La casa dalle cento finestre a Modena

La casa dalle cento finestre a Modena

In Italia in Emilia Romagna a Modena vi è una leggenda molto nota su una villa nel modenese.

Modena.

La villa si chiama Villa Buonafonte ma è anche nota come “La casa dalle cento finestre“.

Le leggende nel modenese narrano che questa villa molto grande, che si trova in via Vignolese nei pressi di San Damaso, sia legata al mondo del paranormale. Non vi è solo una leggenda sono tre.

La villa è del settecento ed è stata di proprietà della famiglia dei conti Bentivoglio fino al 1980. La famiglia Bentivoglio è stata l’ultima serie di proprietari che ha abitato la casa.

Ma i proprietari della villa sono deceduti, uccisi o suicidi e qualcuno di loro è caduto in rovina economica. La villa è stata abbandonata e il suo splendore è andato offuscandosi negli anni. L’edificio è diventato un luogo fatiscente ed inquietante considerato malefico dagli abitanti locali. Numerosi atti vandalici sono stati effettuati sull’abitazione mentre si trovava in stato di abbandono.

Si dice che in questa gigantesca villa affrescata al pian terreno, che ha ospitato nei suoi tempi migliori figure nobili ed illustri come ad esempio i duchi di Modena Francesco IV e Francesco V e la figlia di Luigi XVI, la duchessa di Angoulême e tanti altri sia diventata un luogo di perdizione.

Si dice che talvolta al suo interno venivano effettuate messe a sfondo satanico.

Persone che credono nel paranormale si avvicinavano al suo perimetro infiltrandosi anche all’interno dell’abitazione alla ricerca di segnali che potessero confermare la presenza di fantasmi od entità sempre nel periodo in cui la villa era in stato di abbandono.

La casa dalle cento finestre a Modena

Illustrazione villa posseduta Foto di Enrique Meseguer da Pixabay

Le leggende sulla Villa Bentivoglio.

Non è solo una la leggenda che riguarda questa casa ma sono tre.

Leggenda delle cento finestre.

Una leggenda afferma che è impossibile ancora oggi riuscire a contare le cento finestre della villa, anche tentando più volte non è possibile riuscire a contarne cento.

La leggenda del fantasma che ride

Nel 1962 una ragazza sedicenne figlia dei Bentivoglio è stata investita da un auto di una nota casa costruttrice del modenese che in quel momento transitava ad alta velocità uccidendola sul colpo. Il padre fece seppellire la figlia all’interno del giardino della villa. Alcune notti secondo la leggenda è possibile udire le risate ed il vocio della ragazza morta nel giardino della villa.

Il fenomeno della distorsione spazio-temporale.

La leggenda afferma che il tempo all’interno della casa sia differente con un fenomeno paranormale che si chiama distorsione spazio-temporale. Fenomeno vissuto in prima persona da una squadra di studiosi del paranormale che affermano di aver passato all’interno della villa circa cinque ore. Mentre chi si trovava all’esterno e li attendeva afferma che in realtà la squadra è rimasta all’interno dell’abitazione molto meno tempo solo pochi minuti.

Curiosità:

Ad oggi la villa è stata restaurata ed adibita ad uffici.

Approfondimenti:

Di seguito visita la sezione del sito sul paranomale

La leggenda della vecchina fantasma a Genova

La leggenda della vecchina fantasma a Genova.

A Genova da molto tempo il vicolo Vico dei Librai ha una leggenda.

Nel 1944 una signora di nome Maria Benedetti abitava in una via storica della città di Genova, Vico dei Librai. La signora, molto anziana e vestita sempre con abiti malandati, fu colta da un malore che la uccise mentre si stava recando a fare la spesa. La leggenda afferma che la donna non ha avuto una degna sepoltura e potrebbe essere questa la ragione per cui la vecchina non riposa in pace ma vaga sulla terra sotto forma di fantasma.

La città di Genova Foto di Paolo Trabattoni da Pixabay

La signora è ricordata dagli anziani del paese proprio come una vecchina ed anche la sua abitazione è ricordata, ma con tristezza, fu completamente distrutta durante la seconda guerra mondiale. La dimora di Maria Benedetti era sita in Vico dei Librai. Vico dei librai era una strada che ora non è più esistente dal 1970 come l’intera zona di Via Madre di Dio dove si trovava il vicolo. La zona è stata completamente rasa al suolo.

La leggenda della “vecchina fantasma di Vico dei Librai” 

La leggenda genovese narra che questa signora anziana si aggira, ancora ai giorni nostri, lungo la via Vico dei Librai e Porta Soprana alla spasmodica ricerca della sua casa, ma sotto forma di fantasma.

Gli abitanti locali ed alcuni medium affermano che si tratta del fantasma di Maria Benedetti che vaga disperato alla ricerca della sua dimora in una città però molto cambiata nel tempo.

Il fantasma di questa vecchina ha una borsa della spesa tra le mani ed un foulard e ferma le persone che incontra lungo il suo cammino chiedendo dove si trova la sua casa parlando con dialetto genovese stretto. La vecchina come appare all’improvviso svanisce nel nulla allo stesso modo.

La leggenda della vecchina fantasma a Genova

Avvistamenti dello spettro.

Genova.

Il primo avvistamento di questa figura inquietante risale al 1989 da parte di un gruppo di ragazzi. Queste persone raccontarono in seguito che una signora molto anziana con abiti che sembravano appartenere ad un’altra epoca chiese loro delle indicazioni per raggiungere Vico dei Librai per poi letteralmente scomparire dissolvendosi alla vista dei ragazzi in breve tempo.

Il fantasma della vecchina Maria Benedetti pagò un mendicante per avere le informazioni a lei preziose con una carta monete da 100 lire datate 1943.

La leggenda genovese vuole che lo spirito di Maria Benedetti appaia ogni cinque anni, cercando disperatamente la sua abitazione, tra la le festività di Natale e l’ultimo dell’anno. Però non sono rari avvistamenti anche in altri periodi dell’anno.

La vecchina appare a più persone nell’anno 1997.

Una donna anziana, immagine illustrativa. Foto di Free-Photos da Pixabay

Nell’anno 1994 Maria apparve ad una persona facente parte della sua famiglia. Ma il fantasma fuggì via dal familiare tenendo ben stretta la borsa della spesa.

Nel 1997 una ragazza vide una sua amica parlare da sola.La quale invece affermò di essere stata avvicinata da una vecchietta strana verso le ore 18 del 31/12/1997. In seguito la donna racconterà che sul momento credette si trattasse di una mendicante, mentre in realtà si dimostrò come una vecchietta che aveva voglia semplicemente desideirio di parlare.

Nel momento in cui la seconda amica ha chiamato la prima intenta in questa solitaria conversazione la vecchina scomparve alla vista. L’anziana donna non lasciò alcuna impronta, nonostante vi fosse neve sul tereno.

Quello stesso giorno dopo poche ore l’ipotetico fantasma della vecchina in questione consumò del latte caldo in un bar, e pagò il barista con monete datate sempre 1940. Nel bar dimenticò un borsellino con una chiave antica ed un immagine religiosa. Nel borsellino erano contenute sette monete da 0.10 centesimi datati 1940. Una dipendente del locale uscì per richiamare la signora che nel frattempo era svanita alla vista sempre senza lasciare tracce sulla neve.

Entrambi gli oggetti sono in possesso del barista che le ha trovate nel suo locale.

Si tratta tutt’ora di un mistero irrisolto.

Sempre nel 1994 una signora anziana fu investita da una vettura.

Chi vide l’incidente, diversi testimoni, giurarono di aver visto un’anziana signora cadere con una borsa della spesa con della frutta. Ma in seguito all’arrivo della polizia non vi era alcuna traccia della persona investita.

Diversi medium sono stati contattati per comunicare con la vecchina fantasma. I medium affermano che il fantasma è effettivamente quello di Maria Benedetti alla ricerca disperata della sua casa e della via in cui è nata ora entrambi non più esistenti per qualche motivo bloccato in questa dimensione.

Di seguito un video su Youtube.

Nel video vi è un servizio televisivo con le interviste ai testimoni che hanno incontrato la Vecchina fantasma di Genova.

Curiosità:

Visita la sezione del sito su I misteri e le curiosità.

Leggi l’articolo del sito sulle varie tipologie di entità.

Scienza e amore un mistero di intense sensazioni.

Scienza e amore un mistero di intense sensazioni.

Scienza e amore.

Al giorno d’oggi con un’enorme esperienza medico-scientifica accumulata, per tacere dei progressi della genetica sulla fisiologia del corpo e sulla biologia del comportamento, il sentimento amoroso ci affascina ancora col suo mistero ricco di intense sensazioni e non riuscire ad avvolgere col pensiero che cosa esso sia realmente. Resta un campo da esplorare senza tregua.

In breve la parola amore nella civiltà occidentale risulta talmente gravata di concetti e di sensazioni a volte sconvolgenti. Che sebbene l’osservazione e l’esperimento negli ultimi decenni abbiano svelato in gran parte la natura del sesso e della copula, restano numerosi i ripensamenti e i dubbi nel XXI sec.

(A. Comfort, 1991-2008, I. Consoli 2017, E. Nagoski 2015-2017).

Affronterò la questione con linguaggio semplice, ma non semplicistico. Sempre con la raccomandazione di consultare la bibliografia consigliata in caso di incertezza e chissà che magari amore non si possa sostituire con un altro termine meno antiquato.

Una coppia romantica, immagine illustrativa Foto di Yatheesh Gowda da Pixabay

Gli eventi visibili ed invisibili:

Noi viviamo in un universo pieno di eventi visibili e invisibili che ci provocano sensazioni particolari e queste, mediate dai nostri 5 (e più) sensi, sono registrate e archiviate nel cervello.

Gli eventi che percepiamo variano nel tempo e il cervello di volta in volta li confronta con l’archivio acquisito e li riclassifica usando scale innate di valori che includono un’amplissima gradualità di interazioni con l’ambiente.

Ogni scala inizia con l’eventuale pericolo letale per il corpo e culmina probabilmente col massimo piacere fisico godibile. Il sistema serve a soddisfare i bisogni corporali evitando danni con adeguate reazioni fisiche di difesa/accoglienza. Ossia con complessi automatismi fisiologici che in buona parte possono essere calibrati dalla cultura.

Recentemente è stato messo in evidenza che gli odori che ognuno di noi emana hanno un ruolo preponderante nell’attrarre o nel respingere l’eventuale partner per farsi toccare e manipolare.

Scienza e amore un mistero di intense sensazioni.

Per il comportamento sessuale è quasi accertato che, se il bouquet di fragranze (feromoni) emanato da un individuo risulta in alto nella scala dei valori dell’altro individuo che lo sta percependo e se questo grado è più o meno raggiunto in entrambi, ecco che nascerebbe la disponibilità alla manipolazione sessuale reciproca.

Effettivamente odorandosi l’un l’altro in maniera automatica e quasi inconscia si sceglie con chi far lega non escludendo dal contatto fisico neppure il cieco o il disabile.

Immediatamente dopo e solo se la sensazione odorifera percepita è stata accettata, ci si abbraccia, ci si bacia sulle labbra o sulle guance, ci si palpa accostandoci fino al contatto estremo coi corpi nudi da cui può nascere ogni ulteriore attività.

Negli ultimissimi tempi si è pure scoperto che quando scoppia un amore il segnale è un aumento della secrezione di numerosi ormoni fra cui l’ossitocina nella femmina e la vasopressina nel maschio con meccanismi fisiologici quasi paralleli.

È davvero così semplice?

Certamente no e c’è ancora moltissimo da indagare.

Ma è provato che occorre imparare a fare all’amore e con chi. In altre parole la penetrazione, le carezze, i baci etc. sono oggetto di apprendimento e di tirocinio e non azioni genetiche innate. Mentre la scelta di un partner è in gran parte definita dall’ambiente culturale poiché il piacere sessuale è eminentemente individuale.

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Anzi, dalle ricerche sul campo della sociologa E. Grosz (2009) fra i casi di ragazzi vissuti in ambiente selvaggio a contatto con animali per tutta l’infanzia e per parte della pubertà è stato accertato che l’amplesso con penetrazione vaginale deve essere insegnato e provato e riprovato individualmente.

In più l’orgasmo, maschile o femminile, non è sentito da questi ragazzi selvaggi come il massimo del piacere in confronto con altri piaceri di tipo non eminentemente sessuali.

E che succede se soltanto uno dei due partner è investito di desiderio amoroso? O se i partner sono più di uno o se è incluso il caso omosessuale?

Il sessuologo S. Wunsch conclude fra l’altro (Manuel de Sexologie, 2014, pag. 45 v. bibl.):

«In sintesi, quanto alla motivazione [al coito], le diverse attività sessuali (a parte i movimenti ritmici del bacino maschile) non dipendono più dall’esecuzione in risposta a riflessi copulatori innati. Ma probabilmente da motivazioni erotiche apprese

In conclusione i processi sono complessi.

Ma mi preme sottolineare che le circostanze che fanno nascere l’amore sono in buonissima parte di natura culturale. E risultano inculcate nell’educazione di casa. Educazione che i genitori – la madre in primo luogo – passano ai figli in base alle esperienze personali precedenti.

(Aggiungo: risalenti almeno a una decina di anni prima rispetto alla propria prole per una genitrice di ca. 18-20 anni!).

Scienza e amore un mistero di intense sensazioni.

La risposta pratica agli stimoli ormonali e alle pulsioni perciò non è la stessa sia nel tempo sia nella geografia né è scontata. Perché le tradizioni da popolo a popolo sono differenti e, seppure lentissimamente, fluttuano e evolvono.

Per cause ambientali e storiche la costellazione ormonale e la gamma delle reazioni corporali e psicologiche che ne seguono non è quantitativamente ben riconoscibile nella gestualità amorosa e nel linguaggio affettivo dell’oralità. Per cui riconoscere l’idea amorosa di 1000 anni fa è complicato.

Una rappresentazione di una coppia nel passato. Foto di FOTORC da Pixabay

Affiora in me però un altro dubbio:

Perché i nostri antenati nella cornice di un’educazione di un/a adulto/a si sono preoccupati di intervenire sui comportamenti sessuali passando in secondo grado altre esigenze educative?

Premesso che in quasi tutte le società umane prevale attualmente il patriarcato. E’ possibile che il primo sistema organizzativo delle comunità antropiche, specie nel nostro continente, sia stato il matriarcato. E J. J. Bachofen (1815-1887) aveva cercato di immaginare di descriverlo con le sue ricerche ormai desuete.

Sicuramente alla donna risale l’invenzione della lingua articolata per comunicare con i figli infanti (lat. infans = chi non parla, ma obbedisce). E sicuramente la sedentarizzazione realizzata con lo sfruttamento agricolo offriva maggior tempo libero per le relazioni interpersonali, compreso l’approccio amoroso.

Dubito che in quei secoli di dominanza culturale femminile in cui la donna non era soggetta ad altro potere umano, ci fosse una passiva intenzione del maschio di alterare/abbattere l’importante ruolo femminile nella vita sociale di una qualsiasi comunità.

Né con l’invasione degli indoeuropei il potere culturale delle donne in Europa fu del tutto obliterato.

Scienza e amore un mistero di intense sensazioni.

Certamente la donna, pur cedendo all’ordine fallocratico degli invasori, perse la gestione della vita dei maschi. Ma non quella della prole impubere e senza padri putativi.

Se pertanto i balto-slavi sono gli indoeuropei più antichi nella Pianura Russa in parziale meticciato con i finno-ugri nella zona più meridionale, i ricordi di una serie di sconfitte femminili rimasero nei riti orgiastici dei loro paganesimi. E siccome la questione è come agisse il potere patriarcale nella lotta donna-uomo, proprio presso queste etnie per il periodo medievale ho trovato la mia ricca miniera dove scavare.

Non credo peraltro di dare eccessivo peso all’oralità. Poiché in un mondo rimasto senza scrittura tanto a lungo la cultura si registra bene anche nella tradizione orale. E se si combina la parola con i reperti archeologici accuratamente interpretati, ecco che la favolistica popolare può essere una fonte storica da consultare con affidabile profitto.

Sono partito logicamente dai primi secoli del passato millennio dagli scritti di costantinopolitana memoria.

Il cristianesimo ortodosso

Giacché è il cristianesimo ortodosso di Roma sul Bosforo che si movimenta e ne scrive nella cornice della politica imperiale di porre sotto controllo con la sua fitta rete di spionaggio i popoli che si affacciano sui confini.

L’impero si scontrerà in primis con il patriarcato politeista delle steppe e dei Carpazi dove mostra le ferite di essersi misurato con i resti di un matriarcato ben radicato.

Quando poi i tempi saranno maturi, i cristiani si riorganizzano e sopravvengono tentando di cambiare il sistema del potere ben oltre i Carpazi lungo il bacino dell’Elba e della Vistola affannandosi a riformare le diverse socialità pagane.

Anche qui le etnie sono numerose e, se i dominandi non rientrano nei canoni standard di sudditanza in auge in gran parte d’Europa (IX-X sec.). E’ l’Impero Romano a dettar legge che ha ricevuto la missione ecumenica da Cristo a dominare il pianeta con la croce e con la spada e con questa fama affronta i barbari pagani.

Questi ultimi, una volta entrati in contatto coi missionari, sono alimentati con l’illusione di poter accedere a una vita molto migliore battezzandosi.

È chiaro che con Cristo si dovranno accettare nuovi miti nella quotidianità poiché i vecchi sono persino proibiti.

I bisogni fondamentali fisici del tipo fame e sete, sia chiaro, non saranno toccati troppo dal cristianesimo… purché non interferiscano col decalogo di Mosè!

Se ad esempio s’impongono due digiuni settimanali più quelli della quaresima etc. o si porrà il veto – questo sì con cautela! – di bere bevande inebrianti, un numero eccessivo di proibizioni sul cibo si evita. Perché c’è il timore di voler condurre alla morte per forzata inedia.

Scienza e amore un mistero di intense sensazioni.

E l’attività sessuale?

Dal punto di vista ergonomico è la più dispendiosa fra le attività umane spontanee (senza strumenti!) sia in forze fisiche sia in tempo. Ma non è letale – non si muore d’amore – se la si limita o la si vieta in certi giorni e in certe circostanze.

Se nelle regole è incluso l’assoggettamento femminile al maschio, il successo per il vivere da cristiani si può considerare realizzato in pieno.

E alla fine non è questo l’esito che più attrae ogni maschio, pagano o cristiano che sia, ma che aspiri a un potere, qual che sia?

Dal processo suaccennato mancano le donne tuttavia.

Ci sono allora differenze discriminanti fra i comportamenti femminili della donna del nordest e le donne del centro Europa?

A questo proposito l’educazione papale conferma l’inferiorità femminile rispetto al maschio e la sancisce ufficialmente nel 1234. Mettendo in vigore il famigerato Decretum Gratiani del 1140 emesso quando la definitiva rottura fra Chiesa d’Oriente e Chiesa d’Occidente è irriconciliabile dopo lo scisma del 1054.

In questi testi alla donna cattolica è interdetto battezzare, insegnare e tanto altro.

Essa non deve che sottomettersi al marito che il dio cristiano le ha concesso giacché essa è debole di mente e soprattutto… non è stata creata a immagine e somiglianza divina!

© 2021 di Aldo C. Marturano

Curiosità:

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Isola spaventosa delle bambole impiccate in Messico

Isola spaventosa delle bambole impiccate in Messico

In Messico una strana ma famosa attrazione turistica è “l’isola delle bambole”.

A circa 28 km da città del Messico in una zona della città molto caratteristica, nota come la zona Xochimilco, vi è un luogo spaventoso chiamato Islas de las Munecas: l’isola delle bambole. Xochimilco è una delle sedici delegazioni territoriali con una superficie di 122 metri quadrati del Messico che si trova a sud dello stato.

La zona Xochimilco oltre un attrezzato mercato dei fiori si trova nei pressi di un parco lacustre. Il parco è visitabile con delle particolari imbarcazioni chiamate trajineras utilizzate per attraverare e visitare questi caratteristici canali.

Percorrendo questi canali nella laguna di Tlilac vi è uno dei tanti isolotti artificiali, tipici della zona, dove vi sono centinaia di bambole letteralmente impiccate tra la vegetazione. Le bambole non sono per nulla rassicuranti in quanto a molte di loro mancano uno o più arti, alcune sono ricoperte di muffa e sono letteralmente appese ai rami degli alberi. Un gancio è utilizzato per appendere le bambole dal collo e sembrano realmente impiccate.

La leggenda dell’isola delle bambole

Immagine illustrativa di una bambola rotta Foto di Frank Becker da Pixabay

Questo luogo è inquietante per la presenza di queste bambole mutilate, seminascoste dalle fronde ed in penombra, ma anche per la leggenda che grava su questo luogo.

La leggenda narra che un uomo nel 1950 chiamato Don Julian Santana Barrera ha visto una bambina annegare in quella laguna. Ma l’uomo di mezza età non è riuscito ad intervenire in tempo per salvarla. Don Julian era andato ad abitare da solo nella laguna in seguito ad una delusione amorosa.

Molte persone non credettero al racconto dell’uomo in quanto il corpo della bambina non fu mai ritrovato. L’uomo fu ritenuto insano di mente anche dai suoi parenti più stretti. Le persone vicino a Don Julian Santana Barrera furono orientate a pensare che l’avvenimento fosse solo stato frutto della mente malata dell’uomo.

L’uomo però cercando il corpo della bambina nella laguna per giorni trovò invece una bambola. La bambola galleggiava nel punto in cui era affogata la bambina. Egli si convinse che si trattasse di un giocattolo di proprietà della bambina per lui defunta e lo impiccò in suo onore. Don Julian Santana Barrera era convinto che lo spirito della bambina si trovasse nella laguna e gli parlasse.

L’ossessione per le bambole.

Dopo il ritrovamento della bambola per Don Julian Santana Barrera il cercare bambole simili e non perfette alla prima, anzi le prediligeva mutilate, da appendere ai rami della laguna era diventato un modo di agire ossessivo. In questo modo rendeva omaggio allo spirito della bambina che non era riuscito a salvare.

L’uomo però sembrava sempre più instabile di mente a chi lo conosceva, numerose dicerie sinistre erano mormorate in merito ai strani gesti dell’uomo come ad esempio nutrire le bambole. Egli affermava che una forza sovrannaturale gli diceva cosa fare e come fare nella laguna e che lo spirito della bambina vivesse nella prima bambola ritrovata nella laguna.

Il richiamo per Don Julian Santana Barrera

Prima di essere rinvenuto morto affogato nello stesso identico punto in cui era annegata l’ipotetica bambina Don Julian Santana Barrera confidò al nipote qualcosa a cui il ragazzo non diede alcun valore.

Al nipote Anastasio Santana Velasco l’uomo disse che una voce lo stava chiamando a sè, con fare incantatore, irrestibile. Lo stesso Anastasio poco tempo dopo rinvenì il corpo di Don Julian Santana Barrera affogato privo di vita. Si trovava sempre nello stesso punto dove sarebbe morta la bambina e ritrovata la prima bambola.

Il sinistro luogo di culto di Don Julian Santana Barrera divenne una meta per i più curiosi tra cui appassionati di paranormale e misteri ed anche programmi televisivi.

Isola spaventosa delle bambole impiccate in Messico

Il luogo divenne molto noto fino a diventare meta turistica, dove andare con una bambola da appendere sul posto. Lo spirito della bambina e lo spirito di Don Julian Santana Barrera secondo la leggenda si trovano ancora a vagare in quei luoghi.

Di seguito un video su Youtube sull’isola delle bambole impiccate.

Curiosità:

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Fonte immagine anteprima articolo Foto di Mikael Elmgren da Pixabay

La casa misteriosa infestata dai manichini

La casa misteriosa infestata dai manichini.

New York

A New Hamburg vi è una casa abbandonata chiamata “Jhon Lawson House” ed è abitata, oppure più propriamente infestata, da manichini. La casa è sita in via 8 Main St Wappingers Falls, New York.

L’abitazione, di agricoltori, risalente al 1845 risulta essere abbandonata da oltre vent’anni ed è sita vicino ad una Ferrovia a New Hamburg.

Il mistero che l’avvolge è dovuto ai suoi attuali abitanti, dei manichini e questa abitazione con questa singolare storia sta diventando una delle mete sul paranormale più visitate d’America.

Questi manichini vestiti con abiti femminili del 1800, che ogni giorno però cambiano, ogni mattina escono dalla casa e si siedono nel porticato della stessa su sedie e divani. Sembra che i manichini conversino tra di loro, con una tazza di the od un libro in mano, numerosi oggetti cambiano di volta in volta nelle loro mani od in grembo ai manichini.

Anche le loro capigliature cambiano ogni giorno ed anche il loro numero. I manichini compaiono prima dell’alba ed entro l’una di notte spariscono.

Non è dato conoscere il nome dell’attuale proprietario della casa ed il curioso avvenimento non trova spiegazione.

Si tratta di uno scherzo di qualcuno oppure la casa è abitata da qualcuno che non si mostra a nessuno?

I vicini di questa casa affermano di aver visto luci verdi all’interno dell’abitazione filtrare attraverso lo spesso tendaggio verde che impedisce la visione all’interno della casa ai curiosi.

Ma mai nessuna persona è stata vista entrare od uscire con i manichini. I Testimoni affermano anche che nei giorni di pioggia i manichini non escono all’aperto. Vi sono testimoni che affermano che i manichini giungano sul posto autonomamente.

La casa misteriosa infestata dai manichini

Immagine illustrativa Foto di JamesDeMers da Pixabay

La casa e le ipotesi sul fenomeno dei manichini che si muovono.

La casa è rimasta illesa in seguito un grave incendio avvenuto nalla zona nel 1950. Non è mai stata teatro di avvenimenti brutali come omicidi o violenze al suo interno di alcun tipo dichiarate. L’unico evento violento è avvenuto nel 1871 dove un treno hha deragliato a 200 metri dall’abitazione causando ben 22 vittime.

Forse sono i fantasmi di queste persone morte in modo violento che animano i manichini?

Forse cercano, cambiando posizione continuamente, di inviare un messaggio a chi li guarda?

Spesso i loro visi sono rivolti verso il luogo del tragico incidente.

Approfondimenti:

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Annabelle bambola: la storia vera

Annabelle bambola, la storia vera

La bambola Raggedy Ann è nata come personaggio in un libro illustrato per bambini nel 1915 da parte dello scrittore Johnny Gruelle.

La bambola “Raggedy Ann” è una bambola di pezza con un triangolo rosso di stoffa al posto del naso, dei bottoni per gli occhi e la bocca disegnata.

In seguito al successo del libro di Gruelle sono state create e messe in vendita le bambole di pezza. Le bambole sono rappresentative del personaggio del 1920. In seguito fu creato anche il secondo volume per bambini sullo stesso tema.

Annabelle bambola, la storia vera

La bambola Raggedy Ann.

Johnny Gruelle aveva una figlia Marcella che in soffitta aveva trovato una vecchia e rovinata bambola di pezza di sua nonna. La bambola è stata riparata da Gruelle ed è stata nuovamente “donata” alla figlia ma sistemata.

Purtroppo la figlia di Gruelle a tredici anni, forse a causa di un vaccino non idoneo, muore. Il padre creò in memoria di Marcella il libro Raggedy Ann con protagonista l’amata bambola di pezza della figlia defunta.

Un’altra teoria invece afferma che la bambola era di proprietà della sorella di Gruelle e fu semplicemente fonte dell’ opera senza alcun risvolto tragico.

Questa bambola regalata ad una figlia è stata fonte di ispirazione per un noto film horror, L’Evocazione di James Wan.

Immagine Illustrativa Foto di Tracy Lundgren da Pixabay

Connecticut

Le bambole  di pezza Raggedy Ann erano molto di moda nel 1970.

Una signora infatti decide di acquistare una bambola Raggedy Ann per bambini come regalo di compleanno per sua figlia Donna. Donna compiva venti anni e studiava infermieristica all’università. La ragazza divideva l’appartamento con un’altra studentessa Angie.

Dopo poco tempo Donna si rende conto che la bambola non era un giocatollo comune ma sembrava avere una vita propria e strani fenomeni avvenivano spesso.

Infatti la bambola cambiava posizione, si spostava dal luogo in cui era stata lasciata da Donna e sapeva scrivere. Donna la lasciava in una stanza e la bambola si spostava in un’altra stanza facendosi in posizioni strane come in verticale o per terra.

Annabelle bambola, la storia vera

La bambola lasciava in giro per la casa dei bigliettini. La bambola scriveva come un bambino su carta da forno che però non era conservata in casa da Donna. In un fogliettino Donna trovò la scritta “Lou aiutami”.

Lou era il fidanzato di Donna che subito disse di sbarazzarsi della bambola. E Donna ed Angie erano sempre più spaventate.

Un giorno Donna una mattina notò delle gocce di sangue sulla bambola e decise di chiamare un medium.

Fu il medium a rivelare il nome della bambola:Annabelle. Il medium disse che la bambola era posseduta dallo spirito di una bambina di sette anni Annabelle Higgins. La bambina era morta nella casa abitata dalle ragazze.

Lo spirito della bambina iniziò a comunicare con Donna ed Angie dicendo che si trovava bene con loro e che desiderava stare sempre insieme a loro. Le donne impietosite dalla storia della bambina decisero di tenere con loro la bambola che ora aveva un nome Annabelle.

Lou però fu preso di mira dalla bambola Annabelle. L’uomo inizò ad avere incubi sulla bambola e un giorno la bambola tentò di ucciderlo in casa sua.

Lou andò a casa di Donna subito dopo l’episodio in cui affermava che la bambola avesse cercato di ucciderlo. E mentre raccontava alla fidanzata l’accaduto dalla camera da letto in cui era in quel momento Annabelle provenì un gran rumore. Il rumore era come un forte vocio, ma quando la coppia entrò nella stanza vi era solo la bambola.

Lou ad un certo punto sentì un forte al petto causato dei graffi nel suo petto improvvisamente comparsi.

Ed e Lorrainne Warren

Lou, Donna ed Angie capirono che lo spirito era malvagio e pericoloso. Tramite contatti religiosi furono messi in contatto con degli studiosi del paranormale e demonologi Ed e Lorrainne Warren.

Ed e Lorrainne Warren erano molto noti in questo campo ma capirono in fretta e molto bene che lo spirito nella bambola non era affatto quello di una bambina. Lo spirito era quello di un demone che sicuramente desiderava impossessarsi di Donna, della sua anima.

I Warren sapevano che non potevano fare nulla se non portare via la bambola. La bambola era il tramite per il demone verso donna e così fecero.

I coniugi Ed e Lorrainne presero con loro la bambola Annabelle in auto. Ma durante il tragitto in auto sfiorarono diverse volte la tragedia con guasti meccanici alla vettura. I guasti erano stati al motore, freni e volante.

I Warren una volta a a casa benedirono la bambola con dell’acqua santa ed essa sembrò placare la sua ira dopo essere stata portata via da casa di Donna.

I coniugi Warren giurarono di aver visto più volte Annabelle lievitare. I Warren chiamarono un noto esorcista Jason Bradfort che però non credette alla storia della bambola posseduta e non intervenne in merito.

Il museo dell’Occulto dei Warren

Ora la bambola Annabelle una Raggedy Ann è conservata in una teca di vetro al Museo dell’Occulto dei Warren a Monroe in Connecticut.

Nel museo dell’Occulto dei Warren vi sono numerosi altri oggetti definiti posseduti.

In un occasione Ed Warren fece allontanare una coppia dove il fidanzato ticchettava sulla teca di vetro di Annabel. Un cartello chiaramente vietava questo tipo di atteggiamento.

Una volta sulla loro moto il ragazzo perse il controllo del mezzo morendo sul colpo. La ragazza non morì ma rimase seriamente ferita.

La storia di Annabelle si basa sulla vera storia dei coniugi Perron perseguitati da una forza demoniaca.

Nel 2017 il museo dell’occulto dei Warren è stato chiuso. Gli oggetti del museo sono ancora in quel luogo e li costudisce Tony Spera, genero dei coniugi Warren.

Lorraine Rita Moran è spirata a 92 anni 18/04/2019.

Edward Warren Miney (Ed) è mancato il il 23 agosto 2006 all’età di 80 anni.

Il film L’Evocazione The Conjuring

Si tratta di un film tra i più terrificanti sulle bambole maledette e possedute ed è del regista James Wan e si chiama L’Evocazione.

Il film L’Evocazione è il primo di un’ importante saga e vede ed ha avuto un enorme successo in Europa e America. La protagonista è una bambola maledetta chiamata Annabelle.

Annabelle però non è una ma un altro tipo di bambola. Annabelle nel film è di ceramica con un vestito bianco. La bambola è di aspetto inquietante.

Il trailer del film L’Evocazione The Conjuring

I titoli dei film della saga:

  • L’Evocazione The Conjuring
  • Annabelle: Creation
  • Annabelle Comes Home

Curiosità:

Di seguito l’articolo del sito sugli oggetti posseduti.

bambole ed oggetti posseduti e maledetti .

Numerose storie e leggende narrano di bambole demoniache . Possedute da entità spesso malvagie, in grado di spaventare le persone che incrociano la loro strada con questi oggetti. Si narra di bambole che cambiano posizione da sole, cambiano la direzione in cui volge il loro viso o incutono terrore a chi le ha accanto.

Fonte immagine dell’anteprima dell’articolo:

Foto di Tracy Lundgren da Pixabay

Le origini della strega di Bell in America

Le origini della strega di Bell in America

Negli Stati Uniti d’America nel 1817 una storia inquietante ha inizio quando John William esce per una passeggiata nella sua proprietà nella contea di Robertons in Tennessee.

John William Bell era titolare di una tenuta che includeva un campo di mais dove fece uno strano e pauroso incontro.

Un campo di mais Foto di PublicDomainPictures da Pixabay

Un cane molto bizzarro con testa di coniglio apparse agli occhi di William che tentò di sparargli con il fucile che aveva con sé. Lo strano cane però fuggì probabilmente illeso nel bosco.

Le origini della strega di Bell in America

Quella stessa sera, una volta rientrato a casa, degli strani fenomeni di tipo paranormale iniziarono ad avvenire nell’abitazione di John William Bell.

Questi fenomeni erano inspiegabili e si sentivano rumori, colpi e suoni come di qualcosa che gratta i muri dentro le pareti.

Altri fenomeni strani avvenivano di notte, coperte e cuscini venivano tolte a chi stava dormendo. Ma più strano ancora era la voce di donna che con un continuo lamento inondava la casa e veniva udita anche all’esterno dell’abitazione. La famiglia Johnston , i vicini di casa di John William Bell, divenne testimone dei suoni e dei gesti dell’entità.

La figlia dei coniugi John William e Lucy Bell si chiamava Betsy Bell.

Betsy purtroppo divenne il bersaglio dell’entità malefica che colpiva la ragazza con simil frustate e schiaffi soprattutto durante la notte. L’entità non le permetteva di dormire con continui lamenti e molestie varie.

La storia del fantasma della tenuta di John William Bell e Lucy Bell divenne nota al generale Andrew Jackson.

La visita del futuro presidente alla tenuta di Bell.

Andrew Jackson, che diventerà il futuro presidente degli Stati Uniti, si è recato sul posto incuriosito dal fenomeno noto come “La strega di Bell”. Il fenomeno si era attenuato in seguito ad un esorcismo effettuato in loco.

Nonostante i vari tentativi di allontanare la malefica presenza il fenomeno non si è mai attenuato del tutto. Talvolta una voce femminile si sentiva ancora pregare e recitare testi della Bibbia.

Nell’anno 1820 John William Bell morì ma i fenomeni continuarono violenti. Qualcuno perì a causa della strega. Gli eventi strani andarono comunque scemando nell’anno 1828.

Nell’anno 1937 testimoni udirono ancora i lamenti della strega di Bell nei pressi della tenuta dei Bell.

I film:

Il film “The Blair Witch Project, Il mistero della strega di Blairè molto famoso ha attinto a pieni mani a questa leggenda. Il film in questione inizia con l’affermazione che il film è tratto da fatti reali. Altri film prendono spunto da fenomeni come la strega di Bell.

“The Blair Witch Project, Il mistero della strega di Blair è un originale mix tra documentario e film horror del 1999 ed ha avuto un successo molto elevato.

Di seguito il trailer del film “The Blair Witch Project, Il mistero della strega di Blair” in inglese.

Approfondimenti:

Le Streghe.

Fin dall’antichità le streghe o fattucchiere erano considerate creature diaboliche. Le streghe erano descritte con poteri soprannaturali ed erano in grado di creare pozioni magiche di diversi tipi. Sono creature cannibali, in grado di trasformarsi in animali e di leggere il futuro tramite la stregoneria.

Captato segnale radio dallo spazio, sono alieni?

Captato segnale radio dallo spazio, si tratta di alieni?

Radio telescopio Foto di Rudy and Peter Skitterians da Pixabay

Un telescopio nei Paesi Bassi ha captato un segnale radio nel mese di dicembre 2020 che proviene forse da un pianeta alieno?

Il ricercatore astronomo Jake Turner della Cornell University è la persona che sta effettuando gli studi a questo proposito.

Il segnale proviene dalla costellazione di Boote che è situata dietro la figura dell’Orsa Maggiore o Grande Carro. Un altro segnale proviene anche dal sistema binario Upsilon Andromedae.

Dal pianeta che orbita intorno a due stelle chiamate Tau Boötis A e Tau Boötis B sembra provenga il segnale in questione. Ma per il signor Turner è molto difficile definire con sicurezza la provenienza effettiva del segnale dai pianeti che distano 51 anni luce.

I segnali radio sono confrontabili solo con i dati odierni degli scienziati.

Sulla rivista Astronomy & Astrophysics sarà pubblicata la ricerca di Jacke Turner.

Captato segnale radio dallo spazio, si tratta di alieni?

Un altro segnale radio captato in Australia

Inoltre al segnale radio captato da Jacke Turner anche in Australia è stato rilevato un segnale dal pianeta Proxima Centauri. Il segnale ad onde radio captato è stato denominato BLC-1 ed è stato rilevato tra aprile e maggio 2019.

Proxima Centauri è la stella più vicina al sole e secondo gli astronomi non si tratta di un segnale di origine aliena.

Almeno due pianeti simili alla terra orbitano intorno a Proxima Centauri che è una stella nana rossa che dista 4.2 anni luce dalla terra.

La stella nana rossa era sotto osservazione dall’osservatorio di Parkes in Australia non per cercare onde radio anomali ma per studiare i bagliori che emettono i pianeti stella chiamati nane rosse.

I ricercatori suppongo che il segnale possa essere di origine umana. Lo studio degli astronomi chiamato Breakthrough Listen continua a questo riguardo programmando anche la creazione di nuovi test.

Probabilmente non si tratta di segnali extraterrestri ovvero SETI, dall’inglese: Search for Extra-Terrestrial Intelligence.

Curiosità:

Da oltre 60 anni si effettuano studi in merito al SETI ovvero segnali provenienti dallo spazio di origine extraterresetre. Nel 1960 vi è stato il progetto pionere Ozma di Frank Drake.

I segnali radio in questione, SETI, avvengono in un modo ben preciso. I segnali sono ben riconoscibili dagli studiosi perchè spesso i segnali captati sono di origine astronomica.

Un’ esempio di segnale di origine astronomica è il segnale proveniente dai resti di stelle implose e che roteano nello spazio o dai pulsar, stelle sconosciute.

Paradossalmente anche oggetti di uso comune come i forni a microonde o i segnali wifi delle reti internet possono lanciare segnali anomali che sembrano provenire dallo spazio. Ma gli astronomi sono in grado di classificare questi segnali radio.

Un segnale radio composto da onde radio estremamente luminose che non è stato mai identificato e sembrava un rilevamento SETI è “WOW!”.

Questo fenomeno che è stato chiamato stato “WOW!” è stato captato solo una volta nel 1977 dall’Ohio State University Radio Observatory . Osservatorio conosciuto come il Big Ear (Grande Orecchio).

Riguardo a “WOW!” non vi è una reale e convincente spiegazione.

Visita la sezione del sito riguardo gli ufo:

Ufo ed alieni, abduction.

Sezione dedicata ad ufo, alieni, rapimenti, avvistamenti

Ufo gli avvistamenti nel mondo

I Fenomeni Anomali.

Fenomeni inspiegabili, a cui la scienza non trova una spiegazione. Ad esempio l’autocombustione umana, i fulmini globulari, i crop circles ed altro.

Fonte immagine di copertina:

Foto di Alexander Antropov da Pixabay

Creepypasta in internet

Creepypasta è un termine utilizzato per definire le storie raccapriccianti reperibili in internet.

In italiano la traduzione del termine creepy è “raccapricciante o inquietante” in particolare i racconti creepypasta indicano generalmente racconti del terrore o dell’orrore.

Le creepypasta possono avere origine da altre creepypasta famose da creature mitologiche o dei videogiochi. Le creepypasta potrebbero avere origine anche da storie realmente accadute o di fantasia.

Nel 2006 è nato il fenomeno delle creepypasta in cui tramite social network, blog e altri mezzi di comunicazione online delle storie paurose erano pubblicate.

Queste storie diventarono in fretta virali ovvero erano condivise da molte persone e diventarono “famose” in breve tempo.

Alcune di questi racconti sono molto inquietanti e coinvolgono anche ragazzi giovani. Si dice siano molto coinvolti in questo fenomeno. Alcune di queste figure hanno spinto alcuni ragazzi al suicidio.

Jonathan Galindo noto Creepypasta in internet.

Jonathan Galindo. Di Bakyýew, CC BY-SA 4.0 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0, via Wikimedia Commons

Jonathan Galindo è un personaggio molto inquietante la cui maschera ricorda quella del noto personaggio dei cartoni animati Pippo della Disney ma con un sorriso inquietante.

Molti profili su social network fanno riferimento a Jonathan Galindo anche molte foto di ipotetiche di chat con lui sono presenti online. Galindo contatterebbe le potenziali vittime minacciandole a fare cose particolari spingendole fino al suicidio.

La maschera di Jonathan Galindo è stata creata nel 2010 da Sammy Catnipnik che è noto anche come Samuel Canini. Nel 2012/2013 è stata utilizzata per film hard. Canini si descrive come realizzatore di personaggi, molte maschere sono al suo attivo ed è stato sia attore che produttore nel cinema. Nel 2017 questo personaggio avrà un nome: Jonathan Galindo

Jonathan Galindo è reale o finzione o vi è un emulatore?

Blue Whale, Creepypasta in internet

Il Blue Whale è un gioco dell’orrore, centinaia di morti sono state registrate dove dei ragazzi seguivano le regole del gioco.

Il Blue Whale ( balena blu in italiano) è nato in Russia.

50 regole sono alla base del “gioco”:

1- Incidetevi sulla mano con il rasoio “f57” e inviate una foto al curatore

2 – Alzatevi alle 4.20 del mattino e guardate video psichedelici e dell’orrore che il curatore vi invia direttamente

3 – Tagliatevi il braccio con un rasoio lungo le vene, ma non con tagli troppo profondi. Solo tre tagli, poi inviate la foto al curatore

4 – Disegnate una balena su un pezzo di carta e inviate una foto al curatore

5 – Se siete pronti a “diventare una balena” incidetevi “yes” su una gamba. Se non lo siete tagliatevi molte volte. Dovete punirvi

6 – Sfida misteriosa

7 – Incidetevi sulla mano con il rasoio “f57” e inviate una foto al curatore

8 – Scrivete “#i_am_whale” nel vostro status di VKontakte (VKontakte è il Facebook russo, ndr)

9 – Dovete superare la vostra paura

10 – Dovete svegliarvi alle 4.20 del mattino e andare sul tetto di un palazzo altissimo

11 – Incidetevi con il rasoio una balena sulla mano e inviate la foto al curatore

12 – Guardate video psichedelici e dell’orrore tutto il giorno

13 – Ascoltate la musica che vi inviano i curatori

14 – Tagliatevi il labbro

15 – Passate un ago sulla vostra mano più volte

16 – Procuratevi del dolore, fatevi del male

17 – Andate sul tetto del palazzo più alto e state sul cornicione per un po’ di tempo

18 – Andate su un ponte e state sul bordo

19 – Salite su una gru o almeno cercate di farlo

20 – Il curatore controlla se siete affidabili

21 – Abbiate una conversazione “con una balena” (con un altro giocatore come voi o con un curatore) su Skype

22 – Andate su un tetto e sedetevi sul bordo con le gambe a pensoloni

Ecco altre regole della sfida.

23 – Un’altra sfida misteriosa

24 – Compito segreto

25 – Abbiate un incontro con una “balena”

26 – Il curatore vi dirà la data della vostra morte e voi dovrete accettarla

27 – Alzatevi alle 4.20 del mattino e andate a visitare i binari di una stazione ferroviaria

28 – non parlate con nessuno per tutto il giorno

29 – Fate un vocale dove dite che siete una balena

dalla 30 alla 49 – Ogni giorno svegliatevi alle 4. 20 del mattino, guardate i video horror, ascoltate la musica che il curatore vi mandi, fatevi un taglio sul corpo al giorno, parlate a “una balena”

50 – Saltate da un edificio alto. Prendetevi la vostra vita.

La nascita del fenomeno Blue Whale.

Creepypasta in internet.

Questo fenomeno nato nel 2016 in un sito russo VKontakte (VK) ed è come il nostro facebook italiano. In questo sito in alcuni gruppi online qualcuno, forse un associazione, spingeva ragazzi adolescenti al suicidio. Pertanto tra il 2015 e 2016 ben 130 suicidi sono stati attribuiti a questo fenomeno.

Un articolo denuncia di una giornalista Galina Mursalieva avrebbe portato alla veloce chiusura di questi gruppi.

Il Blue Whale fu archiviato come fenomeno legato alle leggende metropolitane. Perchè in Russia il tasso di suicidio tra adolescenti è comunque molto elevato.

Momo

Una rappresentazione di Momo Foto di guaxipo da Pixabay

Momo è stato un fenomeno su WhatsApp dove nel profilo dell’applicazione appariva una figura di una donna terribilmente magra, con capelli neri con viso allungato e cadente, occhi infossati e ghigno malefico.

I numeri di contatto di Momo sono il +57 (313) 529-2569 oppure +81 345102539.

Questa orripilante creatura contatta persone ignare inviando foto orribili ed obbliga la vittima a condividerle. Si dice che Momo appaia tra i video di YouTube istigando le persone che vedono il suo volto a compiere atti contro la loro volontà. Momo è nata come leggenda metropolitana pertanto non è un reale pericolo.

Creepypasta realistiche in internet: Questo tipo di creepypasta è rappresentato ad esempio da finti articoli di giornale corredati da foto. Questa è la tipologia di creepypasta che fa molto presto a diventare famosa e molto condivisa nei social network ed canali online perché sembra molto reale.

Slender Man

Una creepypasta molto famosa è quella di Slender Man su cui hanno fatto un film horror.

Di seguito il trailer su youtube:

Slender Man è un uomo alto e magro vestito di nero con lunghe braccia ed il viso bianco e senza tratti. In aggiunta a questo aspetto spaventoso si aggira per i boschi rapendo persone e Eric Knudsen è il creatore di questo personaggio.

I gamepasta.

I Gamepasta sono creepypasta che derivano dai video game dove i personaggi dei videogiochi sono utilizzati per creare storie anche dell’orrore. Ad esempio Godzilla è un gamepasta.

I cartoonpasta: I Cartoonpasta derivano da cartoni animati ad esempio Suicide Squad.

In conclusione:

Di seguito leggi l’articolo del sito:

Quadri ed oggetti maledetti posseduti.

Vi invito a porre attenzione all’uso di internet soprattuto ai vostri bambini perchè le creepypasta possono inquietare molto. Nonostante molte di loro siano pura invenzione.

Forse è d’obbligo non sottovalutare troppo questi fenomeni online perché il cyberbullismo in rete esiste ed è una piaga per gli adolescenti.

I libri di Erika Di Cuonzo

Scopri il libro gatti magici o demoniaci, Le leggende. Tu quale gatto vorresti? Disponibile su Amazon, Kobo e Google Play

Secondo alcune leggende, il gatto è l’unico animale in grado di tenere testa al Diavolo, inoltre, gli sono attribuiti poteri paranormali che in passato ne hanno quasi causato lo sterminio. Alcune di esse narrano l’esistenza di gatti giganti, forse alieni, dotati di lunghe zanne e caratteristiche paranormali. Dunque, il gatto, potrebbe davvero essere un animale magico, oppure si tratta di un demone? In questo volume sono raccolte alcune tra le più suggestive leggende sui gatti.

Buona lettura

Di seguito il book trailer del libro sul canale YouTube di Chupacabramania,com:

Scopri il libro “Le strane creature e i misteri in Italia e nel mondo” di Erika Di Cuonzo

Le strane creature e i misteri in Italia e nel mondo. (I misteri e le strane creature nel mondo e tanto altro) eBook : Di Cuonzo, Erika : Amazon.it: Libri

Di seguito il book trailer del libro sul canale YouTube di ChupaCabraMania.com

Rosemary la sensitiva italiana

Maria Rosa Laboragine conosciuta come Rosemary è una nota sensitiva italiana che risiede a Montegrotto Terme, Padova.

Rosemary ha collaborato con la polizia nelle ricerche in alcuni noti casi di cronaca nera in Italia.

La sensitiva Rosemary ha la capacità di aiutare nelle ricerche delle persone scomparse aiutando tramite visioni ed è in grado di vedere e parlare con i defunti.

Rosemary ha ricordo del suo dono di veggente, sensitiva, dall’età di due anni e mezzo-

In quella giovane età predisse la morte della nonna e dopo pochi giorni del nonno, affermando “oggi muore mia nonna”.

Rosemary riuscì a prevedere con precisione la morte del nonno, con cui viveva nella stessa abitazione, lasciando increduli i suoi familiari.

Fino ai sedici anni non successe più nulla di questo genere ma la bambina fu tenuta all’oscuro di questo evento per un lungo periodo.

In seguito negli anni Rosemary ha accettato di possedere queste capacità

La donna ha accettato le visioni che le apparivano continuamente.

La donna afferma che sono i defunti che scelgono di farsi vedere da lei.

Sempre a sua detta solo persone che hanno questo particolare dono possono essere contattate dai defunti.

Le interviste di Rosemary

Rosemary ha partecipato a numerose interviste nei principali canali televisivi italiani.

“Rosemary sensitiva italiana” è stata intervistata da personaggi famosi

lei lavora anche interrogando un’energia particolare emessa del polso delle persone, chiamata energia corporea.

Tramite l’energia corporea è possibile avere un contatto paranormale.

Tramite il contatto Rosemary interroga la persona nella sua sfera personale che sta subendo questo “trattamento”.

Quando Rosemary tocca il polso di una persona entra nel mondo della persona stessa, nella sua energia.

La donna è in grado di utilizzare pietre e cristalli ed è in grado di comunicare con lo spirito guida e gli angeli.

Rosemary è disponibile ad aiutare nelle indagini riguardanti persone scomparse e nel suo sito si offre in questo campo.

Il sito di Rosemary Laboragine.

Di seguito leggi l’articolo sulla piccola Denise Pipitone e leggi l’intervista esclusiva concessa a Chupacabramania da Rosemary.

Il mistero di Denise Pipitone e l’intervista alla sensitiva Rosemary

Approfondimenti:

Visita la sezione sul paranormale del sito.