Animali ibridi in natura e cattività

Animali ibridi

In natura i casi di incroci tra animali di specie diverse avvengono di rado. Ma in cattività talvota succede.

Nel 2004 Allo zoo di Kemerovo nei pressi di Novosibirsk, in Siberia sono nati due cuccioli di “ligre”, un maschio ed una femmina, chiamata Zita. In seguito all’accoppiamento tra una tigre indiana e un maschio di leone africano che convivevano da tempo nella stessa gabbia. Perchè vi era un sovraffollamento della struttura che ospita gli animali.

In natura questo evento difficilmente si sarebbe potuto verificare però in questo caso la stretta vicinanza ha permesso il concepimento dei “ligri”. Che però non sono gli unici esemplari nati negli zoo sparsi nel mondo.

Ligre

Video di una ligre:

Wolphin o Wolphin

Wolphin o Wolphin (nella foto l’esemplare più scuro) è chiamato ” la grande bestia grigia”. E’ un raro ibrido tra Tursiops truncatus, delfino (madre), ed una Pseudorca crassidens (Padre), è stato segnalato in natura. Tuttavia vi sono esemplari in cattività in un parco delle Hawaii.

Wolphin

Animali ibridi in natura e cattività

Leopon

Leopon

Il Leopon è un incrocio tra un leopardo ed una leonessa ed il primo caso fu registrato nel 1910, vi sono 5 casi di Leopons nati.

Al Koshien Hanshin Park in Giappone vi sono state le nascite di leopon più note.

Il Mulo

Il mulo è un ibrido nato da uno stallone asino e una cavalla. Ma il mulo è quasi sempre sterile.

Il Bardotto

Il bardotto nasce da un incrocio tra cavallo e asina. Anche il bardotto è sempre sterile.

Il Cama

Il “cama” è un’ incrocio tra il lama ed il cammello.

Zonkey è un incrocio tra zebra maschio e asino femmina.

Il Grolar incrocio tra un grizzly ed un orso polare.

 

Ibridi del mondo vegetale

In conclusione nel mondo vegetale molto spesso vi è la presenza di specie ibride con molta più frequenza rispetto al mondo animale. In quanto è più semplice l’impollinazione rispetto all’incrocio e l’accoppiamento di animali di specie diverse. Ad esempio in botanica si ottengono anche verdure e frutta per l’alimentazione umana incrociando diverse specie vegetali.

Approfondimenti:

Di seguito visita la sezione nel sito:  Strane Creature

In particolare consiglio anche la Sezione animali strani, buffi e divertenti.

 

 

Pappagalli buffi divertenti e pazzi

Pappagalli buffi divertenti e pazzi.

Un pappagallo di razza Ara Foto di Couleur da Pixabay

Video ed immagini tratte liberamente dal web.

Nel seguente video Normann Barret si esibisce nel suo spettacolo da circo con dei deliziosi pappagallini ondulati.

Pappagalli comunemente chiamati cocorite o cocoriti, si trova al Plus Grand Cabaret Du Monde de Patrick Sébastien, Francia.

I cocoriti sono pappagallini molto colorati di circa 15/20 cm di lunghezza e provengono dall’Africa Centrale.

Pappagalli di grossa e media taglia si cimentano in giochi di abilità con diversi oggetti. Si prodigano anche nello sport come il pattinaggio e il basket, inoltre fanno anche la spesa!

Pappagalli buffi divertenti e pazzi

Snowball pappagalo ballerino

Snowball, pappagallo ballerino, che balla “black or withe” ed altre canzoni di Michael Jackson.

Il pappagallo Snowball fa parte della razza cacatua, completamente bianco con un ciuffo di piume gialle sulla testa. Vediamolo in questo suo tributo personale allo scomparso Re del Pop.

I pappagalli parlanti:

Tuttavia non possono mancare all’appello Alex, che ora non è più tra noi ed Einstein, di entrambi parlo nell’articolo “pappagallo cenerino parlante“.

Di seguito un video di Alex Il pappagallo cenerino parlante, Alex era in grado di pronunciare numerose parole e frasi di senso compiuto. Il pappagallo Alex era letteralmente in grado di dialogare con l’uomo e riconoscere oggetti di varia natura.

Purtroppo Alex è morto prematuramente a 31 anni, faceva parte di uno studio sul comportamento dei pappagalli universitario.

Irene Pepperberg, scienziata, gestiva e studiava l’animale.

I pappagalli di questa razza se liberi in natura possono vivere fino a cent’anni, in cattività se ben tenuti e con un alimentazione idonea possono raggiungere i 50/60 anni di età.

Conclusioni:

In conclusione visita la sezione sugli animali strani curiosi e divertenti del sito.

Gli animali strani, buffi, divertenti come il cane che cammina su due zampe, il cane vegano, le strane creature ritrovate morte o catturate ed altri animali.

Animali buffi e divertenti dal web

Animali buffi strani e divertenti

Animali buffi strani e divertenti..per sorridere un pò!

Di seguito alcune immagini divertenti e buffe di animali tratte liberamente dal web:

Tenero topolino
Lontra che sembra pregare
Orso polare

L’amore tra animali

Che cuore di furetto
Un bacino..
Sfuggiti alla vivisezione?

Owen e Mzee

Leggi l’articolo del sito che parla dell’amore tra Owen e Mzee, amicizia rara.

Parco di Haller, Mombasa, coste del Kenya.

Trascinato in seguito ad una esondazione dalla sua zona di origine, il fiume Sabaki, nella zona di Malindi è stato salvato Owen

Si tratta di un cucciolo di ippopotamo, vittima animale della tragedia dello Tsunami, il nome Owen è il nome del suo salvatore.

Owen, un cucciolo di ippopotamo dal peso di circa 300 kg all’epoca, ha stretto una profonda amicizia con Mzee, una testuggine Aldabra, di oltre 130 anni di età. Un’amicizia tra un ippopotamo ( un mammifero) ed una testuggine ( un rettile) dello stesso sesso è rara, ma molto bella.

L’uomo e gli animali:

Bambina con iguana
Kevin Richardson con i leoni

La scimmietta Sophie

La scimmia Sophie la badante più piccola del mondo

Nel New England nello stato del Vermont, Usa, in mezzo alle montagne, vivono George e Judy con la scimmia Sophie che è la badante più piccola del mondo.

La malattia ha portato nel tempo la donna a perdere il controllo delle sue azioni e l’uso dei muscoli tuttavia George aiutava Judy in ogni piccola cosa. Perchè lei era impossibilitata a compiere determinate azioni, anche le più banali.

Fino a quando non è arrivayo il momento in cui George si rese conto non poteva assistere la sua consorte per 24 ore al giorno. Per cui entrò nella loro vita una piccola aiutante, la scimmia Sophie che è la badante più piccola del mondo

Di seguito il video dei dieci animali più belli del mondo:

In conclusione:

Visita la sezione degli animali strani, buffi, divertenti come il cane che cammina su due zampe, il cane vegano e le strane creature ritrovate morte o catturate ed altri animali. Inoltre vi sono articoli di altri animali che si relazionano con l’uomo e tra di loro.

 

 

 

 

 

L’orso nel folclore russo e nel mondo magico del medioevo

L’orso nel folclore russo e nel mondo magico del medioevo

Articolo di Aldo C. Marturano © 2007 da VITA DI SMIERD, Atena

Un orso bruno

Poggiardo Il re degli animali, sia che volino sia che striscino sia che corrano su quattro o due zampe rimase invece l’Orso (Ursus arctos sp. o medved’ ) e su questa bestia in particolare appunteremo la nostra attenzione.

Diciamo che la presenza di questo animale alto più o meno 2 metri ritto sulle zampe posteriori era molto più frequente di oggi nella foresta russa. Quindi un incontro con questo maestoso animale era un evento abbastanza probabile per chi si avventurasse nel folto ma l’orso tuttavia non è un animale bellicoso.

Di solito è più l’uomo ad esserne spaventato che l’orso il quale ultimo normalmente indugia ad osservare per vedere quali mosse l’intruso farà, se si allontanerà oppure no, prima di mostrare fastidio. Naturalmente se l’uomo capita malauguratamente nelle vicinanze della tana dove si trova l’orsa con gli orsetti allora le cose si complicano?

L’orso chissà per quale ragione particolare è venerato in quasi tutto il nord del mondo, nei luoghi dove d’altronde si è diffusa questa specie, ed è considerato da tutti l’antenato dell’umanità (ad es. presso gli Ainu del Giappone).

L’orso nel folclore russo e nel mondo magico del medioevo

E’ l’animale totemico di vari clan.

La rassomiglianza con l’uomo è naturalmente tutta immaginaria poiché l’animale è quadrupede e solo per faccende particolari si rizza sulle zampe posteriori e va con andatura bipede per un certo tempo. Quanto poi riguarda il muso, la somiglianza con l’essere umano è assolutamente inesistente, eccetto l’avere tutte le stesse parti che il viso dell’uomo ha, poste più o meno nello stesso posto.

E così per tutti gli altri attributi che nelle byline sono chiamati umani. In realtà le byline dicono anche altro e cioè che sotto la pelle dell’orso si nasconde un vero e proprio uomo e, nel caso di un’orsa, di una donna con tanto di poppe per allattare!

I vichinghi e l’orso nel folclore russo e nel mondo magico del medioevo

Questo era la foga bestiale che assaliva i Vichinghi quando scendevano in guerra e che essi per diffondere una fama di guerrieri invincibili attribuivano a se stessi come qualità divina infusa quando indossavano una Pelle d’Orso (ber è appunto l’orso, in norreno). Invece di confessare che in realtà il “furore” era dovuto ad ebbrezza (forse con Amanita muscaria).

E’ molto probabile che la stessa cosa accadesse ai Variaghi e che il berserkr si potesse attribuire a san Vladimiro e ai suoi! Giusto per questo un clan come i Rjurikidi che avesse come antenato un orso sarebbe stato apprezzato e temuto più di altri.

In realtà poi questo rito di travestirsi da animali è sicuramente il ricordo di cerimonie antichissime in cui il volhv per impetrare i favori di Veles indossava appunto una pelle d’orso!

Tantissime pitture preistoriche in tutta l’Europa e nel nord dell’Asia riproducono questo aspetto del rito con questo magico animale! L’orso nella mitologia slavo-orientale è la personificazione di Veles appunto, il primitivo Creatore, sebbene successivamente con l’avvento di Perun passasse ad essere attribuito a quest’ultimo assurto a dio supremo.

Indubbiamente l’Orso era l’animale superiore dal punto di vista religioso a qualsiasi altro e di certo un amico o il rappresentante del Lescii il quale, sotto forma di orso, si mostrava stavolta in modo benevolo!

Era vietato dirne il nome però, affinché non comparisse davanti a colui che lo aveva pronunciato con fare minaccioso per aver osato invocarlo inutilmente, tanto è vero che non sappiamo quale fosse la parola slava per orso, visto che si è conservata solo la perifrasi più comune di Mangia-miele!

E qui c’è una connessione magica con la donna che gira a far raccolta nella foresta.

L’orso nel folclore russo e nel mondo magico del medioevo

Una foto illustrativa di un Orso Bruno Foto di Dave Hostad da Pixabay

Nelle mitologie nordiche rammentiamo per un momento il famoso berserkr.

Questo era la foga bestiale che assaliva i Vichinghi quando scendevano in guerra e che essi per diffondere una fama di guerrieri invincibili attribuivano a se stessi come qualità divina infusa quando indossavano una Pelle d’Orso (ber è appunto l’orso, in norreno), invece di confessare che in realtà il “furore” era dovuto ad ebbrezza (forse con Amanita muscaria).

E’ molto probabile che la stessa cosa accadesse ai Variaghi e che il berserkr si potesse attribuire a san Vladimiro e ai suoi! Giusto per questo un clan come i Rjurikidi che avesse come antenato un orso sarebbe stato apprezzato e temuto più di altri.

In realtà poi questo rito di travestirsi da animali è sicuramente il ricordo di cerimonie antichissime in cui il volhv per impetrare i favori di Veles indossava appunto una pelle d’orso!

Tantissime pitture preistoriche in tutta l’Europa e nel nord dell’Asia riproducono questo aspetto del rito con questo magico animale! L’orso nella mitologia slavo-orientale è la personificazione di Veles appunto, il primitivo Creatore, sebbene successivamente con l’avvento di Perun passasse ad essere attribuito a quest’ultimo assurto a dio supremo.

L’orso animale superiore.

Indubbiamente l’Orso era l’animale superiore dal punto di vista religioso a qualsiasi altro e di certo un amico o il rappresentante del Lescii il quale, sotto forma di orso, si mostrava stavolta in modo benevolo!

Era vietato dirne il nome però, affinché non comparisse davanti a colui che lo aveva pronunciato con fare minaccioso per aver osato invocarlo inutilmente, tanto è vero che non sappiamo quale fosse la parola slava per orso, visto che si è conservata solo la perifrasi più comune di Mangia-miele!

E qui c’è una connessione magica con la donna che gira a far raccolta nella foresta.

L’orso nel folclore russo e nel mondo magico del medioevo

L’orso è attirato dalle giovani donne e quando ne vede una, la rapisce e la tiene come sua consorte e può avere persino dei figli con lei (l’orso è la bestia nei racconti delle belle e delle bestie).

Le stirpi che di qui nascono, lo sappiamo già, sono sicuramente le più nobili? Se troviamo l’orso raffigurato in molti stemmi di casati e di città importanti (Berlino e Novgorod-la-grande, fra le altre!).

L’orso è apportatore di salute e di fortuna. Lo scopo di portarlo in giro per il villaggio nella famosissima rappresentazione su strada chiamata Commedia dell’Orso alla quale abbiamo accennato nelle celebrazioni della Màsleniza è proprio per lenire i mali che l’inverno ha lasciato fra la gente, curarli e guarirli. L’orso infatti non è soltanto applaudito per le sue danze e per le sue smorfie indotte dal domatore. L’orso deve toccare il malato per liberarlo dal morbo che l’affligge. Le sue unghie, di solito, sono vendute come amuleti contro le forze impure.

Così anche i ciuffi dei peli e talvolta anche le zampe secche tagliate via da una carcassa sono apprezzatissime. Utilizzate da appendere sulla porta di casa per tenere lontani i guai! In breve è un dispensatore ambulante di buona salute e di forza riproduttiva?

Tuttavia non vorremmo dare l’impressione che il mir antico-russo fosse popolato da centinaia o da decine di orsi tenuti al guinzaglio nelle case. L’animale non era facilmente catturabile né addomesticabile.

L’orso nel folclore russo e nel mondo magico del medioevo

Addirittura, procurata una pelle d’orso essa doveva essere obbligatoriamente donata al sacrario, al volhv, perché nessuno l’avrebbe stesa per terra per calpestarla!

Per fortuna nelle credenze del tempo non sempre era necessario che l’animale fosse fisicamente presente per esercitare il suo potere divino. Poiché era possibile farlo comparire in tutta la sua forza e nella sua efficacia magica attraverso il “travestimento” e le maschere. Cosa questa che era abbastanza praticata nei villaggi dove l’orso non si vedeva da tempo.

Gli stessi domatori che si facevano vedere nei villaggi più piccoli due tre volte all’anno credevano sinceramente al loro ruolo di guaritori e di apportatori di fortuna per mezzo dell’orso da loro curato. Quindi non solo imbonivano gli astanti a toccare o a danzare insieme all’animale per il bene della comunità, ma vivevano di questo lavoro. Talvolta riuscivano a trovare un’izbà più accogliente di altre che faceva accomodare guida e orso e dava loro da dormire durante l’inverno. Con una cabina di legno speciale per l’orso che andava in letargo!

L’orso era più potente di qualsiasi spirito maligno. Quando risiedeva fisicamente con la sua guida da qualche parte, è facile immaginare la processione di persone che venivano a visitarlo o a toccarlo per riceverne beneficio. Lasciando però qualcosa per il suo domatore e per l’orso stesso.

All’orso, lo abbiamo detto, si dava nome e cognome (ossia nome e patronimico e il nome più comune era Michelino figlio di Giovanni ossia in russo Miscia Ivanic’).

Come un qualsiasi nobile e quel nobile che passava per caso dove “risiedeva” un orso, se non andava a fargli omaggio, era davvero uno scandalo!

La Russia carpatica

Nella Russia Carpatica si diceva che avesse un’anima come l’uomo e che appartenesse in qualche modo allo stesso genere umano! Anzi! Si diceva che fosse stato una volta un mugnaio! Nei tempi antichi, si racconta, costui aveva chiesto per macinare della farina dei prezzi talmente esorbitanti che la gente aveva assalito il mulino. Le persone avevano cercato di agguantare il mugnaio per punirlo adeguatamente.

Questo però si era trasformato in un orso ed era fuggito nella foresta.

Da lui venivano tutti gli altri orsi che ancor oggi vagano nel folto degli alberi?

Un altro racconto, stavolta dalla Siberia russa, dice invece che un contadino prese in giro un giorno un vecchio.

Costui però non era un semplice anziano, ma Domineddio in persona, e per punire l’impertinente lo trasformò in orso e per questo ora è l’orso a dover fare il buffone per la strada.

Infine in un altro racconto fu il Creatore a trasformare in orso un uomo che aveva ucciso i suoi genitori?

Insomma, i racconti sono innumerevoli e non tutti interpretabili. Se non accettando che Orso e Uomo sono perlomeno cugini o che l’orso è addirittura un antenato travestito!

Per la Chiesa purtroppo c’era poco da fare contro queste “superstizioni pagane”.

Poiché l’orso era uno di quegli animali che compariva una sola volta nelle Sacre Scritture. Misure contro di lui non erano previste nel Vangelo.

Inoltre, chi avrebbe osato offendere un antenato del popolo?

E così probabilmente nel XII sec. per ovvi motivi fu introdotto il veto a mangiare carne d’orso (e di scoiattolo!).

Si cercò di sfatare la credenza nella potenza magica dell’animale attribuendogli al contrario la fama di belva pericolosa. Con la fama anche di avido divoratore di carne umana (!!) ed altre brutture simili.

Addirittura ci furono delle rivolte contro il Cristianesimo nella zona di Rostov-la-grande sull’Alto Volga nell’XI sec. in cui il principe locale cristiano condannò dei volhv all’impiccagione. Quando la gente vide i cadaveri dilaniati, sicuramente da cani randagi, i preti osarono spargere la voce che fossero invece stati gli orsi a divorarli!!!

Quando giunsero sul Baltico i Cavalieri Teutonici intorno al XII sec. nella loro regola tutta romana allo scopo di recuperare alla fede cristiana “romano-latina” i pagani prussiani e gli scismatici ed eretici “ortodossi russi” fu proibito cacciare selvaggina.

Salvo “lupi ed orsi”, animali immondi e magici amici del diavolo!

Anche questa fu un ragione in più per odiare questi intrusi “latini” del nord. Intrusi che volevano togliere allo smierd anche la copertura protettiva magica dell’ultima religione che aveva accettato già con fatica: il Cristianesimo Ortodosso!

La venerazione in altre parole continuò a vivere malgrado tutto e vi contribuirono in modo intensivo persino i cosiddetti skomorohi.

Questi artisti di strada probabilmente hanno origine molto antiche. Sono forse i resti di attori e danzatori sacri che prendevano parte professionalmente alle cerimonie nei sacrari slavi o di quei reietti della società.

Reietti che per ragioni fisiche o psichiche erano messi al margine. Gli skomorohi sfruttavano ora per le loro abilità ora per le loro mostruosità.

Gli skomorohi nella mentalità del tempo

E’ lo spettacolo e il modo di gestirlo che può essere attribuito agli zingari. Non è la Venerazione dell’Orso che è invece antichissima nel mondo nordico.

Quel che è notevole per un ricercatore di riti non cristiani è che quello dell’Orso.

Che cosa si dava da mangiare agli orsi?

Naturalmente le stesse cose che apparivano nel menu dello smierd.  Visto che l’orso stesso era abituato a mangiare più o meno i soliti cibi umani. Tuttavia, conoscendo la predilezione dell’animale per i dolci vari che la guida gli propinava quando era in esercizio, le donne del villaggio offrivano a “compare” orso dei pirozhkì speciali fatti giusto col? miele!

di Aldo C. Marturano © 2007 da VITA DI SMIERD, Atena -Poggiardo

L’orso nel folclore russo e nel mondo magico del medioevo.

Approfondimenti:

Di seguito un articolo correlato: Irkuiem, orso gigante?

Un altro articolo di Aldo C.Marturano: Medioevo russo, i variaghi

Pocho un coccodrillo per amico

Pocho un coccodrillo per amico

 

 Costa Rica, un uomo ha adottato un coccodrillo di sei metri e lo ha chiamato Pocho. Tra i due è nata una profonda amicizia. Si tratta di una rara amicizia tra uomo e coccodrillo. 

Pocho un coccodrillo per amico
 

Gilberto Alli Chito Shedden, cinquant’enne, ha salvato la vita ad un coccodrillo lungo quasi sei metri in Costa Rica.

L’uomo in seguito ha iniziato a gestire il coccodrillo come un qualsiasi animale domestico. Il coccodrillo , chiamato dall’uomo Pocho, si nutriva direttamente dalle mani di Alli. Loro due durante questa strana amicizia nuotavano insieme giocando alla lotta.  Pocho non è mai stato per nulla aggressivo nei confronti del suo salvatore Alli, un pescatore disoccupato della zona. Anzi il rettile spesso scambiava anche teneri baci d’amicizia col suo amico umano. 

Immagine tratta liberamente dal web

Il coccodrillo purtroppo era stato gravemente ferito alla testa, all’occhio sinistro. Una pallottola lo aveva colpito e la ferita all’occhio lo stava lentamente uccidendo, ed è stato ritrovato dal pescatore lungo il fiume Parismina ormai in fin di vita. L’uomo ha curato il coccodrillo fino alla sua completa guarigione avvenuta dopo ben quattro anni. Ma nel frattempo l’uomo ha adottato l’animale nonostante Pocho sia un coccodrillo di circa 440 kg di peso.

Nel momento in cui Alli ha deciso di donare nuovamente la libertà a Pocho in un lago della zona, perchè ormai completamente ristabilito, lo ha visto uscire dall’acqua e ritornare da lui.

Pocho un coccodrillo per amico

Pocho ha permesso con la sua presenza di rendere famoso Alli soprannominato Tarzan Tico. Alli organizzava numerosi spettacoli mostrando l’affabilità del coccodrillo, di solito creatura aggressiva, dimostrando che è possibile un amicizia così fuori dall’ordinario. Anche se  alla fine sono stati necessari ben 21 anni per raggiungere l’equilibrio e la fiducia così profonda tra i protagonisti di questa storia. 

Purtroppo a metà ottobre dell’anno  2012 Pocho è mancato all’affetto del suo padrone-salvatore. Le persone che amavano andare a vedere le acrobazie dei due è molto dispiaciuta la sua morte.

E’ stato celebrato per Pocho, ormai in età avanzata, un funerale vero e proprio. L’età di Pocho si aggirava oltre i sessant’anni e ha vissuto l’ultima parte della sua vita in una palude artificiale a Finca Las Tilapias nella città di Siquirres  nei Caraibi.

Curiosità:

Di seguito visita la sezione degli animali strani del sito.

Gli animali strani, buffi, divertenti come il cane che cammina su due zampe, il cane vegano, le strane creature ritrovate morte o catturate ed altri animali.

Approfondimenti:

Visita la sezione del sito sulle Curiosità nel mondo.

Scopri il libro “Le strane creature e i misteri in Italia e nel mondo di Erika Di Cuonzo” .

Nel libro è affrontato l’argomento ufo e alieni e teorie cospirazioniste. Il libro è disponibile su Amazon.

Di seguito il Booktrailer del libro:

 

Un insetto diventa la lingua di un pesce, Inghilterra

Un insetto diventa la lingua di un pesce, Inghilterra

Immagine di un cymothoa exigua tratta dal web.

Inghilterra

2 settembre 2005

Un pesce ha inghiottito un insetto che è diventato parte della sua lingua. E’stato scoperto in Inghilterra.

L’insetto che ha nome scientifico cymothoa exigua, vedi immagine di seguito. Ed è stato scoperto nella lingua di uno red snapper acquistato al mercato del pesce di Londra. red snapper è comunemente conosciuto come dentice.

Immagine di un cymothoa exigua, tratta dal web.

La creatura di 3.5 centimetri si era attaccata sulla lingua del pesce e lentamente l’ha mangiata lasciando solo un moncone. A quel punto si è attaccata al moncone della lingua ed è diventata “parte del pesce stesso, della lingua”.

L’eccitazione

Gli scienziati sono molto colpiti da questa scoperta. Infatti il dott.Dott Jim Brock del museo Horniman del sud di Londra ha detto al giornale Metro:

“Non ho mai visto questa specie durante i miei 13 anni al museo. E questa è una scoperta notevole.”

Questi insetti generalmente si trovano nella coste della California ed è possibile che il pesce sia stato importato in Inghilterra.

Un insetto diventa la lingua di un pesce, Inghilterra

Non spaventiamoci

Non dobbiamo spaventarci. Gli scienzati affermano che queste creature non rappresentano una minaccia per l’uomo,  si attaccano solo alla lingua dei pesci.

Fonte articolo:bbc

Curiosità:

Cymothoa exigua è un ectoparassita ed è un crostaceo dei pesci ossei. Però non è un insetto come afferma l’articolo della fonte. Il parassita penetra nel corpo del pesce attraverso le branchie e sostituisce la lingua del pesce attaccandosi alla muscolatura dello stesso.

Il film The Bay del 2012 ha come protagonista una mutazione letale del Cymothoa exigua in maryland.

Di seguito la trama del film su ebay:

Le formiche zombie

Nelle zone in cui vi sono foreste tropicali in special modo in Thailandia, Brasile ed Africa un fungo parassitoide Ophiocordyceps unilateralis ha la capacità di infettare le formiche. Per questo motivo le formiche che vivono in questi luoghi diventano  simili a zombie.

Approfondimenti:

Di seguito visita la sezione del sito sulle strane creature e criptozoologia

Pesci che sembrano avere un volto umano

Foto di pat payen da Pixabay

Pesci che sembrano avere un volto umano, il video di seguito:

Approfondimenti:

Un avvistamento in Italia:

Avvistamento pesce con sembianze umane . Salve mi chiamo Raffaele C. , abito in Basilicata a Potenza, mi permetto di segnalare un evento che mi è capitato:

Il 07 Novembre 2010 verso le 13.30 / 14.00 circa , mi trovavo in compagnia di mio Figlio , Valerio di Anni 29 ed un Amico di Famiglia , Luigi LAMONEA, di Anni 43.

La distanza dalla spiaggia era all’incirca di 100 metri, ed una profondità di 3/4 metri.

Stavamo effettuando la pesca alla SEPPIA , ad un tratto alle nostre spalle, abbiamo sentito un tonfo nell’acqua come se fosse saltato un pesce di dimensioni grandi. La cosa strana, che era associato ad un urlo di disperazione quasi umana come se qualcuno stesse affogando. L’amico voltatosi a guardare con qualche secondo di anticipo prima di me, non riusciva a descrivere il tipo di pesce , perchè gli era parso di vedere una testa umana. Ma la figura che in pochi attimi era scomparsa nell’acqua del mare.

Potrebbero essere sirene i pesci con volto umano avvistati nei mari?

Le sirene mito o realtà?

Il mito delle sirene ha origine in Grecia ma si narra di loro avvistamenti in tutti i mari del mondo e nei laghi, Luoghi Russia, Cina, Usa, Irlanda, Italia, Danimarca e tante altre zone sono soggette ad avvistamenti. Si narra anche che le sirene non amassero i piaceri dell’amore.

Per questo motivo Afrodite punì queste creature trasformando i loro corpi di donna in meta’ donna e meta’ uccello. Nel periodo del medioevo esse subirono un’ ulteriore trasformazione.

Da esseri a forma di uccello, dotate di ali, si trasformarono in esseri acquatici con il corpo metà donna e metà pesce.

Pesci che sembrano avere un volto umano

Testa di una strana creatura marina trovata in spiaggia in vendita su Ebay.

Un recente ritrovamento dimostra che le creature sconosciute esistono! La testa di una creatura ancora non classificata proveniente dal mare si trova in vendita sul famoso sito di vedita ad aste online ebay.

Potrebbe essere questo il collegamento evolutivo mancante fra l’uomo ed i pesci? Oppure si tratta di un opera umana? Leggi l’articolo nel sito.

Anatra sopravvive due giorni in un frigorifero

Un’anatra sopravvive due giorni in un frigorifero

Foto di un’anatra.

Stati Uniti, Florida

21/01/2007

Tutto è bene quel che finisce (quasi) bene. Una povera anatra ha ricevuto la sua bella dose di pallettoni da un cacciatore della Florida.

Dopo essere stata colpita ad un’ala e ad una zampa, ed essere stata considerata priva di vita, è stata riposta in un frigorifero.

La moglie del cacciatore, dopo due giorni, ha scoperto che l’anatra non era affatto morta.

L’animale è così stato portato al Goose Creek Animal Sanctuary dove ha ricevuto tutte le cure del caso.

Secondo lo staff medico l’anatra ha il 75% di possibilità di salvarsi.

Si, forse si salverà ma quasi certamente non potrà più tornare alla vita selvatica.

David Hale, il veterinario che l’ha curata personalmente, ha spiegato che il metabolismo lento ha aiutato il simpatico animale a sopravvivere ferito all’interno del frigorifero.

Un’anatra sopravvive due giorni in un frigorifero

Questo ci fa davvero pensare a quanto la natura riesca a mettere in atto per preservare una vita. Questioni di capacità di adattamento o semplicemente fortuna, ma nulla toglie che anche in questo caso il colpevole è uno solo: l’uomo.

Fonte italiano:.ecoblog.it

Fonte articolo in lingua originale:news.bbc.co.uk

Approfondimenti:

Anatra (o anitra, dal latino anas è il nome di questo tipo di uccello migratore. Vi sono numerose sottofamiglie di questi uccelli ed il termine anatra è molto generico ma viene associato a soggetti di piccole dimensioni e domestici.

Visita la sezione del sito sulle curiosità e stranezze e visita la categoria sugli animali strani. Le anatre sono legate all’ambiente acquatico e le varie specie hanno tipi di alimentazione differenti.

Sezione sulle curiosità e stranezze.

Sezione sugli animali strani.

Gli animali strani, buffi, divertenti come il cane che cammina su due zampe, il cane vegano, le strane creature ritrovate morte o catturate ed altri animali.

Pappagallo Cenerino parlante

Pappagallo Cenerino parlante

Foto di Muhammad Murtaza Ghani da Pixabay

Un pappagallo cenerino (Psittacus erithacus) che parla ripreso in uno spettacolo televisivo.

Questo spettacolare pappagallo, una femmina di cenerino africano, di nome Einstein ha partecipato ad un concorso. Il conorso è denominato TED 2006 con la sua addestratrice Stephanie White.

Curiosità sui pappagalli cenerini parlanti.

Il pappagallo definito il più intelligente del mondo era Alex ed è un Cenerino.

Questi uccelli possiedono una particolare sensibilità rispetto a tutte le altre specie di pappagalli e sono al secondo posto dopo i pappagalli di razza ara come parlatori.

L’ addestratrice di Alex Irene Pepperberg, dell’Università dell’Arizona, è convinta che le proprietà cognitive dei cenerini siano superiori a quelle delle scimmie antropoidi. La donna dedicava a questo animale fino ad otto ore giornaliere.

Sul pappagallo Alex l’addestratrice Irene Pepperberg ha scritto un libro “The Alex studies: Cognitive and communicative abilities of Gray Parrots”.

Alex è stato allevato fin da piccolisimo dall’uomo ,“allo stecco” o“a mano” nel gergo del mondo dei pappagalli. Il pappagallo Alex all’età di vent’anni aveva un comportamento, come per tutti i pappagalli, come quello di un bambino di quattro o cinque anni.

Alex durante gli studi che lo interessavano era in grado di distinguere e riconosce oggetti, forme e colori. Nella sua vita Alex era in grado di creare associazioni ed era in grado anche di fare delle richieste specifiche. Alex sapeva chiedere di essere portato in un luogo preciso e se non era accontentato si arrabbiava.

Il pappagallo cenerino Alex era proprio come un bambino, non ripeteva solo le parole ma ne capiva il significato.

Alex è morto nella sua gabbia alla Brundeis University di Boston all’età di 31 anni l’11 settembre 2007. Ed era affetto da arteriosclerosi.

Visita il sito della fondazione Alex Foundation

Pappagallo Cenerino parlante Alex

Il pappagallo cenerino N’Kisi.

Londra

N’Kisi, è un altro pappagallo cenerino con un vocabolario di oltre 1000 parole. In grado come Alex di creare associazioni con gli oggetti e le parole. La differenza sostanziale tra Alex e N’Kisi è che a N’Kisi sono state attribuite proprietà telepatiche, una sua capacità molto discussa e sottoposta a studi.

Riporto un articolo de la Repubblica in cui si parla di questa speciale abilità di N’Kisi.

28 gennaio 2004

Un cenerino coda rossa di sei anni stupisce gli scienziatI. Conosce 950 parole, coniuga verbi, forse ha capacità telepatiche.

Il pappagallo primo della classe. Non ripete, ma inventa e ricorda

Londra il pappagallo cenerino parlante N’kisi.

Possiede un vocabolario di 950 parole, coniuga verbi al passato, presente e futuro, ha un buon senso dell’umorismo, probabilmente capacità telepatiche.

Strano? Beh, visto che parliamo di un cenerino coda rossa, cioè di un pappagallo, la cosa senz’altro stupisce.

Tanto che la rivista britannica BBC Wildlife Magazine ha dedicato un ampio servizio a N’kisi: questo il nome del volatile che ha sei anni e, originario dell’Africa, è ora di proprietà di un artista newyorkese.

Tanto straordinarie le capacità comunicative del pappagallo che gli esperti si sentono costretti a fare una nuova valutazione della portata della comunicazione tra uomini ed animali.

N’kisi insomma riesce a usare le parole nel contesto giusto, a ricordare, a riconoscere, insomma a compiere quelle attività che ne fanno il primo della classe nella materia linguaggio degli esseri umani.

Qualche esempio?

N’kisi, in maniera simile ai bambini piccoli, ricorre alla creatività per descrivere nuove idee: gli olii per l’aromaterapia usati dal suo padrone diventano per lui “medicine con odore gradevole“.

L’animale riesce anche ad associare persone e oggetti reali con le loro fotografie.

Incontrando la famosa primatologa Jane Goodall per la prima volta e avendone soltanto visto una fotografia che la ritraeva assieme a degli scimpanzè, le ha subito chiesto: “Ce l’hai lo scimpanzè?”.

Goodall ritiene che l’entusiasmo di N’Kisi nell’imparare a comunicare col proprio padrone sia un “esempio straordinario di comunicazione intraspecifica”.

Gli esperimenti con N’kisi

Ma le capacità di questo pappagallo non si limitano all’uso del vocabolario:

Eleanor O’Hanlon collaboratrice del BBC Wildlife racconta di aver assistito a un esperimento il cui esito poteva solo essere spiegato dalla capacità telepatica dell’animale.

Quando N’kisi e il suo padrone sono stati messi in due camere separate il pappagallo è stato in grado di descrivere l’oggetto delle fotografie che l’artista stava osservando con un’accuratezza ben tre volte più alta che se avesse indovinato a caso.

Questi primi risultati sono ancora controversi ma O’Hanlon rivela nel suo articolo che ci sono molti nuovi studi che analizzano la comunicazione tra le specie e che stanno inducendo nuove riflessioni sull’intelligenza degli animali.

E, forse, degli esseri umani?

Fonte articolo:

repubblica.it

-Visita il sito ufficiale del Progetto N’kisi

-Qui puoi ascoltare la voce di N’kisicon la sua addestatrice Aimee Morgana che insegna all’animale come utilizzare specifici bottoni.

Curiosità:

Pappagalli buffi divertenti e pazzi.

Nel seguente video Normann Barret si esibisce nel suo spettacolo da circo con dei deliziosi pappagallini ondulati. Snowball, pappagallo ballerino, che balla “black or withe” ed altre canzoni di Michael Jackson

Fonte immagine di anteprima dell’articolo: 

Foto di karolyn83 da Pixabay

Un cane vegano raggiunge i 27 anni d’età.

Un cane vegano raggiunge l’età di 27 anni

Immagine di un cane razza Border Collie Foto di 4924546 da Pixabay

Somerset

Inghilterra

Anno 2003

Bramble è un cane che è forse tra i più vecchi del mondo è vegan ed è un border collie ( razza specifica Blue Merle Border Collie)

Il cane si chiama Bramble e ha vissuto fino alla sua morte con la sua padrona Anne Heritage in Inghilterra.

Bramble ha vissuto in buona salute, una volta la settimana la sua padrona lo portava in piscina e l’attività motoria era garantita ogni giorno al cane.

La dieta di Bramble era a base di riso, lenticchie e verdure biologiche. Il cane Bramble è entrato nei Guinnes dei primati mondiali per la sua età definito il cane vegano più longevo del mondo. Anne aveva stabilito che il pasto di Bramble avveniva una volta al giorno.

Forse la longevità di questo cane risiede nell’alimentazione vegan e nell’attività motoria?

I 27 anni di Bramble comparati con gli anni degli esseri umani sono ben 189 anni. 

Vivendo così a lungo Bramble però non ha superato in età un altro cane Bluey.

Bluey il cane che consumava solo carne.

Il cane Bluey  invece è di razza  Australian Cattle Dog  che è stato alimentato con una dieta esclusivamente carnivora.

Gli studiosi classificano i cani adatti ad un alimentazione prettamente carnivora per garantire il giusto apporto di sostanze nutrienti per i loro corpi. Però vi è chi sostiene che i cani in realtà siano onnivori e possano consumare e sintetizzare correttamente anche frutta e verdura.

Per questo motivo Brambe ha ottenuto l’ingresso nei Guinnes dei primati.

Approfondimenti:

Alimentazione vegan:

L’alimentazione vegan è una scelta di alimentarsi senza consumare prodotti di origine animale  ad esempio pesce, uova, latte e carne. La dieta vegan esclude ogni alimento di origine animale ma include tutta la gamma dei cereali, frutta, verdura e frutta secca.

Curiosità:

Nel sito l’articolo con gli animali strani con due o tre teste o con più zampe .