro capiti anche tra i bambini che si sono allontanati dalle loro abitazioni.

In Russia con il termine demone non si indicano solo figure demoniache e crudeli ad esempio Morokoz è un demone di natura benevola ma anche un giustiziere, alle persone buone disperse nei boschi salva la vita, mentre alle persone cattive garantiva la morte per congelamento nei freddi boschi della Russia.

Come il Babbo Natale, il benevolo omone vestito di rosso, anche Nonno Gelo porta doni ai bambini ma la notte di Capodanno senza gli elfi ma accompagnato dalla bella figlia delle stagioni inverno e primavera vestita di azzurro e bianco, Sneguro?ka.

I 13 Babbo Natale in Islanda

Secondo la leggenda in Islanda i Babbo Natale sono 13, tutti folletti. Quindici giorni prima del Natale nel lago di Niva nelle sue sorgenti d’acqua calda come da tradizione i 13 folletti fanno un bagno. Da quel momento fino al 25 Dicembre i 13 folletti si recano dai bambini buoni per lasciare un dono diverso al giorno nella scarpa appesa alla finestra.

Le renne di Babbo Natale e il loro significato.

Renna e slitta in Lapponia. Foto di pasja1000 da Pixabay

Questi animali sono tipici delle zone subartiche e artiche e sono generalmente utilizzate per trainare slitte sulla neve con temperature rigide.

Le renne di Babbo Natale, secondo la leggenda, sembrano dotate di poteri paranormali in quanto sono in grado di volare. Probabilmente il mito delle renne, animali a cui vengono attribuite caratteristiche eroiche e valorose ha origine dal carro del Dio Thor trainato da due caproni con grandi corna oppure dalla divinità Saule.

Saule è una divinità lituana e lettone poteva volare nel cielo grazie ad un carro trainato da renne femmine. La divinità era solita far precipitare al suolo dalla slitta frammenti di ambra che simboleggia il sole e la luce.

Secondo le popolazioni nordiche le renne hanno poteri magici e accompagnano le anime dei defunti nell’aldilà. Solo a partire dal 1824 la renna fu legata per sempre tramite la poesia di Clement C. Moore a Babbo Natale. In diverse culture dei paesi nordici la renna ha molteplici significati legati al mondo del paranormale ed erano viste come divinità.

Di seguito nomi delle renne di Babbo Natale in italiano.

  • Cometa
  • Ballerina
  • Fulmine
  • Donnola
  • Freccia
  • Saltarello
  • Donato
  • Cupido

Di seguito i nomi delle renne di Babbo Natale in inglese;

  • Comet
  • Dancer
  • Dasher
  • Prancer
  • Vixen
  • Donder
  • Blitzen
  • Cupid.

Conclusioni:

San Nicola e Babbo Natale possono essere la stessa figura rivisitata nel tempo?

La figura di una persona che porta doni ai bambini legata al periodo del solstizio d’inverno interessa molte culture tra cui quella greca. Ad esempio in Grecia il Dio supremo Odino consegnava doni ai bambini utilizzando una slitta trainata non da renne ma da un cavallo in grado di volare.

Nel mondo il Natale è festeggiato in molti modi diversi con tradizioni e folclore legato alle proprie terre.

Approfondimenti:

Leggi l’articolo sul sito riguardo gli antagonisti di Babbo Natale, i demoni caprini noti come Krampus.

Immagine di copertina dell’articolo: Santa Claus Foto di Willgard Krause da Pixabay

La leggenda della Matta Selvatica della Val Masino

La leggenda della Matta selvatica della Val Masino, Valtellina

La Matta selvatica della Val Masino nella Valtellina è una figura spaventosa utilizzata per spaventare i bambini proprio come la figura leggendaria dell’Uomo Nero. Anche l’Uomo Nero o Babau è una figura demoniaca che si mostra con vari aspetti che terrorizza con le storie che lo riguardano i bambini che si allontanano dai genitori,

Questa donna nota come Matta Selvatica o in dialetto locale “màta selvàdega” o “màta salvàdega” secondo la leggenda popolare viveva da sola in un enorme masso sito nel fiume Masino e il suo aspetto era spaventoso. La Matta Selvatica era sporca e con un aspetto orribile ed era un vero e proprio deterrente per i bambini ad uscire di notte dalle loro abitazioni.

Ai bambini gli anziani raccomandavano di non uscire al tramonto perchè la Matta Selvatica poteva rapirli e ucciderli per poi bollirli in un calderone. Era risaputo tra gli anziani che la “màta selvàdega” quando usciva dopo il tramonto cercava quanti più bambini da rapire per avere il calderone bello pieno.

Donna Immagine di pendleburyannette da Pixabay

Secondo la leggenda un ragazzo diventato ormai adulto terrorizzato nell’infanzia dalla Matta Selvatica decise di fare giustizia da solo. L’uomo raggiunto il masso dove viveva la donna la attirò con del vino fuori dalla sua strana abitazione. La Matta Selvatica cadde nel tranello e bevve il vino e l’uomo colse l’occasione per spingerla nel fiume uccidendola. Forse la Matta Selvaggia era un strega?

Curiosità:

La Val Masino è una zona d’Italia sito nella Valtellina in provincia di Sondrio in Lombardia. E’ una zona geografica ricca di folclore popolare con leggende e figure strane che si aggirerebbero in questi suggestivi luoghi.

Una leggenda suggestiva è quella della mamma povera di Sant’Antonio e i sassi trasformati in castagne.

Leggi l’articolo sulle numerose leggende sulle castagne in Italia. Le castagne sono un ricco frutto autunnale molto nutriente, di seguito l’articolo:

Le leggende delle castagne, frutto autunnale.

Approfondimenti:

Visita la sezione del sito sulle Curiosità in Italia e nel mondo