Bambini reincarnati nelle vittime dell’11 settembre?

Bambini reincarnati nelle vittime dell’11 settembre?

Usa.

Da varie zone degli Stati Uniti sono giunte segnalazioni di bambini in grado di raccontare ciò che è accaduto l’11settembre al World Trade Center a New York in Usa.

Questi bambini sono realmente in grado di sapere cosa è realmente successo quel terribile giorno? Come può un bambino o un ragazzino sapere dettagli di avvenimenti accaduti l’11 settembre? Si tratta di reincarnazione nota anche come metempsicosi ? Per reincarnazione si intende la rinascita dell’anima o dello spirito dopo la morte in un nuovo corpo. Secondo alcune religioni la reincarnazione può avvenire anche in animali e piante. Numerose religioni credono nella reincarnazione in vari e differenti modi.

Bambini reincarnati nelle vittime dell’11 settembre?

Usa.

Thomas un bambino di 6 anni secondo sua madre era la reincarnazione di un pompiere che era intervenuto nei soccorsi al World Trade Center. Il bambino aveva raccontato alla famiglia nei minimi particolari la giornata lavorativa tipo di un pompiere e aveva raccontato esattamente cosa era capitato a questo uomo durante i soccorsi. Thomas disse che non era riuscito ad aiutare tutti, nemmeno i suoi colleghi e che aveva visto persone gettarsi dalle finestre e che non poteva intervenire. Il bambino descrisse precisamente anche il mezzo che utilizzava nei pompieri.

Pompiere. Foto di Ajale da Pixabay

Secondo la famiglia del bambino si trattava di informazioni troppo precise riguardo l’attentato che non potevano essere state inventate. La madre di Thomas giunse alla conclusione che si trattava di reincarnazione in quanto nessuno nella loro famiglia era un pompiere.

Un altro bambino di fronte a una foto delle Torri Gemelle ha esordito dicendo con sua madre Lucy che lui lavorava lì, in quel posto e disse di essere ancora sepolto lì sotto. Il bambino è stato in grado di indicare la finestra del “suo ufficio”.

Questi sono solo alcuni esempi di casi di bambini ipoteticamente reincarnati nelle vittime dell’11 settembre.

La reincarnazione:

La reincarnazione non è una novità in molte religioni e sono numerosi i casi di bambini che sono in grado di raccontare eventi di vita passata anche vissuti da persone adulte. Nella religione Buddista e Induista credere nella reincarnazione, ad esempio, è la normalità. In Italia invece la reincarnazione non esiste.

Illustrazione di Buddha. Foto di DuongNgoc1987 da Pixabay

Tuttavia nel mondo vi sono stati casi reali di bambini che hanno saputo indicare persone, oggetti e abitazioni in cui vivevano nella loro vita passata.

Il caso di Golan Heights

Uno dei casi più eclatanti e noti che ha occupato per diverso tempo posto nei telegiornali è stato quello di Golan Heights di tre anni che è riuscito tramite la reincarnazione a far incarcerare il suo assassino che lo aveva ucciso con un ascia. La sua famiglia che viveva nella regione delle Alture del Golan in Siria credeva nella reincarnazione e seguendo le indicazioni del bambino giunsero in una vecchia abitazione dove vi era un cadavere con una ferita sul capo e un ascia. Il colpevole di fronte all’evidenza si è autodenunciato ed è stato arrestato.

Shamlinie e la ricerca della sua vera madre.

Shamlinie ricordava i nomi dei suoi genitori nella sua vita precedente. Lei raccontava di essere stata gettata fuori da un autobus e di essere morta annegata in un campo di riso. La bambina aveva molta paura dell’acqua e degli autobus. I nomi di questi due genitori erano reali e si trattava di due persone che avevano perso la loro figlia per annegamento. La bambina per un lungo periodo di tempo preferì la vicinanza della donna della coppia rispetto la sua vera madre.

Conclusioni:

La reincarnazione è uno dei misteri della vita a cui è difficile dare una spiegazione oppure etichettare il tutto come fantasia della persona o falsità. Si tratta di un fenomeno molto intrigante peccato che in età adulta i bambini dimentichino tutto riguardo le loro vite precedenti.

Dei bambini si dice anche che siano in grado di di vedere cose che gli adulti non vedono tra cui spiriti, entità e anche gli abitanti del piccolo popolo come le fate.

Approfondimenti.

Di seguito l’articolo del sito i bambini vedono cose che noi non vediamo

Valdimir Durov sapeva parlare con gli animali?

Valdimir Durov sapeva parlare con gli animali veramente?

Mosca.

Nel 1884 Valdimir Durov, circense con spiccate e riconosciute doti di ammaestratore, affermava di avere la capacità di parlare con gli animali. Valdimir Durov è nato a Mosca nell’anno 1863.

Addestratore illustrazione. Foto di Prettysleepy da Pixabay

Il caso di Valdimir Durov e di suo fratello Anatoly fecero scalpore e divennero icone russe ( fu loro dedicato un teatro e una via) anche per la loro mentalità anarchica contro il governo e lo zar in carica in quel periodo storico.

La caratteristica che rendeva unico uno dei due fratelli, Valdimir Durov, era il “saper parlare con gli animali” e saper fare eseguire agli animali da lui seguiti nel circo russo ogni singolo esercizio anche strano e difficile senza alcuna difficoltà. L’uomo affermava che era in grado di parlare con gli animali tramite un “contatto psichico” ovvero telepaticamente. L’uomo fu sottoposto a test con animali per trovare una spiegazione razionale alle sue affermazioni.

Città di Mosca. Foto di Vlad Vasnetsov da Pixabay

Il dottor Bechterev. Ma Valdimir Durov sapeva parlare con gli animali veramente?

Le straordinarie doti tanto osannate di Valdimir attirarono la curiosità del direttore dell’Istituto di ricerche cerebrali di San Pietro Burgo, neurologo, il dottor W. Bechterev. Il dottor Bechterev sottopose Valdimir in seguito alla sua approvazione ad alcuni test con animali sconosciuti al circense.

I test erano strutturati in modo tale che Valdimir ottenesse i comandi da imporre all’animale in totale silenzio, leggendoli du un foglio si carta. Un cane di razza fox-terrier di sesso femminile di nome Pikki fu la cavia di questo esperimento sul contatto psichico tra l’uomo e l’animale. Tramite un profondo sguardo negli occhi dell’animale, mentre Valdimir ne teneva ben salda e ferma la testa, era il modo per inculcare i comandi al cane indicandogli quello che doveva fare direttamente nella mente.

Tutti gli animali, affermava l’addestratore, durante questa procedura si innervosiscono perchè tentano di “staccarsi mentalmente” dall’uomo. Infine con un “Vai” l’animale è libero di eseguire i comandi o svolgere l’esercizio. La procedura era piuttosto lunga e prevedeva alcuni comandi in questo caso doveva eseguirli Pikki sotto lo sguardo attento di Bechterev.

Pikki doveva, su comado silenzioso di Valdimir, saltare su una sedia, andare su un tavolino e raspare sul quadro sopra questi oggetti. Il cane dopo un attimo di tentennamento eseguì tutti gli ordini a lui impartiti mentalmente da valdimir.

Il test andò a buon fine ma il professor Bechterev affermò che forse il cane aveva intuito diversamente cosa doveva fare, forse osservando i movimenti della testa di Valdimir. Il professore arrivò ad affermare che anche lui era in grado di far eseguire al cane determinati esercizi solo guardandolo.

Il dubbio del professore.

Un tendone da circo. Foto di jacqueline macou da Pixabay

Il dubbio rimase nella mente del professore che ritentò un test al circo a Mosca dell’uomo con lo stesso cane, Pikki. Però il test si svolse bendando Valdimir. Valdimir riuscì a impartire gli ordini a Pikki anche bendato e l’esperimento andò a buon fine nuovamente. Il professore non potè fare altro che prendere atto delle sconosciute abilità con gli animali di Valdimir Durov. Pikki in un secondo momento eseguì nuovamente ordini silenziosi anche se si trovava da sola in una stanza senza Valdimir nelle vicinanze. Si trattava realmente di telepatia?

Conclusioni:

Valdimir Durov era un abile illusionista? Nessun suo trucco non è mai stato svelato. Oppure aveva realmente la capacità di comunicare tramite qualche sconosciuto canale con gli animali ad esempio telepaticamente? Non è raro che l’uomo sia in grado di comunicare con gli animali, forse si tratta di uno scambio di informazioni che avviene tramite movimento facciale e degli occhi?

Approfondimenti:

Leggi l’articolo del sito su Roberto Bubas l’uomo che balla con le orche.

La teoria degli alberi giganti,in realtà sono montagne?

La teoria degli alberi giganti, in realtà sono montagne?

Da qualche anno a questa parte ha preso piede una strana ma affascinante teoria che le montagne come le vediamo oggi non sono altro che i resti di alberi giganti.

Come si dice che in passato la Terra sia stata popolata da uomini e creature di dimensioni spropositate un’altra teoria afferma che anche le piante fossero giganti. Gli alberi in teoria dovevano essere di dimensioni esageratamente grandi. Ma ciò che affascina di questa curiosa teoria è che questi uomini giganti avrebbero tagliato quasi tutti gli alberi giganti presenti sulla Terra lasciando solo dei ceppi.

Il ceppo di un albero. Foto di Free-Photos da Pixabay

Questi ceppi negli anni sarebbero diventati le montagne che vediamo oggi che ricordano realmente ceppi di alberi giganti. Questi alberi antichi si sarebbero fossilizzati dando origine alle montagne dei giorni nostri.

La teoria in questione afferma che un evento sconvolse la vita sulla Terra causando la fossilizzazione degli alberi presenti sul pianeta, quelli che non erano stati tagliati si spezzarono. Le esplosioni nucleari hanno sconvolto il pianeta modificandone anche la vita sulla sua superficie. Questi ultimi alberi spezzati diedero origine alle montagne appuntite come le conosciamo oggi.

Montagne rocciose Foto di Antonios Ntoumas da Pixabay

Curiosità:

Vi sono alberi che sono estremamente longevi, che vivono anche cento anni, che sono di dimensioni notevoli. Si tratta ad esempio del Ceiba pentandra, il  Mogano, la Sequoia e il Noce del Brasile.

La sequoia ad esempio può raggiungere i 130 metri di altezza, che dovrebbe essere la massima altezza raggiunta da un albero dei giorni nostri.

Usa.

Le sequoie più alte del mondo sono 8 e si trovano in America in California al Humboldt Redwoods, un parco naturale. Le sequoie crescono circa 25 centimetri all’anno. Una sequoia media alta circa 50 metri consuma circa 600 litri di acqua al giorno, più la pianta cresce più ne utilizza.

Una sequoia Foto di PublicDomainPictures da Pixabay

Conclusioni e supposizioni:

Una domanda sorge spontanea: dove si trovano le radici di questi ipotetici alberi enormi? I resti dei Giganti che popolavano la Terra in teoria sarebbero già stati scoperti ma le radici degli alberi?

Forse le radici si sono semplicemente fossilizzate dando origine a gallerie e cunicoli sotterranei? Anche le miniere potrebbero essere in realtà le radici degli alberi giganti fossilizzati al di sotto delle montagne. I canyon non sono altro che scavi effettuati da questi uomini giganti tra gli alberi?

Approfondimenti:

Per approfondire questo argomento leggi l’articolo nel sito sul ritrovamento degli scheletri giganti.

Scheletri giganti rinvenuti nel mondo ed in Italia.

Nel mondo ed anche in Italia spesso si sente nominare l’esistenza di scheletri giganti appartenuti forse a persone del passato di notevoli dimensioni…

Visita la sezione del sito su le Strane Creature nel mondo e in italia

Le Torri Gemelle e il mistero che le avvolge. Usa

Le Torri Gemelle e il mistero che le avvolge in Usa

Usa, New York.

Il giorno martedì 11 settembre 2001 alle 8:46 avveniva una tragedia in mondovisione che colpiva non solo gli Stati Uniti d’America ma lasciava sgomento tutto il mondo per la sua portata.

Il Word Trade Center Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Il World Trade Center tradotto in italiano  come Centro di Commercio Mondiale è tristemente noto per la tragedia che ha coinvolto le Torri Gemelle, Twin Tower in inglese. Le torri sono denomiinate One World Trade Center la Torre Nord e il Two World Trade Center la Torre Sud. Questo luogo subì un attentato di tipo terroristico in cui degli aerei colpirono alcuni edifici causando la morte di migliaia di persone e la distruzione degli edifici. Gli edifici delle Twin Tower erano composti entrambi da 110 piani.

Le conseguenza dell’attentato.

Le conseguenze di questo attentato si trascinano tutt’ora sia a livello politico che militare.

Due Boeing 767 e due Boeing 757 , aerei di linea appartenenti alle più note compagnie aeree dell’epoca note come United Airlines e American Airlines, sono stati dirottati. I dirotattori erano composti da 19 membri dell’organizzazione terroristica di al Qaida. Gli aerei erano tutti in viaggio verso la California.

Il Pentagono è la sede del Dipartimento della Difesa in Virginia e si trova nella contea di Arlington è stato colpito da un terzo aereo di linea.

I danni al Pentagono Foto di WikiImages da Pixabay

Un quarto aereo è precipitato al suolo a Shanksville prima di colpire l’obiettivo,  Washington , grazie ai suoi passeggeri che hanno intuito quello che stava per accadere e si sono sacrificati per evitarlo. Dalla scatola nera di questo aereo è possibile capire come i passeggeri abbiano capito cosa stava succedendo al loro volo in seguito all’ascolto di una telefonata in cui venivano a conoscenza degli attentati già avvenuti.

I dati dell’attentato. Le Torri Gemelle e il mistero che le avvolge.

I dati dell’attentato rivendicato dall’ organizzazione terroristica nota come al Qaida sono i seguenti:

In totale perirono 2977 persone escluse 19 che sono i dirottatori degli aerei. Oltre 6000 persone sono rimaste ferite con diversi gradi di gravità. In seguito molte persone negli anni, difficili da conteggiare, sono decedute a causa di tumori causati dai fumi e polveri derivanti dall’attentato. All’interno degli edifici coinvolti nell’attentato vi è una stima di circa  17 400 persone al loro interno. Oltre queste persone civili hanno perso la vita 343 vigili del fuoco, 55 militari e 72 poliziotti.

I crolli delle torri.

La Torre nord fece crollare probabilmente a causa delle sue macerie un terzo edificio il World Trade Center 7 composto da 47 piani. L’edificio è noto anche come Salomon Building ed è la sede  di una nota Banca d’affari. Il Salomon Building crollò alle ore 17:21:10. La Torre sud crollò su se stessa alle 09:59:04 e la Torre nord invece crollò alle 10:28:31. In circa 1 ora e 47 minuti le Twin Tower crollarono causando il crollo non solo del Salomon Building ma di tutti gli edifici del Word Trade Center.

La ricostruzione.

Nel 2014 è stata completata la ricostruzione del Word Trade Center e la rimozione dei detriti era stata completata a maggio del 2002. Il noto terrorista Osama Bin Laden era chiaramente coinvolto nell’attentato ma si dichiarò colpevole nel 2004. La guerra al terrorismo da parte degli Stati Uniti è nata in seguito a questo drammatico evento.

Le persone che si trovavano ai piani bassi delle torri riuscirono ad evacuare la struttura in seguito all’impatto mentre le persone ai piani alti sono rimaste intrappolate.

Con il termine Ground Zero si intende il punto in cui sorgevano le Torri Gemelle.

Il punto Ground Zero delle Torri Gemelle Foto di David Mark da Pixabay

I pompieri e il loro intervento sul posto.

Durante le operazioni di soccorso persero la vita 24 pompieri tutti residenti nella Contea di Nassau. Le operazioni di soccorso sono state drammaticamente lunghe e i soccorritori hanno dovuto scavare anche a mani nude per cercare le vittime. 343 vigili del fuoco perirono durante i soccorsi.

Il loro intervento ha salvato la vita di molte persone intrappolate tra le macerie delle Twin Tower e del Salomon Building. La polvere impediva di poter vedere bene nel trambusto e anche la folla di persone accorsa sul posto ha creato alcune difficoltà nei soccorsi. Oltre ai vigili del fuoco anche 72 agenti di polizia hanno perso la vita e 55 persone appartenenti al rano militare,

Le Torri Gemelle e il mistero che le avvolge

Le teorie complottistiche:

L’attentato al World Trade Center è stato negli anni teatro di numeri supposizioni complottistiche. Sono state rilasciate innumerevoli immagini ritoccate e notizie false con lo scopo di dare adito a queste teorie.

Gli ebrei che si sono salvati dalla morte.

Un esempio molto famoso di notizie false è stata la diffusione della presenza di quattromila persone di religione ebrea all’interno che lavoravano nelle Torri Gemelle che si erano tutti miracolosamente salvati dalla tragedia. In base a questa ipotetica e curiosa coincidenza una teoria complottista affermava che persone di religione ebraica erano a conoscenza dell’imminente attentato e per questo motivo si sono salvate. Però in merito non vi è alcuna prova e non è reale il dato di quattromila persone di questa etnia religiosa all’interno delle Torri Gemelle. In realtà circa 130 persone di religione ebraica sono decedute nell’attentato.

Sono molte le teorie in merito per le persone che credono si tratti di un complotto organizzato, per queste persone non sono sufficienti nemmeno le spiegazioni delle autorità statunitensi in merito. Tantomeno i video ufficiali che circolano nel web riescono a convincere i cosidetti complottisti della veridicità degli stessi.

Sono continuamente ricercate anche a distanza di vent’anni prove di eventi antecedenti o accaduti subito dopo l’attentato che possano essere utili per affermare che dietro questo dramma ci sia un complotto. 

Le Torri Gemelle non sono mai state colpite da degli aerei?

Una delle teorie complottistiche più accreditata riguarda gli aerei che avrebbero colpito guidati e dirotatti dai terroristi il Word Trade Center. Forse non sono stati aerei ma Ufo o missili.

Il mistero della temperatura di fusione dell’acciaio delle Torri Gemelle

Impossibile che l’acciaio che componeva Torri Gemelle sia fuso così in breve tempo. Per sette ore le strutture delle Torri continuarono a bruciare a causa di incendi.

La profezia di Nostradamus.

Una profezia completamente falsa in quanto le centurie di Nostradamus sono dieci. La profezia circola tutt’ora nel web e recita in questo modo:

Nostradamus, XIX centuria, XII quartina:

“Con la seconda vergine del secondo millennio/ scesero due uccelli di fuoco/ uccidendo i gemelli di ferro/ e del grave danno mela basì”

Le Torri Gemelle e il mistero che le avvolge

Degli esplosivi erano stati piazzati nella struttura delle torri?

Una teoria afferma che forse delle cariche esplosive erano state precedentemente piazzate negli edifici e che probabilmente sono state fatte esplodere in contemporanea all’impatto dei velivoli coinvolti. Forse un organizzazione molto articolata e importante ha organizzato l’attentato. Il crollò su se stesse di tutte e tre le torri dà adito a numerose supposizioni in merito al fatto che le torri non siano crollate anche lateralmente.

La Nasa e la foto ricordo dal Satellite

Una notizia falsa che per molto tempo ha avuto la sua risonanza nel web riguardava una richiesta della Nasa rivolta alla popolazione. La richiesta consisteva nel richiedere di accendere una candela su ogni davanzale per scattare una sorta di foto ricordo di commemorazione da un satellite. Una notizia ufficialmente smentita.

La foto di Satana nel fumo

La foto in cui è ritratta una figura che sembra Satana è reale ma si tratta semplicemente di una coincidenza, non è raro “vedere” figure note all’uomo nelle nuvole non solo nel fumo ma anche nelle nuvole che appaiono nei nostri cieli.

Un articolo completo ed esaustivo su Wikipedia di seguito: Attentati dell’11 settembre 2001.

Il memoriale.

Un memoriale è stato costrito dove sorgevano le Torri Gemelle al New World Trade Center . Noto come National September 11 Memorial & Museum è stato costruito nel 2006 e completato nel 2011.

Il memoriale. Foto di jwreinhold530 da Pixabay

Conclusioni:

L’articolo qui presente potrebbe non essere preciso in tutti i particolari dell’attentato al Word Trade Center in quanto il sito non è una testata giornalistica. Si tratta di un articolo puramente informativo in merito all’attentato dell’ 11 settembre 2001. Enti come la CIA e l’FBI hanno svolto indagini in merito.

Curiosità:

Visita la sezione del sito sui Misteri nel mondo

La spaventosa Villa delle Streghe a Cortenova, Italia

La spaventosa Villa delle Streghe si trova a Bindo una frazione di Cortenova.

Lecco, Italia

Questa Villa in Valsassina è conosciuta con diversi nomi: “La Villa delle Streghe“, “La Villa dei Vecchi” e “La Casa Rossa” per via del suo colore rosso originale.

La Valsassina è una ampia valle sita in Lombardia in provincia di Lecco. La Villa delle Streghe in seguito ai racconti legati al mondo del paranormale che hanno accompagnato la sua storia ha avuto il soprannome di Villa dei Fantasmi. La villa è stata completamente abbandonata a se stessa. Sembra che non possa essere più abitata perché inagibile per una serie di motivi strutturali.

Immagine illustrativa di una villa abbandonata. Foto di Peter H da Pixabay

Secondo la leggenda che la interessa la casa è stata teatro di un omicidio, ma non vi sono prove in merito.

La Villa è stata costruita nel 1854 da un signore molto importante per l’epoca

L’uomo si chiamava Felice De Vecchi. Felice De Vecchi arredò con gusto la sua abitazione con oggetti di enorme valore. Questi oggetti provenivano dall’oriente di cui egli aveva una grande passione e provenivano da diversi luoghi del mondo. Ma nel 1938 la famiglia dei De Vecchi decise di non abitare più la Villa.

La vendita della villa

La Villa è stata venduta negli anni ottanta a degli imprenditori della zona, ma fu visitata da ladri che la privarono di mobilio e monili. Nel tempo la villa è stata spesso vandalizzata addirittura è stata rubata anche una fontana in modo alquanto misterioso. La Villa era dotata di un grande giardino e si sviluppava su tre piani.

Nel terzo piano vi era un progetto di realizzazione di un osservatorio astronomico che non è mai stato concluso.

Nel seminterrato vi era un’ambiente dedicato alla lavanderia, cucina e cantina. Il piano terra della Villa era adibito a zona giorno con ben tre sale da pranzo, il primo piano era esclusivamente ad uso padronale. Il secondo piano dell’abitazione era destinato alla servitù.

La spaventosa Villa delle Streghe a Cortenova, Lecco Italia

Le leggende sulla Villa delle Streghe.

L’amante di Filippo De Vecchi

L’omicidio che si narra sia avvenuto nella Villa sarebbe quello dell’amante del primo proprietario della Villa. Ma non è certo che si sia verificato realmente, non vi sono prove in merito.

La morte della moglie di Filippo De Vecchi e la figlia.

Secondo la leggenda il conte rinvenì il corpo della moglie all’interno della villa e non ritrovò mai più sua figlia, scomparsa nel nulla.

La leggenda vuole che nelle notti del solstizio d’estate e d’inverno si possa udire il lamento di una donna.

Il pianoforte abbandonato

Immagine illustrativa Foto di Peter H da Pixabay

Inoltre la leggenda vuole che si possa udire una melodia suonata al pianoforte proveniente dalla sala. Forse il suono proviene dal pianoforte distrutto all’interno della Villa situato proprio in sala?

Conclusioni:

La voce di donna che si sente nella villa di notte sono forse i lamenti dell’ipotetica amante di Filippo De Vecchi?

Oppure sono i lamenti della moglie di Filippo uccisa misteriosamente?

Approfondimenti:

Visita la sezione del sito sul Mondo del paranormale e Misteri

Il suicidio nel mondo animale è una realtà o un mito?

Il suicidio nel mondo animale è una realtà o un mito?

Nelle cronache di tutto il mondo è possibile scoprire storie di animali che si sono letteralmente suicidati o lasciati morire.

Cane triste Foto di Jobert Aquino Aquino da Pixabay

Gli animali possiedono l’istinto suicida? Secondo alcuni studi, anche controversi, anche in natura vi sarebbe il fenomeno del suicidio.

Non è raro che siano narrate storie di animali da affezione che si siano lasciati morire dopo la perdita del loro padrone umano ad esempio. Sono perlopiù storie tramandate e raccontate oralmente anche in passato addirittra nel 700 si trovano racconti di questo tipo. Animali come cani o gatti detenuti in cattività si sono lasciati morire a volte sulla tomba dei loro poprietari deceduti tra lunghe agonie.

Il suicidio nel mondo animale è una realtà o un mito?

Foto di Public Co da Pixabay

Il suicidio nell’uomo

Nell’uomo il suicidio è vissuto con comportamenti messi in atto proprio con lo scopo di ottenere la propria morte accompagnati dal desiderio di morire. Ad esempio la perdita di persone care, malattie di origine psicologiche come la depressione e numerose altre condizioni possono attivare nella persona il meccanismo che porta al suicidio. Statisticamente il suicido è registrato in numero maggiore nelle persone anziane.

L’uomo è una specie più evoluta nel panorama del mondo animale quindi è più propenso a sviluppare questo tipo di comportamento.

Il suicidio nel mondo animale.

Nel mondo animale è difficile interpretare il suicidio come è inteso nell’essere umano. La difficoltà è data perchè non vi è la possibilità di comprendere appieno i meccanismi che interessano gli animali. Molti fenomeni sono dei veri e propri misteri per la scienza moderna e del passato.

Infatti è molto complesso capire se gli animali sono ad esempio in grado di comprendere che determinate azioni possono portarli verso la morte o a morte certa.

In natura è anche difficile “vedere” e riconoscere questi fenomeni, un animale morto suicida come si può distinguere da uno morto per cause naturali? Non è da escludere che anche gli animali in natura possano essere soggetti a disturbi psicologici come lo stress o la depressione. Veterinari asseriscono che la depressione negli animali sia diagnosticabile.

Un esempio di stress negli animali avviene negli animali detenuti in cattività in gabbie o recinti o acquari. Gli animali in questione possono adottare atteggiamento autolesionistici che possono portare alla morte. Si tratta di morte per suicidio o dovuta allo stress?

Forse gli animali si suicidono per empatia con un loro simile o essere umano? E’ provato che gli animali sono empatici ovvero sanno interpretare lo stato emotivo delle persone e dei loro simili.

Il suicidio del lemmings

Lemming Foto di Sa Ka da Pixabay

Il suicidio di massa dei lemmings o le lemmi in italiano è una verità o un mito?

I lemming sono dei piccoli roditori erbivori. Vi è una credenza molto nota in cui secondo il periodo delle migrazioni i lemming siano soggetti a suicidi di massa. La leggenda è nata nel 1958 da un documentario di una nota casa cinematografica.

Sembra che questa attribuzione di suicidio di massa sia una leggenda, un mito. I lemming si spostano in massa e se alcuni elementi del gruppo ad esempio precipitano da un dirupo sul mare gli altri potrebbero seguirli senza intuire il pericolo di morte. I lemming purtroppo non sanno nuotare e vanno incontro a morte certa.

Suicidio di massa dei cetacei?

Un esempio di ipotetico suicidio animale sono gli spiaggiamenti dei cetacei come delfini o balene. Si sono registrati casi di numerosi cetacei spiaggiati.

Si tratta di suicidio di massa?

No in questo caso è un mito, centrano forze come l’inquinamento acustico e ambientale e problemi con gli apparati di movimento di questi animali.

I topi suicidi ad Hommerts

Ad Hommerts in Olanda nei Paesi Bassi nel luglio del 2019 centiania di topi si sono suicidati gettandosi da un ponte. Il paese è molto piccolo con circa 700 abitanti.

Si è trattato di un suicidio di massa? Oppure la causa dell’ipotetico suicidio di massa risiedeva in cause ambientali o di inquinamento?

Approfondimenti:

Leggi i seguenti articoli nel sito.

Il ponte dove si suicidano i cani.

A Overtoun in Scozia vi è un ponte costruito nel 1892 chiamato Overtoun Bridge. Il ponte, una notevole costruzione, ha visto decine di cani di diverse razze e dimensioni superare il parapetto e gettarsi nel vuoto.

La storia di Hachiko la cagnetta in Giappone.

Il 17 marzo 1934 Hachiko morì nello stesso punto dove per quasi dieci anni aveva atteso l’arrivo del suo adorato Ueno.

Visita la sezione del sito su i misteri in Italia e nel mondo

L’inquietante leggenda di Palazzo Vallemani, Ancona

L’inquietante leggenda di Palazzo Vallemani ad Ancona.

Serra San Quirico, Ancona

In provincia di Ancona a Serra San Quirico vi è Palazzo Vallemani che è noto come il palazzo più infestato della regione Marche in Italia.

Un nobile conte di origini romane, noto come Conte Vallemani, costruì questo palazzo nel 1930. Il palazzo nacque in una via nota come via Clementina come residenza estiva. Durante la Seconda Guerra Mondiale il suo uso cambiò e divenne una fortezza con cunicoli e sistemi di protezione all’abitazione. Si dice che nei sotterranei vi siano scheletri umani e che forse si tratta di vittime di guerra.

La leggenda di Palazzo Villemani nasce durante la Seconda Guerra Mondiale. Il conte stava cenando con altri venti commensali quando il nemico riuscì a penetrare nel palazzo uccidento tutti. Ma il conte in punto di morte lanciò una maledizione. Nella maledizione, che sembra più un desiderio, il conte disse di proteggere il palazzo dagli estranei.

L’inquietante leggenda di Palazzo Vallemani, Ancona

Foto di Ancona, Italia. Foto di Argentino Becci da Pixabay

Per molti anni non accade nulla di insolito a Palazzo Vallemani. Anche se recentemente non è stato possibile restaurare il palazzo in quanto strani incidenti ed eventi paranormali accadevano troppo spesso spaventando i lavoratori.

Fino a quando nel 1970 due neo sposi decisero di fare un video nei pressi della villa che era un ottimo sfondo adatto al loro scopo. Mentre la coppia visionava il filmato udirono distintamente un suono di violini che loro non avevano assolutamente percepito in loco.

La notizia dell’inquietante filmato fu divulgata e ben presto il palazzo divenne meta di curiosi e di esperti sul paranormale.

La foto degli sposi.

Negli anni 80 una ragazza si recò sul posto e notò la foto di sue sposi la rubò e la portò nella sua abitazione. Durante la notte mentre la ragazza si agitava nel sonno e sognava una sposa che le intimava di riportare la foto dove l’aveva presa, la madre vide la stessa figura che sussurrava qualcosa nelle orecchie della figlia.

Una sposa fantasma. Foto di Adina Voicu da Pixabay

Immediatamente la foto fu riportata al suo posto e non accadde più nulla alla ragazza e alla sua famiglia. Anche questo strano fenomeno contribuì ad amplificare la leggenda sulla casa infestata.

Approfondimenti:

Visita il sito per altre notizie di case infestate in Italia e nel mondo nella sezione Mistero e Mondo del paranormale

Visita la sezione del sito su i luoghi misteriosi e le scoperte strane del mondo

Le persone scomparse nel nulla nel mondo

Le persone scomparse nel nulla nel mondo

In Italia e nel mondo sono migliaia i casi di persone scomparse, alcune letteralmente nel nulla. Alcuni casi sono devi e propri misteri.

Anno 2020.

Agli enti competenti è stata denunciata la scomparsa di circa 13527 persone, uomini, donne e bambini. Ma solo 7453 persone sono state ritrovate sia vive che decedute. Il 57% di queste persone sono minorenni. Dall’anno 1974 i dati statistici affermano che circa 63 mila persone sono scomparse in Italia e alcune di loro non sono mai state ritrovate né vive né morte. Ogni anno solo in Italia scompaiono diverse migliaia di persone tra cui adulti,uomini, donne e bambini.

Manifesto persona scomparsa. Foto di Abel Delgado da Pixabay

La classifica delle regioni italiane in base al numero di persone scomparse.

La Sicilia detiene il triste primato come regione con il maggior numero di persone scomparse.

A seguire vi è la Lombardia poi il Lazio. In questi casi di sparizione sono inclusi anche i rapimenti di bambini stranieri. L’Umbria è la regione con il minor numero di persone scomparse. A volte si tratta di rapimento ma a volte sono persone che scappano da situazioni disagiate in cerca di soluzioni per migliorare la propria vita cambiando residenza e talvolta identità.

Ad esempio le persone si allontanano dalle proprie famiglie di origine senza comunicare in quale luogo si recano e non sono più rintracciabili. In questo modo è evitato il contatto da parte delle persone dichiarate scomparse con la famiglia di origine che potrebbe essere tossica. Nonostante il lockdown nazionale dovuto alla pandemia globale data dal nuovo coronavirus vi è stato appena un undici per cento di persone scomparse in meno.

Sul canale YouTube di ChupaCabraMania il video ChupaCabra e Coronavirus.

Le forze dell’ordine danno un suggerimento effettuare immediatamente la denuncia di persona scomparsa per poter fare avviare la macchina delle ricerche al più presto entro le 24 ore.

Le persone scomparse nel nulla del mondo

I bambini scomparsi

In Italia circa 7700 bambini italiani e stranieri nel 2020 e l’80 per cento è stato ritrovato.

Di seguito alcuni casi noti italiani:

Il caso di Denise Pipitone.

Sicilia.

Un importante caso di sparizione che da 17 anni sta coinvolgendo l’Italia è quello di Denise Pipitone. La bambina scomparsa misteriosamente ben 17 anni fa è tornata a fare parlare di sé a maggio del 2021 in modo alquanto prepotente. Sono emersi particolari e alcune donne che potevano essere lei. 

Si spera che il caso trovi una soluzione e che la bambina ormai donna sia ritrovata in vita. La sensitiva Maria Rosemary  Laboragine dai tempi dell’inizio del caso afferma che la bambina, ora donna, sia viva e che si trovi in una famiglia di nomadi ricchi e che sta bene. La nota sensitiva collabora spesso con le forze dell’ordine nei casi di persone scomparse. In questo frangente la donna contattò di sua iniziativa la madre di Denise Pipitone, la signora Piera Maggio.

Il video di ChupacabraMania su Youtube

Di seguito sul canale YouTube di ChupaCabraMania il video sul mistero di Denise Pipitone e la nota sensitiva italiana Rosemary Laboragine.

Nel sito l’intervista gentilmente concessa dalla nota sensitiva italiana Rosemary Laboragine, che si esprime sul caso Denise Pipitone.

Il mistero di Denise Pipitone e l’intervista alla sensitiva Rosemary

Dove si trovano le persone scomparse nel mondo?

Il caso di Sergio Isidori

Marche.

Sergio Isidori, mai ritrovato, sparì il 23/4/1979 da Villa Potenza in provincia di Macerata. All’epoca aveva cinque anni mezzo. Oggi sarebbe un uomo di ben 47 anni con una sola particolarità: la erre moscia.

Il caso di Mariano Farina e Salvatore Colletta.

Sicilia.

Mariano Farina di 12 anni e Salvatore Colletta di 15 anni sono scomparsi dalle loro abitazioni il 31 marzo 1992 a Casteldaccia a Palermo. I ragazzi non sono mai stati ritrovati.

Il caso Sarah Scazzi, il delitto di Avetrana.

Puglia.

26 agosto 2010 Avetrana, Taranto.

Un esempio di un corpo che poteva non essere mai ritrovato è stato quello della giovane Sarah Scazzi. La segnalazione del colpevole ha permesso di trovare il corpo della ragazza quindicenne. Si tratta di un caso mediatico molto importante in italia supportato dal programma “Chi l’ha Visto?”. Il caso è noto come il delitto di Avetrana.

Si tratta di rapimenti alieni o abduction?

Secondo alcune teorie complottistiche i rapimenti di persone potrebbero essere attribuite ai Rapimenti alieni o abduction. Le persone che non sono mai più ritrovate potrebbero essere state rapite dagli alieni?

Per questo motivo non faranno mai più rientro alle proprie abitazioni in quanto oggetto di studio da parte di alieni?

Le persone scomparse potrebbero trovarsi imprigionate su astronavi aliene o in basi militari di natura aliena. Queste strutture potrebbero essere posizionate in luoghi inaccessibili anche sottoterra.

Oppure i rapiti potrebbero addirittura essere stati uccisi dopo o durante esperimenti da parte di alieni. Nell’ufologia la teoria di ipotetici rapimenti umani da parte di alieni sta prendendo sempre più piede. Il fenomeno è noto come abduction in inglese, in italiano il significato del termine è abduzione.

Rapimento di bambini da parte di un ufo. Foto di Comfreak da Pixabay

Leggi l’articolo del sito a questo proposito:

Le abductions, rapimenti umani da parte di alieni.

Le statistiche nel mondo.

In Europa scompaiono circa un bambino ogni due minuti. Si parla di circa 250.000 persone scomparse all’anno di cui il 60% sono adolescenti con situazione critiche tra le mura domestiche. 

Le persone scomparse mai ritrovate possono essere state rapite con molteplici scopi. Gli scopi dei rapimenti umani possono essere stupro, sevizie, omicidi e più raramente traffico di organi. Il traffico di organi è un fenomeno che si registra in Sud America, Asia e Africa. Si tratta di paesi in via di sviluppo.

Non è raro che le donne, ragazze e bambine siano rapite per poi essere costrette a prostituirsi. Anche i suicidi sono possibili scenari di persone scomparse mai ritrovate i cui corpi non sono più stati ritrovati.

Conclusioni

Dove si trovano le persone scomparse del mondo?

Ad alcuni casi di persone scomparse o i genitori o le forze dell’ordine danno modo di essere più conosciuti a livello mediatico. Un esempio di caso mediatico è la scomparsa misteriosa di Denise Pipitone. Le ricerche proseguono negli anni senza un limite di tempo. Ma dopo dieci anni una persona scomparsa può essere dichiarata legalmente morta.

Il programma televisivo “Chi l’ha visto?” ha dato un grande aiuto nella ricerca di persone scomparse.

Talvolta vi sono casi di famiglie intere scomparse nel nulla e mai ritrovate. Potrebbe trattarsi di vere e proprie fughe da situazioni a loro note ad esempio potrebbero sfuggire a situazioni debitorie a loro insostenibili.

Il video sul canale YouTube di ChupaCabraMania

Approfondimenti:

Visita la sezione del sito sul Mondo del paranormale che include misteri, ufo, alieni e fenomeni anomali.

Il mistero della Grotta del Serpente in Salento, Puglia

Il mistero della Grotta del serpente in Salento, Puglia

Puglia.

Nella Puglia meridionale, nella zona d’Italia nota come “tacco dello stivale” bagnata dal mar Ionio e dal mare Adriatico vi è la penisola salentina. La penisola salentina è nota come Salento.

In salentino si pronuncia Salentu ed un detto molto noto popolare recita: Lu Salentu, Lu sule, Lu mare, Lu iento ovvero Il Salento, il Sole, Il Mare, il Vento.

In queste parole è racchiusa la meraviglia del Salento nota zona turistica ricca di mete da visitare con una ricca storia culturale e spiagge molto belle.Si tratta di una zona turistica molto frequentata in Italia.

Il Salento è una subregione che include la città di Lecce, Brindisi e Taranto. Il salento include quindi una vasta area della regione Puglia.

Immagine della spiaggia dei Faraglioni in Salento.Foto di luigi martina da Pixabay

Il mistero della Grotta del Serpente in Salento, Puglia

La leggenda della Grotta del Serpente.

Puglia.

Oltre ad essere una meta turistica molto importante in italia vi è anche una leggenda, un mistero, riguardo una grotta denominata Grotta del Serpente.

La Grotta del Serpente o grotta del Tam Tam si trova ad Otranto nei pressi di Porto Badisco e la conformazione della grotta è composta di numerosi cunicoli sotterranei.

Nel 1975 durante una ricognizione in condizioni complesse data la bassezza dei cunicoli ed il buio uno speleologo Isidoro Mattioli vide una creatura alta circa 80 centimetri umanoide che sembrava suonare un tam-tam. II suono emesso dal singolare strumento riecheggiava per i cunicoli.

Immagine illustrativa di una grotta sotterranea. Foto di DenisPet da Pixabay

Lo scopritore della Grotta dei Cervi che è stata scoperta prima della Grotta del Serpente, fu sempre Isidoro Mattioli.

Nel 1985 Isidoro Mattioli fece una seconda spedizione nella Grotta del Serpente, ma non solo come la prima volta, con altre quattro persone. Il fenomeno del suono simile al tam-tam si ripetè in modo molto intenso dopo che tutto il gruppo ebbe avvistato di sfuggita la strana e piccola creatura umanoide. Sembrava che il suono provenisse da più direzioni contemporaneamente.

Isidoro Mattioli suppose che vi fosse qualche forma di entità aliena all’interno, la teoria è rinforzata dalla presenza di un dipinto in cui alcuni ominidi distruggono un villaggio nella vicina Grotta del Cervo. Forse la misteriosa creatura aveva contribuito alla creazione dei disegni della Grotta del Cervo? Vi era un collegamento? Lo speleologo divulgò la notizia alla stampa.

Ad oggi la Grotta del Serpente non è accessibile al pubblico.

Conclusioni ed ipotesi:

In conclusione i colleghi di Isidoro Mattioli furono propensi ad ipotizzare che forse la creatura nella grotta fosse un tasso nascosto al suo interno.

Le ipotesi che sono state effettuate da Isidoro Mattioli riguardo la creatura avvistata nella Grotta dei Serpenti abbracciano anche la teoria che la creatura potesse essere un rettiliano.

Isidoro Mattioli è scomparso all’età di 68 anni nel gennaio dell’anno 2006.

Il tasso in natura. Foto di Greg Newman da Pixabay

La Grotta dei Cervi

Nelle vicinanze della Grotta dei Serpenti si trova la Grotta dei Cervi, una grotta naturale molto importante scoperta nel 1970 ricca di pitture. Queste pitture sono state effettuate con ocra rossa e guano di pipistrello e risalgono al 4.000 ed il 3.000 a.C.

I membri del gruppo speleologico Pasquale De Laurentiis di Maglie scoprirono la Grotta dei Cervi:

Severino Albertini, Enzo Evangelisti, Isidoro Mattioli, Remo Mazzotta e Daniele Rizzo

Nella grotta sono rappresentate numerose figure tra cui animali, forme geometriche, scene di caccia al cervo e simboli di magia. La rappresentazione più nota è quella di uno stregone danzante nota con il nome Dio che balla. La grotta fu oggetto di studi per circa dieci anni da parte dello studioso di arte preistorica Paolo Graziosi.

Anche la grotta dei Cervi è chiusa al pubblico. La grotta deve il suo nome alle numerose rappresentazioni di cervi nei dipinti al suo interno.

Il cervo è una creatura sacra che accomuna molte culture ed è legato al mondo del paranormale. Il cervo assume secondo alcune credenze il ruolo di Spirito Guida e messaggero dal mondo del paranormale. In passato l’animale veniva drogato per essere cacciato più agevolmente durante rituali definiti magici.

Forse anche i dipinti nella grotta potrebbero essere stati effettuati sotto l’effetto di droghe durante i riti praticati in loco.

Cervo in natura. Foto di Pezibear da Pixabay

Approfondimenti:

Di seguito leggi l’articolo del sito su I rettiliani nelle teorie ufologiche e complottistiche.

Infine visita la sezione del sito sui misteri in Italia e nel mondo

Il mistero di Denise Pipitone e l’intervista alla sensitiva Rosemary

Il mistero di Denise Pipitone scomparsa in Sicilia e l’intervista esclusiva alla sensitiva italiana Maria Rosa Rosemary Laboragine

06/05/2021

Sicilia

Denise Pipitone è una bambina di quattro anni che è scomparsa misteriosamente nel nulla in Sicilia.

Nell’articolo è presente l’Intervista esclusiva a Maria Rosa Laboragine nota sensitiva italiana conosciuta anche come Rosemary per ChupaCabraMania. Nell’intervista Rosemary racconta le sue sensazioni ed il suo punto di vista rispetto al caso di Denise Pipitone.

Di seguito su YouTube il video introduttivo su Denise Pipitone sul canale di ChupaCabraMania

Introduzione sul caso della scomparsa di Denise Pipitone:

Da oltre 17 lunghi anni l’Italia è a conoscenza di un fatto di cronaca di sparizione di minore. Si tratta di Denise Pipitone una bambina di appena 4 anni scomparsa misteriosamente davanti casa della nonna materna a Mazara del Vallo in provincia di Trapani in Sicilia. Il fatto è avvenuto il 1 settembre del 2004 mentre la bambina giocava con un cugino.

Denise Pipitone è nata il 26 ottobre del 2000.

Immagine illustrativa. Foto di Dre Dre da Pixabay

Le teorie riguardo il caso di Denise Pipitone.

Sono numerose le teorie ed ipotesi riguardo l’accaduto.

Le teorie spaziano dal rapimento vero e proprio, alla “vendita” della bambina da parte di conoscenti della bambina e della madre.

Una zia ha visto la bambina per l’ultima volta su un marciapiede davanti casa della nonna materna alle ore 11:45. La denuncia della scomparsa della bambina alle forze dell’ordine ha avuto luogo quel giorno stesso. Processi effettuati durante questi anni non hanno avuto alcun esito positivo. Il caso resta ad oggi irrisolto.

Il mistero di Denise Pipitone scomparsa in Sicilia

Avvistamenti della bambina:

  • Una guardia giurata, Felice Grieco, vide una bambina, probabilmente Denise, a Milano il 18/10/2004 con alcune persone di origine rom. La guardia giurata ha filmato la bambina mentre era intrattenuta da queste persone davanti ad una banca. Nel filmato è chiaramente udibile come viene chiamata la bambina, “Danas“. La stessa bambina domanda ad una donna del gruppo “Dove mi porti”? In questo caso l’ipotesi è stata quella del rapimento della bambina. Piera maggio dai filmato ha riconosciuto la figlia scomparsa. Secondo Giacomo Frazzitta, l’avvocato di Piera Maggio, la bambina in mano ai Rom sarebbe stato un buon modo per tenere madre e figlia separate definitivamente. La vicenda di Felice Grieco è inquietante perchè l’uomo il 19/10/2004 consegnò il video alle forze dell’ordine ed in seguito fu invitato al riconoscimento di persone rom direttamente nei campi nomadi. Grieco afferma di aver ricevuto minacce di morte davanti ai carabinieri: Ti tagliamo la testa. L’uomo però non ha mai pensato di rinunciare ad aiutare nelle ricerche di Denise Pipitone, anche di fronte al rimprovero dei suoi datori di lavoro all’aver girato un video non inerente al suo compito lavorativo.
  • Recentemente il 31/03/2021 una ragazza di origine russa di venti anni d’età viene vista mentre lancia un appello alla ricerca della madre in un programma televisivo famoso in Val Seriana. In seguito ad una segnalazione in merito viene notata la somiglianza notevole con la mamma di Denise, Piera Maggio.

Olesya Rostova è una ragazza cresciuta in un orfanotrofio russo dove le è stato attribuito il nome. Olesya ed è stata candidata ad esami approfonditi per verificare se potesse essere Denise Pipitone. La risposta è stata negativa.

Denise murata in un appartamento?

Il 05/05/2021 su segnalazione vi è stata una novità importante.

Le forze dell’ordine della procura di Marsala hanno perquisito l’ex abitazione di Anna Corona a Mazara del Vallo, Sicilia. Nell’abitazione sono stati eseguiti degli insoliti lavori di muratura subito dopo la scomparsa della bambina? Si tratta di una segnalazione che ha spinto gli inquirenti a muoversi lungo questa pista.

La presenza di un pozzo sotto una botola nel garage e di questi lavori sospetti ha fatto ipotizzare che forse la bambina è stata murata o tenuta nascosta in quella casa. Anna Corona è  l’ex moglie del padre biologico di Denise, Piero Pulizzi. L’appartamento è attualmente disabitato e non più di propietà della donna.

Anna Corona è la madre di Jessica Pulizzi, la sorellastra di Denise.

Jessica è stata accusata e processata con l’accusa di aver sequestrato la bambina ma è innocente in quanto è stata assolta per mancanza di prove in ogni giudizio.

Ad oggi l’esito della perquisizione dell’ ex abitazione di Anna Corona non ha dato alcun riscontro in questo senso.

Un altra ragazza in Calabria potrebbe essere Denise Pipitone?

11/05/2021

Una ragazza di 19 anni è stata segnalata da una parrucchiera a causa della sua somiglianza con Denise Pipitone. Si trova in provincia di Cosenza, più precisamente a Scalea in Calabria. La ragazza al momento disoccupata si chiama Denise come la bambina scomparsa 17 anni fa ed afferma di essere di origini rumene. Denise afferma di aver vissuto in istituto gestito da suore ed assomiglia molto fisicamente a Denise Pipitone.

Le forze dell’ordine di Marsala devono decidere se efettuare il test del Dna per verificare che possa realmente trattarsi di Denise Pipitone. Denise è molto collaborativa con le forze dell’ordine.

Per ulteriori informazioni più dettagliate riguardo i processi e la storia di Denise Pipitone visitare il sito wikipedia e il sito ufficiale creato dai familiari di Denise Missing Denise Pipitone

Nuovi sviluppi sulla vicenda

21/05/2021

In questo periodo vi sono stati ulteriori sviluppi sul caso della piccola Denise Pipitone. La ragazza di Scalea in Calabria, Denisa, non è Denise Pipitone e delle lettere anonime sono state inviate all’avvocato della madre di Denise.

L’avvocato collabora con Piera Maggio fin dagli inizi della dolorosa vicenda. Una persona in anonimo ha affermato di aver visto Denise Pipitone il giorno del suo rapimento in una vettura. Nella vettura la bambina urlava probabilmente chiedendo aiuto con tre uomini nell’abitacolo. Un testimone sordomuto, deceduto avrebbe visto Denise mentre veniva portata via da una persona a lei nota su di un motorino e poi consegnata ad un gruppo di persone probabilmente Zingari.

Sono nuovamente indagate persone indagate 17 anni fa. Il caso è nuovamente aperto ed in continua evoluzione.

Il mistero di Denise Pipitone e l’intervista alla sensitiva Rosemary

Un video su Youtube con immagini di Denise Pipitone:

Il mistero di Denise Pipitone scomparsa in Sicilia

Intervista esclusiva a la nota sensitiva e medium Maria Rosa Laboragine.

Foto di Maria Rosa Laboragine, Rosemary

La nota sensitiva italiana Maria Rosa Laboragine ha collaborato alle ricerche della bambina con le forze dell’ordine dando il suo contributo tramite le sue doti di sensitiva. Maria Rosa Laboragine o Rosemary collabora spesso con casi di persone scomparse.

Intervista di Di Cuonzo Erika.

Maria Rosa Laboragine durante l’intervista ha avanzato alcune ipotesi.

Domanda: Riuscirà Piera maggio a rivedere sua figlia?

In primis come racconta nel suo libro, in cui dedica un capitolo completo al caso Denise Pipitone, Laboragine afferma che Piera Maggio prima di morire riuscirà ad incontrare ed abbracciare sua figlia ancora una volta. La mamma di Denise non ha mai perso la speranza e la sta cercando da sempre. Denise sempre secondo Rosemary non ha ancora visto la luce dei morti.

Domanda: Secondo lei signora Laboragine è stato un rapimento?

Secondo Rosemary tutto ruota intorno a persone che conoscevano Piera Maggio. La sensitiva afferma che si tratterebbe di un rapimento programmato da qualcuno che conosceva la mamma di Denise. Si potrebbe trattare di una ripicca o di una sorta di vendetta proprio nei confronti di Piera Maggio. I rom, afferma Rosemary, non rapiscono i bambini.

Domanda: Secondo lei chi ha rapito Denise? Forse qualcuno che conosceva la mamma?

Si, forse si tratta di qualcuno che non vedeva in buona luce la mamma di Denise Pipitone.

Alla luce degli eventi avvenuti recentemente Maria Rosa Laboragine non si smentisce, come lei aveva predetto in passato qualcosa si sta muovendo. Forse domani o forse tra un mese o tra tanti anni sarà trovata la bambina, ormai donna, Denise Pipitone.

Maria Rosa afferma che secondo lei la bambina non ricorda nulla della sua vita prima dei quattro anni e che attualmente vive con dei Rom di lusso. Probabilmente è stata venduta da una famiglia precedente, ma sta bene.

Domanda: Quindi vede una svolta nelle indagini sul caso?

Si, sopratutto dal momento che sono stati offerti 50 mila dollari per avere informazioni sulla bambina. Qualcuno secondo Rosemary si farà avanti. Forse ci sarà la vera svolta sul caso della piccola Denise Pipitone. Anche la ragazza russa ha sicuramente riacceso i riflettori su questo mistero irrisolto.

Domanda: Come ha avuto contatti con Piera Maggio?

Maria Rosa Laboragine racconta come generalmente siano i familiari delle persone scomparse a contattarla. Mentre in questo caso è stata Maria Rosa a contattare direttamente Piera Maggio. La sensitiva desiderava fare partecipe la mamma della bambina delle sue sensazioni.

Domada: Quindi Denise Pipitone secondo lei è viva?

Si secondo Maria Rosa Laboragine la bambina è viva e sta bene e un giorno incontrerà sua mamma Piera Maggio. Ad oggi anche tramite i social network ed internet , che 17 anni fa non c’erano, secondo Maria Rosa sarà più semplice ampliare le ricerche di Denise Pipitone ed incontrare qualcuno che potrebbe averla vista.

Il mistero di Denise Pipitone scomparsa in Sicilia

Conclusioni riguardo il mistero di Denise Pipitone scomparsa in Sicilia

L’intervista con Rosemary si conclude con altri racconti di ritrovamenti di bambini scomparsi grazie al suo prezioso aiuto. Mi racconta delle entità che la contattano di continuo ma che lei sa gestire bene data la sua intera vita atta a convivere con questi fantasmi di persone defunte.

Persone che si manifestano di loro volontà a Rosemary cercando un contatto anche con i familiari. Rosemary afferma di saper tenere a bada gli spiriti, anche quelli che lei definisce “burloni“, che sono anime inquiete e moleste di cui non ha più paura. I”burloni“sono persone decedute probabilmente per morti violente, suicidi o hanno fatti in sospeso nella vita terrena.

Un documentario sulla vita di Maria Rosa Laboragine è in programmazione su una nota piattaforma di film. Un convegno di Rosemary è in programmazione prossimamente.

Ringraziamento:

Un ringraziamento a Maria Rosa Rosemary Laboragine per l’intervista concessa in merito al caso di Denise Pipitone qui riportato nell’articolo.

Approfondimenti:

Di seguito l’articolo del sito riguardo Maria Rosa Laboragine.

Rosemary la sensitiva italiana. E’ conosciuta come Rosemary ed è una nota sensitiva italiana che risiede a Montegrotto Terme, Padova. Rosemary ha collaborato con la polizia nelle ricerche in alcuni noti casi di cronaca nera in Italia.

Rosemary ha un sito internet Rosemary, sensitiva ed una oagina facebook Maria Rosa Rosemary Laboragine

Approfondimenti:

Di seguito visita la sezione del sito dei misteri in Italia e nel mond

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Di seguito il Booktrailer del libro sul canale YouTube di ChupaCabraMania