Il mistero dei due cadaveri alieni di Jamie Maussan

Il mistero dei due cadaveri alieni di Jamie Maussan

Messico.

Il 13 settembre 2023 in Parlamento al Congresso del Messico di San Lazaro sono stati presentati due cadaveri di presunti alieni. Colui che ha presentato a questo noto Congresso i corpi è Jamie Maussan ex giornalista e ufologo.  Questi eventi oggi sono definiti Uap: Unidentified Anomalous Phenomena tradotto in italiano Fenomeni anomali non identificati.

L’uomo ha affermato, sotto giuramento, che questi due corpi sono stati rinvenuti nell’anno 2017 in una miniera a Cusco nei pressi delle note Linee di Nazca. Sergio Gutiérrez Luna è stato l’organizzatore del congresso ed è colui che ha fatto esprimere il giuramento ai relatori. Oltre il noto giornalista erano presenti un astrofisico proveniente dalla nota Harvad University sita a Cambridge, Massachusetts in Usa e un ex pilota della Marina degli Stati Uniti d’America. Jamie Maussan ha presentato i due corpi mummificati contenuti in due piccoli sarcofagi affermando che non fossero di origine umana.

Clara e Mauricio sono i nomi dati dall’ufologo alle due piccole e bianche mummie. Maussan ha affermato che queste mummie «non fanno parte della nostra evoluzione terrestre e non si tratta di esseri trovati dopo il naufragio di un oggetto volante non identificato ma in un giacimento di diatomee dove hanno subito un processo di fossilizzazione». Proprio grazie alle diatomeee alghe che impediscono la decomposizione dei corpi permettendo ai corpi di rimanere intatti.

Il mistero dei due cadaveri alieni di Jamie Maussan

Jamie Mussian al congresso. Immagine tratta dal web.

Jamie Maussan per supportare questa teoria ha esposto alcune caratteristiche dei corpi. L’uomo afferma che secondo le analisi effettuate il 30% del DNA non è umano. I cadaveri, con sole tre dita, sono stati datati con la tecnica al carbonio 14 a circa mille anni fa. I corpi avrebbero impiantati al loro interno strani impianti creati con metalli estremamente rari some l’osmio. Uno dei due corpi avrebbe al suo interno delle uova, forse si tratta di una gravidanza?

Secondo Maussan i cadaveri non umani sono stati analizzati nel 2021 dall’Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM) che tuttavia si è dissociata da queste affermazioni. L’UNAM ha affermato in una nota riguardo il laboratorio in cui è stata effettuata l’analisi che il lavoro di datazione al carbonio 14 effettuato presso Lema ha il solo scopo di determinare l’età del campione portato da ciascun utente e in nessun caso si traggono conclusioni sull’origine di detti campioni. Il Lema si dissocia da qualsiasi uso successivo, interpretazione o falsa rappresentazione che viene fatta con i risultati che emette.

Il mistero dei due cadaveri alieni di Jamie Maussan

In un intervista a NubTv la prima persona che ha visionato i due cadaveri Will Galison ha affermato che il cranio dei due corpi è compatibile con il cranio di un camelide. I camelidi sono la famiglia dei cammelli e dromedari. Galison tuttavia è meravigliato riguardo questa caratteristica del cranio in quanto non è possibile fabbricarne uno di questo tipo. Alcuni studiosi e ricercatori affermano che non vi sia nulla di alieno nei corpi e che uno identico sia tutt’ora conservato in Perù.

Maussan è stato inoltre denunciato a settembre 2023 con l ‘accusa di aver promosso a livello mondiale dei corpi falsi. Secondo il Ministero della Cultura del Perù si tratterebbe di falsi creati ad arte utilizzando corpi di bambini precolombiani con innesti di animali atti che Maussan tentò di fare in passato.

Le denunce


Alcune denunce legali pesano sul capo dell’ uomo che si ritiene in regola con la detenzione dei corpi ottenuti da un cittadino messicano. Questi corpi apparterrebbero ai corpi mummificati delle Mummie di Nazca in Perù che di alieno non possiedono nulla. La somiglianza delle mummie con i noti alieni televisivi come ET ha sollevato molto scettiscismo in merito la loro veridicità. Forse Maussan ha creato questo caso misterioso mondiale con uno scopo? Si tratta un falso oppure si tratta di una scomoda verità per la comunità scientifica? Ad oggi Jamie Maussan non ha presentato alcuno studio completo sul misterioso caso. L’ufologo e giornalista non ha specificato a cos’è correlato il restante 70 % del DNA dei corpi.

Attendiamo ulteriori studi e aggiornamenti in merito. Maussan non è nuovo a scoperte sensazionalistiche di questo genere ma poi smentite. Nel 2015 cinque mummie trovate in Perù erano in realtà bambini. L’ uomo nel 1990 è stato uno dei principali divulgatori degli avvistamenti Ufo in Messico.

Di seguito il video su YouTube della conferenza:

Approfondimenti:

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Il raggio della morte mito o verità

Il raggio della morte mito o verità?

Non è chiaro se il raggio della morte sia un arma bellica segreta realmente esistita oppure no. Forse si tratta di una leggenda oppure di un invenzione creata durante il periodo bellico della Seconda Guerra Mondiale? Durante il governo Mussolini vede la sua nascita questa micidiale arma.

Nella prima metà del Novecento questa tematica è stata al centro di numerose discussioni in ambito militare e scientifico. Per raggio della morte si intende una potente arma in grado di produrre un raggio energetico, tramite flussi, per lo più di origine magnetica. Non esistono prove certe della sua esistenza solo testimonianze di persone che avrebbero visto l’ipotetica arma segreta in funzione di persona.

Guglielmo Marconi il raggio della morte mito o verità

Immagine illustrativa di un raggio laser. Foto di WikiImages da Pixabay

Tuttavia l’inventore di tale potente arma sarebbe stato Guglielmo Marconi. La notizia di questa creazione militare fu divulgata sui giornali dell’epoca e non è stata mai smentita ufficialmente. L’assistente di Guglielmo Marconi, Settimo Albalustro, in un suo libro del 1974 affermò che probabilmente la notizia non fu mai smenita. Settimo era fermamente convinto che la notizia donava un senso di sicurezza e protezione alla cittadinanza.

Secondo gli studi effettuati riguardo la realizzazione di questa arma i ricercatori hanno affermato che il raggio ottenuto non era in grado di compiere il compito per cui stava nascendo. Le energie prodotte dall’arma si disperdevano in breve tempo. Queste scoperte suffragarono l’ipotesi che il raggio della morte non poteva essere un’arma reale. Quest’arma non poteva essere in grado di colpire e disintegrare aerei, navi e carri armati e immoblizzare a distanza ogni oggetto meccanico e motorizzato.

Guglielmo Maconi sicuramente stava studiando in quel senso. Ma nemmeno dopo la sua morte fu rinvenuto alcun progetto per la realizzazione del raggio della morte. Alcune teorie affermano che Marconi stesse effettuando esperimenti per intercettare con le onde energetiche oggetti in movimento. Lo scienzato Marconi stava effettuando importanti esperimenti che creavano in Benito Mussolini alte aspettative. Benito si aspettava di poter avere in mano un arma che potesse renderlo invincibile in guerra.

Rachele Mussolini e l’autostrada di Ostia

Rachele Mussolini, nella sua autobiografia, racconta di essersi trovata coinvolta in un esperimento di Guglielmo Marconi nel giugno del 1936. Il fenomeno avvenne in un tratto autostradale di Ostia. La donna afferma che lo stesso Benito l’aveva invitata ad attraversare tra le 15 e le 15.30 quel tratto autostradale in previsione di un evento sorprendente di cui egli era a conoscenza.

Alle 15.10 come predetto da Benito successe un evento insolito. Ogni mezzo che transitava su quel tratto autostradale si ritrovò immobile senza poter proseguire il viaggio per ben venticinque minuti. Tutti i mezzi, circa trenta, non erano guasti. Ma in entrambe le corsie, per circa duecento metri erano immobili impossibilitati di essere rimessi in movimento. Alle 15.35 tutti i mezzi ripartirono. Si trattava di un esperimento segreto di Marconi come affermò la sera stessa Benito Mussolini con Rachele.

Dopo diverse settimane Marconi effettuò un ulteriore esperimento più ambizioso bloccando due aerei radiocomandati in volo nei cieli di Orbetello.

Il tentativo di realizzare un arma di questo tipo favorì Guglielmo Marconi nell’invenzione del radar. Secondo alcuni giornalisti Marconi continuò a lavorare al progetto del raggio della morte.

In conlusione il raggio della morte è mito o verità?

Grindell Matthews e il Raggio Mortale

Grindell Matthews nel 1924 divulgò la creazione di un arma elettrica che con il suo raggio invisibile era in grado di immobilizzare oggetti, far esplodere cartucce, uccidere insetti e topi. Fu dato un nuovo nome a questa arma dotata di un potente raggio sconosciuto: Raggio Malefico o Raggio Mortale la quale creò molto scalpore.

La macchina mortale di Matthews non ottenne il riscontro sperato in quanto il suo raggio d’azione era troppo limitato. I soli diciotto metri di gittata le non le permetteva di essere utilizzata in ambito militare. Si ipotizza inoltre che lo scienziato abbia utilizzato una sorta di giochi scientifici per suffragare la funzionalità della sua arma. I suoi raggi erano probabilmente luminosi o elettromagnetici.

Nel luglio del 1924 la pericolosità del Raggio Malefico venne alla luce quando lo stesso Matthews perse la funzionalità di un occhio causata da una grave lesione. Matthews lavorò nel 1935 per il Governo Britannico in un bunker sotterraneo di massima sicurezza.

Per approfondire il tema qui riportato con esatti dati storici vi segnalo la pagina di Wikipedia: Raggio della morte

Approfondimenti:

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Vuole diventare un cane e ci riesce in Giappone

Vuole diventare un cane e ci riesce in Giappone

Un uomo in Giappone ha un sogno: vuole diventare un cane. Toko-San, uomo giapponese, ha creato un canale YouTube in cui è possibile visionare video in cui un cane di razza Border Collie gioca a palla, dà la zampa, si rotola con comportamenti tipici di un cane.

In un video esplicativo il titolare del canale YouTube spiega che il cane non è reale ma si tratta di una finzione. Infatti Toko-San indossa un costume da cane e imita le movenze dei cani.

Il sogno di quest’uomo è sempre stato quello di diventare un cane e ci è riuscito.

L’uomo, in modo insolito, ha realizzato il suo bizzarro e curioso desiderio facendosi costruire un costume da cane dal costo di migliaia di euro. La tipologia di cane scelto per la realizzazione del costume è stato il Border Collie. Si tratta di un cane di origini scozzesi, più precisamente è una razza nata al confine tra Scozia e Inghilterra. Il termine Border tradotto in italiano infatti significa confine.

Una foto di un cane di razza Border Collie. Foto di ???????? ??????? da Pixabay

Vuole diventare un cane e ci riesce in Giappone

La realizzazione del costume

L’opera della realizzazione del costume da cane è stata commissionata ad un azienda nota come Zeppet in Giappone che realizza questo genere di opere. Il costo del costume è stato di circa due milioni di yen, circa quindicimila euro con una tempistica di realizzazione di circa quaranta giorni. L’azienda Zeppet ha dichiarato in una delle numerose interviste, che ad oggi stanno interessandosi alla bizzarra realizzazione, ha espresso la sua principale difficoltà nel realizzare lo scheletro all’interno del costume.

Lo scheletro è stato realizzato sovrapponendo uno scheletro di cane ad uno scheletro umano. Tuttavia era fortemente necessario lo scheletro ben fatto e funzionale per permettere all’uomo di indossarlo ottenendo credibilità e realisticità. Infine il risultato ottenuto dall’azienda è stato iper realistico.

Di seguito il video di Toko-San nel suo canale YouTube:

Approfondimenti:

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Irma Rick incinta di un alieno? Leggenda o verità?

Irma Rick incinta di un alieno? Leggenda o verità?

Argentina.

Una donna residente a La Pampa da oltre vent’anni afferma che gli alieni esistono e sono in contatto con lei. La donna in questi anni ha sempre sostenuto una tesi in cui asseriva che forme di vita extraterrestri sono presenti sul pianeta Terra.

Il chupacabra e Irma Rick

Jacinto Crauz è la città de la Pampa in cui risiede la donna e la sua storia è direttamente collegata al chupacabra. Nell’anno 2002 Irma Rick ha denunciato la morte dei suoi animali da allevamento attribuendo le uccisioni al chupacabra.

Il chupacabra è una creatura sfuggente e misteriosa che attaccherebbe gli animali da fattoria dissanguando loro il sangue da dei fori generalmente sul collo. Si tratta di una creatura che fa parte dell’immaginario collettivo di questi luoghi da decenni. Tuttavia il chupacabra potrebbe essere una creatura leggendaria in quanto non vi sono prove reali della sua esistenza.

Irma Rick ha affermato la notte delle aggressioni ai suoi animali dalla finestra della sua abitazione ha notato una luce bluastra all’esterno e affacciandosi ha visto una creatura molto strana fluttuare nell’aria. La donna afferma che si è trovata di fronte ad un alieno. La creatura era di forma insettoide, non aveva arti e letteralmente scendeva da una sorta di navicella spaziale con luci luminose sospesa su di esso. L’alieno era lungo circa un metro.

Gli altri contatti con gli alieni di Irma Rick

Illustrazione rapimento alieno. Foto di GeorgeB2 da Pixabay

Lo strano incontro avvenuto nel 2002 con la creatura aliena non è stato il primo, infatti Irma non teme la sua reputazione parlando anche di altri “incontri ravvicinati”.

Il 20 novembre 2021 Irma afferma di essere stata rapita dagli alieni per 24 ore ed è stata rilasciata a 60 km da casa propria. La donna racconta di aver avuto delle interferenze agli apparecchi elettronici, tra cui il telefono, in casa di essere uscita per controllare cosa stesse succedendo per poi non rientrare più. Il marito della donna non vedendola rientrare ha chiamato le autorità. Irma è stata ritrovata sotto shock incapace di parlare e molto sporca ma riuscì inviare dei messaggi ai figli con il cellulare. Dopo sei ore la donna ha ricominciato a parlare ma non sapeva spiegare il taglio presente sul suo capo e non ricordava nulla di quanto fosse successo in quel lasso di tempo.

Ad oggi la donna ha dichiarato di essere incinta, probabilmente di un alieno, evento avvenuto durante il rapimento alieno. irma Rick ha affermato che effettuerà tutti i controllo del caso.

Il video con intervista a Irma Rick su YouTube:

Conclusioni:

Riguardo la sparizione di Irma Rick non vi è una reale spiegazione, anzi la donna essendo sovrappeso non ha potuto sicuramente percorrere a piedi quell’importante tratto di strada. Il suo stato di shock è stato diagnosticato da una struttura sanitaria come la ferita alla testa. La sua scomparsa per 24 ore rimane un mistero.

Irma è stata rapita dagli alieni e sottoposta ad esperimenti? Si tratta di una storia vera? O una nuova leggenda a La Pampa?

Approfondimenti:

Leggi l’articolo nel sito: chupacabra mito o realtà?

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Di seguito vedi il video sul canale YouTube di Chupacabramania.com Ufo e Covid la pandemia è un complotto degli alieni?

Il fantasma di Michael Jackson a Neverland, Usa

Il fantasma di Michael Jackson a Neverland, Usa

Il 25 giugno del 2009 è venuto a mancare Michael Jackson noto come il Re del Pop. Non sono chiare le dinamiche della sua morte se si è trattato di negligenza medica oppure un incidente. Dopo la sua morte sono state fatte molte supposizioni su come si siano svolti i fatti correlati alla sua scomparsa. Michael Jackson rimane comunque un icona nel mondo della musica pop con al suo attivo milioni di dischi venduti e canzoni famose e iconiche.

Una riproduzione su di un manichino della star. Foto di ivabalk da Pixabay

Il fantasma di Michael Jackson

Michael Jackson era proprietario di una tenuta nota come Neverland. Nel web, da molti anni dopo la sua morte, è possibile reperire un video in cui si può intravedere una figura eterea aggirasi nella tenuta: Il fantasma del Re del Pop?

Questa misteriosa figura, indefinita come un ombra nel video è ripresa in fondo ad un corridoio e sembra dissolversi nel nulla. Michael Jackson è morto presso la sua abitazione a Holmby Hills, Los Angeles in California. Il video è stato girato da dei giornalisti che si trovavano in loco.

Il video del fantasma di Michael Jackson su Youtube

Il medico personale dell’uomo, che lo assisteva nella sua abitazione, avrebbe rinvenuto il suo corpo privo di vita senza riuscire a rianimarlo. L’autopsia rivelò che il cantante e ballerino era deceduto a causa di un overdose da medicinali, di cui l’uomo probabilmente abusava somministrati dallo stesso medico personale.

Il selfie di Paris Jackson con il fantasma del padre

Michael Jackson ha una figlia, Paris Jackson, cantautrice, che sul social network Instagram nel 2016, avrebbe postato una foto in auto. Nella foto la donna afferma che sia presente il fantasma del padre con indosso il cappello che indossava durante l’interpretazione di un suo brano molto noto:Thriller. Oppure nel selfie è ritratto il padre della ragazza ancora in vita?

Paris ha aggiunta una discascala nella foto in memoria di suo padre: «Se si dona un po’ di amore, si riceverà amore».

Michael Jackson è ancora vivo?

Come spesso accade spesso si dice che le star non siano decedute ma siano vive da qualche parte in incognito, forse Michael Jackson era in auto con sua figlia? Oppure vive in un luogo tranquillo lontano dalle preoccupazioni che lo affligevano quando era un famoso cantante? Vi sono numerosi testimoni che affermano di averlo visto in vita.

Conclusioni:

Il suo fantasma è una prova che il cantante continua in qualche modo ad essere presente per le migliaia di fan che sono rimasti sconvolti dalla sua morte improvvisa a soli 50 anni? Oppure si tratta di marketing, una forma pubblicitaria atta per mantere viva l’immagine dell’artista?

Di seguito il video della canzone Thriller con oltre 110 milioni di copie vendute al mondo.

Approfondimenti:

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La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte!

 “La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte col cappello alla romana viva viva la Befana!”

Si tratta di una figura legata al folclore sopratutto italiano e legato alla festività del Natale in quanto cade dopo pochi giorni da questa importante festività.

La Befana è rappresentata come una vecchia donna che utilizza per spostarsi da un’abitazione all’altra una vecchia scopa volando. Il compito della Befana è quello di riempire le calze lasciate dai bambini nelle loro case. Le calze sono appese o al camino se è presente oppure nelle vicinanze di una finestra. Il termine Befana deriva da Epifania ovvero “manifestazione”. Secondo alcune zone d’Italia la Befana vola sui tetti con la sua scopa calandosi per i camini per donare i dolciumi ai bambini riempendo le calze lasciate per lei, come Babbo natale. Esattamente come Babbo Natale la Befana consumerà il cibo preparato per lei ma lascerà un impronta della sua mano sul carbone che si troverà nel piatto a lei destinato.

L’ Epifania è festeggiata nella notte tra il 5 e il 6 gennaio.

La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte!

Befana. Foto di ElisaRiva da Pixabay

La Befana è una figura tipicamente presente in Italia che rappresenta il passaggio dal vecchio al nuovo anno in quanto la festività cade il 6 Gennaio poco dopo Natale e Capodanno. Non è un caso che la Befana sia vestita con abiti vecchi e logori, si tratta di un saluto, un addio rivolto all’anno vecchio appena passato. Un ampio cappello pieno di toppe colorate le copre il capo, un grembiule le copre il ventre e uno scialle le protegge il collo.

La nascita di questa figura potrebbe avere origini pagane legate agli antichi romani che nel periodo del solstizio d’inverno narravano storie di donne volanti che erano segno positivo e di prosperità per i futuri raccolti. Queste misteriose donne volanti erano seguaci di Diana la dea della vegetazione e della caccia. Con il passare del tempo a queste figure volanti femminili potrebbe essere stato aggiunto un oggetto per agevolarle nel volo: una scopa.

La scopa secondo la mitologia è un oggetto necessario per purificare gli ambienti e anche l’anno appena passato.

La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte!

Di seguito il video sul canale YouTube di ChupaCabraMania :

Il rogo della vecchia

Rogo della vecchia. Drossi, CC BY-SA 4.0 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0, via Wikimedia Commons

In alcune zone d’Italia vi è l’usanza di “bruciare la vecchia” o il “rogo della vecchia“, utile per scacciare tutto ciò di negativo dell’anno appena passato. Si tratta di una sorta di rito in cui un fantoccio di stracci e paglia spesso molto grande viene arso ad esempio nelle piazze. Il fantoccio rappresenta anche il volgere al termine della stagione invernale e dà il benvenuto all’imminente arrivo della primavera.

Babbo Natale, San Nicola e la Befana.

La Befana è accomunata a Babbo Natale e San Nicola con la consegna di doni e dolci ai bambini buoni e di carbone ai bambini cattivi. Al giorno d’oggi il carbone è creato con lo zucchero colorato di nero. Tuttavia la Befana chiude con il suo avvento le festività legate al periodo natalizio infatti si suol dire un detto : l’ Epifania tutte le feste porta via.

La Befana è una strega?

No la Befana non è una strega e non è mai stata paragonata ad una di esse se non nel periodo di Halloween. Come figuara non ha nulla di paranormale o di crudele o diabolico. La Befana è una donna anziana molto brutta ma suo marito il Befanotto o Befano è ancora più orripilante e accompagna la moglie nei paesi. Befanotto è talmente spaventoso che i bambini fuggono spaventati alla sua vista mentre il vecchio uomo augura loro “Buona Pasqua”. L’augurio di Buona Pasqua è collegato alla Chiesa tramite la lettura del “Giorno dell’Epifania”.

La Befana e i re Magi

Rappresentazione di Re Magi. Foto di Alexandra_Koch da Pixabay

Baldassare, Gasparre e Melchiorre i Re Magi, lungo la strada verso Betlemme, mentre stavano recandosi da Gesù Bambino per portare i loro doni secondo la Chiesa chiesero informazioni a una donna anziana. I Re Magi, saggi astrologi, che consegneranno a Gesù Bambino oro, argento e mirra, chiesero all’anziana donna di accompagnarli nel loro percorso.

La donna rifiutò l’invito ma poi ci ripensò e decise di raggiungere i Re Magi con un sacco pieno di doni per Gesù Bambino. Purtroppo la vecchina non li trovò mai e decise di bussare ad ogni porta alla ricerca di Gesù Bambino donando invece le leccornie ai piccoli abitanti a cui chiedeva informazioni per ringraziarli. Per questo motivo il 5 gennaio la Befana si mette in viaggio alla ricerca di Gesù Bambino visitando ogni casa che incontra lungo il suo percorso dove sia presente un bambino.

La casa della Befana e la sua festa nazionale

La “Casa ufficiale della Befana” si trova a Urbania, in provincia di Pesaro Urbino nelle Marche ed è aperta al pubblico tutto l’anno. Nella sua casa la Befana prepara pozioni nel misterioso calderone e permette ai bambini di giocare a giochi d’epoca donando loro dolciumi.

A Urbania, caratteristico borgo, vi è inoltre un evento molto conosciuto in tutta Italia, festeggiato da oltre vent’anni dal 4 al 6 gennaio, noto come la “Festa Nazionale della Befana“. La festa nazionale è nota per il “Volo della Befana” dove la vecchietta si lancia a bordo della sua scopa da 36 metri di altezza per raggiungere i bambini in piazza e donare loro i dolciumi. Durante la festa le persone si travestono da Befana e Befano e centinaia di calze sono utilizzate come decorazioni nel centro storico della citttà di Urbania.

La calza più lunga

Infine oltre la magia creata nel centro storico di Urbania vi è la manifestazione della “calza più lunga” ovviamente creata dalla Befana in persona. La Befana, si sa, adora creare le calze con le sue mani utilizzando i ferri.

Di seguito il sito ufficiale della Festa della Befana di Urbania.

Conclusioni:

La filastrocca romana più conosciuta sulla Befana recita in questo modo:

 “La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte col cappello alla romana viva viva la Befana!”

Sul canale Youtube il video di ChupaCabraMania Buon Natale dai lupi mannari dell’Irpinia:

Approfondimenti:

Leggi l’articolo sulla figura sempre legata al Natale di Babbo Natale e del suo lato oscuro, terrificante.

Infine visita la sezione nel sito sul i Misteri in Italia e nel mondo.

La leggenda di Babbo Natale e il suo lato oscuro

La leggenda di Babbo Natale e il suo lato oscuro

Babbo Natale esiste oppure no? Si tratta di un Mito o una realtà, esiste o è una figura mitologica creata per i bambini?

Ogni anno ai bambini viene raccontato che un uomo anziano, sovrappeso, vestito di rosso con cappello rosso e barba bianca su una slitta trainata da otto renne volanti porta loro dei doni. Quest’uomo noto come Babbo Natale oppure Santa Claus per la cultura anglosassone non solo crea giochi e oggetti per i bambini ma è aiutato da un numero non definito di Elfi.

Santa Claus. Foto di OpenClipart-Vectors da Pixabay

In origine Babbo Natale era di vestito con abiti di colore verde ma secondo una teoria una nota azienda di bevande ha attribuito a questa figura il colore rosso in tema al suo marchio. Babbo Natale indossava un lungo abito verde con mantella lunga fino ai piedi adornato con della pelliccia bianca. Sembrerebbe che l’azienda in questione nel 1921 fece sua un’immagine già esistente di un Babbo Natale vestito di rosso e che non sia stata l’origine della figura vestita di rosso.

Gli Elfi generalmente sono umanizzati e vestiti di verde e rosso e lo aiutano a creare i giochi in una fabbrica al Polo Nord. Oppure anzichè Elfi sono degli Gnomi che aiutano Babbo Natale in Finlandia al suo villaggio a Korvatunturi in base alla zona geografica in cui ci troviamo. I nomi attribuiti a questa figura sono diversi ad esempio Babbo Natale (Father Christmas), Sintaklaas, Sankt Nikolaus, San Nicola, santa Claus, Santa Klaus e Christkind.

Il vero villaggio di Babbo Natale dove si trova?

Polo nord e Babbo Natale. Foto di Willgard Krause da Pixabay

In Europa la casa di Babbo Natale si trova nei pressi della città capitale Rovaniemi nella Lapponia finlandese. Bisogna porre attenzione a non confondere la reale abitazione nascosta agli esseri umani di Babbo Natale con il Villaggio di Babbo Natale che è una sorta di attrazione turistica per bambini e famiglie.

Secondo altre culture Babbo Natale non si trova al Polo Nord in Alaska come invece è credenza statunitense, ma vivrebbe a Korvatunturi. Korvatunturi, la cui traduzione significa “montagna dell’ orecchio”. sarebbe sita in Lapponia a nord di Rovaniemi ai confini con la Russia in un bosco di conifere. In questo villaggio vi sarebbe, secondo la mitologia finlandese, la casa di Babbo Natale. La montagna ha curiosamente una forma a orecchio di lepre a cui deve il suo nome. Grazie a questo grande orecchio Babbo Natale riesce a sentire ciò che dicono tutti i bambini del mondo e a capire come si comportano se bene o male.

Secondo la tradizione Babbo Natale grazie alla sua slitta volante è in grado di consegnare in una sola notte i doni a tutti i bambini generalmente entrando nelle abitazioni tramite i camini sui tetti delle abitazioni. Babbo Natale ha lo straordinario dono di eludere ogni controllo di sicurezza tra cui impianti di video sorveglianza e antifurti.

I bambini attendono l’arrivo di Babbo Natale con i doni destinati a loro la vigilia di Natale tra il 24 e il 25 Dicembre. I regali sono trasportati da Babbo Natale in un sacco sulla schiena. Si tratta di una figura legata alla religione cristiana. Nel corso dell’anno Babbo Natale costruisce giocattoli e legge le lettere inviategli dai bambini nel tempo.

Il cibo destinato a Babbo Natale

Un usanza molto comune è quella di far trovare del cibo ad esempio biscotti o una fetta di pane o panettone e del latte o per i più burloni spumante per Babbo Natale la notte di Natale.

Babbo Natale, mentre i bambini dormono, entra nell’abitazione per consegnare i doni destinati ai bambini addormentati e si rifocillerebbe con ciò che gli è stato donato. Il giorno dopo i bambini trovando il cibo consumato avranno la prova che Babbo Natale esiste ed è passato proprio per loro a portare i doni perchè sono stati bambini “buoni”.

Infatti Babbo Natale secondo la leggenda consegna i doni solo ai bambini che hanno fatto i bravi nel periodo che precede il Natale. in Italia ai bambini cattivi penserà un altra figura mitologica, la Befana. La Befana porterà ai bambini “cattivi” del carbone che ai giorni nostri è carbone nero di zucchero, in passato era carbone reale.

La figura di Babbo Natale è una figura buona molto amata dai bambini in giovane età o comunque fino a quando la figura genitoriale riesce a far credere loro che Babbo Natale esiste. Quindi non vi è un’età precisa in cui i bambini smettono di credere in Babbo Natale comprendendo che non esiste. I bambini comprendono in seguito che sono le figure genitoriali, parenti e conoscenti che acquistano regali per loro per festeggiare il Santo Natale.

Molti di questi bambini divenuti adulti tramanderanno ai propri figli o nipoti questa leggenda. E la figura mitologica conosciuta come Babbo Natale continuerà ad esistere nei popoli di tutto il mondo.

La leggenda di Babbo Natale e il suo lato oscuro.

Il video sulla pagina YouTube di ChupaCabraMania :

La nascita della figura di Babbo Natale

Nel 1822 Babbo Natale è nato grazie una poesia di Clement C. Moore in cui lo descriveva esattamente come tutti lo immaginano anche ai giorni nostri. Negli anni 50 questa figura prese piede anche nei paesi europei.

San Nicola e Babbo Natale

Rappresentazione di San Nicola Foto di Leo Thys da Pixabay

Secondo le credenze popolari la figura di Babbo Natale potrebbe derivare dal vescovo San Nicola o San Niccolò. San Nicola è realmente esistito e nacque a Patara in Turchia nel 270 e fu vescovo della Turchia. Questa figura è nota come San Nicola. Su questo vescovo vi sono diverse leggende in quanto storicamente non è del tutto chiara la sua vita.

Le leggende riguardo San Nicola

Una leggenda narra di San Nicola che sconfisse un demone noto come Krampus rendendolo schiavo.

  • Un’altra leggenda vede San Nicola come salvatore di tre bambini che accolti da una coppia gestori di una locanda dove vengono uccisi e fatti a pezzi. I corpi dei bambini furono messi in salamoia per essere poi venduti come carne al ristorante. San Nicola insospettito da uno strano piatto di carne ordinato in quella locanda decise di indagare a fondo e trovò i bambini in salamoia, ma erano vivi. I bambini furono resuscitati dal Santo?
  • In Italia San Nicola è festeggiato il 6 dicembre e le sue reliquie recuperate a Mira in Turchia sono conservate all’Abbazia e Chiesa di San Nicolò del Lido di Venezia.
  • Infine un ultima leggenda narra di San Nicola salvatore di tre donne in povertà a cui regalò tre doti per salvarle dal loro destino: il mondo della prostituzione.

Esattamente come Babbo Natale San Nicola porta doni e dolciumi ai bambini in groppa al suo cavallo accompagnato dal suo orribile servitore caprino con frusta e zoccoli, il Krampus. San Nicola come Babbo Natale era descritto con una lunga barba bianca e una lunga tunica di colore rosso e un cappello rosso. Si tratta di coincidenze o realmente San Nicola può aver dato origine al mito di Babbo Natale?

Rhémy de Noël è il Babbo Natale Della valle D’Aosta.

In Valle D’Aosta Rhémy de Noël è il Babbo Natale locale, uno spazzacamino nato il 25 dicembre. Secondo la leggenda l’uomo si avventurò sul monte bianco per cercare la causa della non venuta della neve. In quei luoghi incontrò un gigante molto solo e si fermò con lui a fargli compagnia per sempre. Ogni anno Rhémy de Noël il 24 Dicembre porta dei doni ai bambini rispondendo alla lettera che abitualmente gli viene spedita dai bambini della zona.

La leggenda di Babbo Natale e il suo lato oscuro

La gigantessa Grýla

Questa figura di una donna gigantesca terrorizza i bambini che sono a conoscenza della sua esistenza. La Grýla annota i nomi dei bambini che sono stati cattivi per rapirli e mangiarli tra Natale e Santo Stefano.

Il caprone umanoide Yule Goat in Finlandia

Yule Goat o Joulupukki  è una sorta di Babbo Natale crudele con una lunga frusta che picchia a sangue i bambini cattivi e dona dolci ai bambini buoni. Yule Goat significa Caprone di Natale e si aggira per i paesi finlandesi bussando alle porte cercando i bambini da punire.

In Finlandia Yule Goat è descritto come un caprone umanoide con lunghe corna nato dai caproni che trainavano il carro del Dio Thor. Secondo la leggenda ogni giorno i caproni venivano uccisi con il suo possente martello, macellati e mangiati dallo stesso Dio. Ogni giorno i caproni resuscitavano e subivano la stessa crudele sorte dal Dio Thor.

Quando Yule Goat non è a caccia di bambini cattivi osserva il mondo da una piramide composta da teschi umani nel suo vilaggio Korvatunturi.

La leggenda del demone capra in Lapponia.

Demone capra. Foto di OpenClipart-Vectors da Pixabay

Un’altra leggenda popolare in Lapponia narra di una capra demoniaca che si aggirava di casa in casa chiedendo di ricevere dei doni la notte della vigilia di Natale da parte dei bambini. Il demone capra bussava dicendo “Onkos täällä kilttejä lapsia? C’è qualche bel bambino qui?” e chi non le offriva dei doni veniva rapito, ucciso e mangiato.

 La vecchia o giovane Perchta.

Questa figura ha le sembianze di una donna anziana o al contrario di una bella donna. La Perchta si reca in visita durante giorni natalizi nelle abitazioni per verificare come si sono comportati i bambini. Ai bambini buoni dona una moneta d’argento mentre a quelli cattivi la punizione è molto severa. La Perchta incide il basso ventre agli sventurati per asportarne i visceri che in seguito saranno sostituiti con della della paglia e dei sassi.

La leggenda di Babbo Natale e il suo lato oscuro

Il demone Knecht Ruprecht.

Knecht Ruprecht è una sorta di aiutante crudele di San Nicola che lo accompagna nei sopralluoghi nelle abitazioni. Knecht Ruprecht ha il compito di verificare se i bambini pregano correttamente. In caso positivo Knecht Ruprecht li premia con delle leccornie come frutta o dolci in caso contrario li colpisce violentemente con un sacchetto di cenere che porta sempre con sè. Ai genitori di questi bambini il sacchetto di cenere viene donato per proseguire l’insegnamento alla preghiera utilizzandolo per percuoterli.

Babbo Natale e l’Uomo Nero o Zwarte Piet

Secondo una leggenda del Belgio e dei Paesi Bassi l’Uomo Nero chiamato anche Zwarte Piet sempre la notte di Natale, rapiva i bambini cattivi.

Kerstman il Babbo Natale protestante nei Paesi Bassi.

La figura di Kerstman nei Paesi Bassi è simile a Babbo Natale e si sposta utilizzando il cavallo di Odino, Sleipnir. Kerstman andava nelle case dei bambini per riempire i loro stivali di dolciumi e cibo. Kerstman chiedeva in cambio zucchero, carote e paglia per rifocillare il suo cavallo.

Nonno Gelo il Russia

Il Babbo Natale russo è Nonno Gelo.

Nonno Gelo o Ded Moroz in lingua originale è una figura generalmente rappresentata con abito blu, bianco o azzurro raramente di colore rosso.

Questa figura legata al folclore russo è un demone buono ma in grado di congelare le persone. Il suo nome originario è Morokoz. Paragonabile all’Uomo Nero è utilizzato per impedire ai bambini di andare fuori al gelo della Russia. In queste zone il rischio di morte per congelamento è molto elevato e non è raro capiti anche tra i bambini che si sono allontanati dalle loro abitazioni.

In Russia con il termine demone non si indicano solo figure demoniache e crudeli ad esempio Morokoz è un demone di natura benevola ma anche un giustiziere, alle persone buone disperse nei boschi salva la vita, mentre alle persone cattive garantiva la morte per congelamento nei freddi boschi della Russia.

Come il Babbo Natale, il benevolo omone vestito di rosso, anche Nonno Gelo porta doni ai bambini ma la notte di Capodanno senza gli elfi ma accompagnato dalla bella figlia delle stagioni inverno e primavera vestita di azzurro e bianco, Sneguro?ka.

I 13 Babbo Natale in Islanda

Secondo la leggenda in Islanda i Babbo Natale sono 13, tutti folletti. Quindici giorni prima del Natale nel lago di Niva nelle sue sorgenti d’acqua calda come da tradizione i 13 folletti fanno un bagno. Da quel momento fino al 25 Dicembre i 13 folletti si recano dai bambini buoni per lasciare un dono diverso al giorno nella scarpa appesa alla finestra.

Le renne di Babbo Natale e il loro significato.

Renna e slitta in Lapponia. Foto di pasja1000 da Pixabay

Questi animali sono tipici delle zone subartiche e artiche e sono generalmente utilizzate per trainare slitte sulla neve con temperature rigide.

Le renne di Babbo Natale, secondo la leggenda, sembrano dotate di poteri paranormali in quanto sono in grado di volare. Probabilmente il mito delle renne, animali a cui vengono attribuite caratteristiche eroiche e valorose ha origine dal carro del Dio Thor trainato da due caproni con grandi corna oppure dalla divinità Saule.

Saule è una divinità lituana e lettone poteva volare nel cielo grazie ad un carro trainato da renne femmine. La divinità era solita far precipitare al suolo dalla slitta frammenti di ambra che simboleggia il sole e la luce.

Secondo le popolazioni nordiche le renne hanno poteri magici e accompagnano le anime dei defunti nell’aldilà. Solo a partire dal 1824 la renna fu legata per sempre tramite la poesia di Clement C. Moore a Babbo Natale. In diverse culture dei paesi nordici la renna ha molteplici significati legati al mondo del paranormale ed erano viste come divinità.

Di seguito nomi delle renne di Babbo Natale in italiano.

  • Cometa
  • Ballerina
  • Fulmine
  • Donnola
  • Freccia
  • Saltarello
  • Donato
  • Cupido

Di seguito i nomi delle renne di Babbo Natale in inglese;

  • Comet
  • Dancer
  • Dasher
  • Prancer
  • Vixen
  • Donder
  • Blitzen
  • Cupid.

Conclusioni:

San Nicola e Babbo Natale possono essere la stessa figura rivisitata nel tempo?

La figura di una persona che porta doni ai bambini legata al periodo del solstizio d’inverno interessa molte culture tra cui quella greca. Ad esempio in Grecia il Dio supremo Odino consegnava doni ai bambini utilizzando una slitta trainata non da renne ma da un cavallo in grado di volare.

Nel mondo il Natale è festeggiato in molti modi diversi con tradizioni e folclore legato alle proprie terre.

Approfondimenti:

Leggi l’articolo sul sito riguardo gli antagonisti di Babbo Natale, i demoni caprini noti come Krampus.

Immagine di copertina dell’articolo: Santa Claus Foto di Willgard Krause da Pixabay

Rosemary la sensitiva italiana

Maria Rosa Laboragine conosciuta come Rosemary è una nota sensitiva italiana che risiede a Montegrotto Terme, Padova.

Rosemary ha collaborato con la polizia nelle ricerche in alcuni noti casi di cronaca nera in Italia.

La sensitiva Rosemary ha la capacità di aiutare nelle ricerche delle persone scomparse aiutando tramite visioni ed è in grado di vedere e parlare con i defunti.

Rosemary ha ricordo del suo dono di veggente, sensitiva, dall’età di due anni e mezzo-

In quella giovane età predisse la morte della nonna e dopo pochi giorni del nonno, affermando “oggi muore mia nonna”.

Rosemary riuscì a prevedere con precisione la morte del nonno, con cui viveva nella stessa abitazione, lasciando increduli i suoi familiari.

Fino ai sedici anni non successe più nulla di questo genere ma la bambina fu tenuta all’oscuro di questo evento per un lungo periodo.

In seguito negli anni Rosemary ha accettato di possedere queste capacità

La donna ha accettato le visioni che le apparivano continuamente.

La donna afferma che sono i defunti che scelgono di farsi vedere da lei.

Sempre a sua detta solo persone che hanno questo particolare dono possono essere contattate dai defunti.

Le interviste di Rosemary

Rosemary ha partecipato a numerose interviste nei principali canali televisivi italiani.

“Rosemary sensitiva italiana” è stata intervistata da personaggi famosi

lei lavora anche interrogando un’energia particolare emessa del polso delle persone, chiamata energia corporea.

Tramite l’energia corporea è possibile avere un contatto paranormale.

Tramite il contatto Rosemary interroga la persona nella sua sfera personale che sta subendo questo “trattamento”.

Quando Rosemary tocca il polso di una persona entra nel mondo della persona stessa, nella sua energia.

La donna è in grado di utilizzare pietre e cristalli ed è in grado di comunicare con lo spirito guida e gli angeli.

Rosemary è disponibile ad aiutare nelle indagini riguardanti persone scomparse e nel suo sito si offre in questo campo.

Il sito di Rosemary Laboragine.

Di seguito leggi l’articolo sulla piccola Denise Pipitone e leggi l’intervista esclusiva concessa a Chupacabramania da Rosemary.

Il mistero di Denise Pipitone e l’intervista alla sensitiva Rosemary

Approfondimenti:

Visita la sezione sul paranormale del sito.

Reinaldo Rios ed il chupacabra avvistato a Porto Rico

Reinaldo Rios ed il chupacabra avvistato a Porto Rico o potrebbe trattarsi di un Gargoyle?

Reinaldo Rios dal 2010 sta studiando il fenomeno di una creatura denominata dai portoricani “Gárgola“.

In Italia questa figura è conosciuta come “Gargoyle” o più precisamente “doccione“o “gocciolatoio” e la ritroviamo sotto forma di sculture in pietra anche su chiese e abitazioni.

Gargoyle doccione Foto di 250432 da Pixabay
 
La Gárgola di Porto Rico
 

Reinaldo Rios è un ufologo che in questi anni ha formulato diverse ipotesi su la Gárgola che in questi giorni è stata avvistata più volte dalla popolazione locale di Porto Rico. Secondo alcune persone si nasconderebbe nei monti.

I testimoni affermano di aver avvistato o di essere stati attaccati, anche nel giardino di casa loro, da una creatura alata e grottesca con luminosi occhi rossi.

Una vittima mostrava segni inequivocabili di artigli sullo stomaco e sulla schiena. Un altra vittima racconta di aver visto sparire tra le nubi una figura alata, come un dragone.

Rios ha supposto che la creatura potrebbe essere un uccello preistorico, uno pterodattilo oppure potrebbe trattarsi della possibile evoluzione di un Chupacabra, un Mothman o un Jersey Devil . Tutte creature secondo Rios strettamente collegate tra loro e di origine interdimensionale.

Porto Rico non è nuova a segnalazioni legate al mondo del paranormale. 

Reinaldo Rios ed il chupacabra

Il chupacabras è spesso nominato dai portoricani, è stato proprio in quelle zone uno dei primi avvistamenti. Però di questa creatura  non si riesce a trovare traccia se non la morte degli animali da fattoria al suo passaggio.

Gli animali uccisi dal chupacabra presentano caratteristiche anomale, tra cui tre fori nel collo da cui subiscono il completo dissanguamento e l’assenza di rigor mortis e sangue nel luogo dell’attacco.

Reinaldo Rios nel 2010 organizzò una spedizione sulle tracce del chupacabraGuanica.

Nell’estate del 2012  sono state segnalazioni di attacchi da parte di un potenziale chupacabra, a Vieques.

Reinaldo Rios ha effettuato ricerche accurate ed una vera e propria “battuta di caccia” in quei luoghi.

L’8 settembre 2012 Rios ha intenzione di effettuare ulteriori ricerche a Porto Rico con la collaborazione di veterinari specializzati in fauna selvatica. Sarà accompagnato da cani addestrati, figuare armate e si recherà nelle altre zone in cui ci saranno nuovi avvistamenti.

Le differenze tra Chupacabra e Gargoyle:

La differenza tra il gargoyle e il chupacabras è notevole. La prima si arrampica sui tetti delle abitazioni ad un altezza di cinque o sei metri e sembra un uccello gigante, si mostra all’uomo talvota attaccandolo ma non uccide animali.

Il chupacabra invece non si mostra all’uomo molto spesso. Infatti sono rari gli avvistamenti di questa creatura che invece attacca gli animali da fattoria e quelli domestici.

Approfondimenti:

I gargoyle

I gargoyle sono creature mostrouse posizionate alle sommità delle cattedrali gotiche. Si trovano molto in alto per permettere loro, come vuole la leggenda, di risvegliarsi e difendere la Chiesa dai demoni e dalle persone che potrebbero minacciarla.

I gargoyle non sono mai soli. Infatti spesso sono numerosi e minacciosi anche se la loro reale utilità consiste nel proteggere dal degrado la Cattedrale stessa. Proteggono la cattedrale dirigendo attaverso dei tubi al loro interno l’acqua piovana nella apposite grondaie.

Deriva da questa figura la “Gárgola” che sta spaventando gli abitanti di Porto Rico?

Approfondimenti:

Nell’anno 2019 e 2020 Porto Rico è stata soggetta a numeri terremoti. Ma nonostante la zona sia fortemente sisimica Reinaldo Rios attribuisce i fenomeni alla presenza di un gargoyle nella zona.

Rios afferma che anche nel 2010 dopo il presunto di avvistamento del gargoyle vi è stato un forte terremoto. La stessa cosa starebbe accadendo ora, avvistamenti della creatura e dopo terremoti. Per quale motivo? Rios afferma che potrebbe essere l’apertura di una porta interdimensionale la causa dei fenomeni sismici.

Il video di seguito in cui viene spiegata questa strana teoria:

Presunta presenza di un Chupacabras in Cile

Presunta presenza di un Chupacabras a Sant Antonio in Cile

Mercoledì 21 febbraio 2007

Cile

Con le luci accese nei pollai i contadini sperano di allontanare la presunta presenza del chupacabras a Sant Antonio.

L’investigatore di fenomeni anomali Alberto Urquiza è uno dei principali specialisti che si sta interessando a fondo riguardo ai motivi che determinano la morte delle galline e degli altri animali. Animali che stanno morendo in modo sanguinario e sconosciuto a Sant Antonio indicando come colpevole il mitico “chupacabras”.

Riguardo le denunce degli attacchi del Chupacabras nelle colline di Placilla, Urquiza è sicuro che in questo caso un animale sconosciuto ne è l’autore.

Ha aggiunto che:

“Nella pista seguita per uno dei casi, apparentemente si tratta di attacchi di canidi. Però l’ingresso da cui sarebbe entrato il cane è troppo piccolo anche le impronte sono molto piccole. La pista secondo me non combacia con l’ingresso da cui sarebbe entrato il cane.”

Ha aggiunto che lo ha impressionato uno degli attacchi del chupacabras a Placilla dove una delle gabbie delle galline “è stata divelta completamente”

Presunta presenza di un Chupacabras a Sant Antonio in Cile

Pollaio Foto di Elsemargriet da Pixabay

Urquiza ha affermato che non può con sicurezza affermare che siano i chupacabras gli autori di questi attacchi. Ma può affermare con certezza che “Un fenomeno inspiegabile esiste e che non è un animale catalogato della zoologia. Credo che sia impossibile che siano i  cani a creare questi disastri.”

In conclusione, e prima che una di queste misteriose creature ritorni a bere il sangue degli animali di Sant Antonio, gli esperti invitano gli abitanti ad illuminare i loro pollai.

“E’una buona cosa che le persone mantengano la calma, però che tengano una piccola luce accesa e si prendano cura dei loro volatili per evitare un aggressione. Questo è molto importante.” ha affermato il giornale El Líder di San Antonio.

Fonte:

lasegunda.com

Approfondimenti:

Di seguito l’articolo sul chupacabra del sito:

Il Chupacabra è un mito o una realtà? In ogni parte del mondo la mitologia e il folklore popolare fanno parte della quotidianità.