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Le strane Creature.
In questa sezione sono riportati numerosi articoli legati alle strane creature in Italia e nel Mondo.
Ad esempio sono affrontati temi come gli avvistamenti di creature fuori dal comune che a volte non lasciano tracce del loro passaggio. Vi sono alcune di esse che sono molto conosciute ma non vi è alcuna prova reale della loro esistenza perchè non vi sono prove fotografiche o video in merito.
Ma talvolta le testimonianze sono molte e a volte la stessa creatura è descritta in diverse zone del mondo. Coincidenze? La criptozoologia è una pseudo scienza che studia questi fenomeni.
Di seguito alcune delle strane creature riportate nel sito
Coccodrillo avvistato ad Alvignanello nel fiume Volturno, è il mostro? Nel 2019 è stato avvistato e fotografato da un pescatore un simil coccodrillo con aculei retrattili sul capo. Il coccodrillo deambulava sulle zampe posteriori in posizione eretta ed era alto 4 o 5 metri. Si tratta del mostro di Alvignanello che da anni si aggira in quei luoghi?
La leggenda della Matta Selvatica della Val Masino. Ai bambini gli anziani raccomandavano di non uscire al tramonto perchè la Matta Selvatica poteva rapirli e ucciderli per poi bollirli in un calderone.
Il Re dei folletti è il Mazapégul in Romagna, Italia Il folletto Mazapégul è il re dei folletti ma è anche un molestatore di donne in Romagna.
Pegaso secondo la mitologia greca era figlio della gorgone Medusa, esso nacque dal sangue della decapitazione di Medusa avvenuta per mano di Perseo oppure potrebbe essere fuoriuscito direttamente dal collo decapitato di Medusa.
Uno dei misteri ancora irrisolti delle regioni nord occidentali degli Stati Uniti e in altre zone del mondo è la presenza del “Bigfoot” o “Sasquatch” o “Dsonoqua” nomi dati in base alle regioni in cui vi sono gli avvistamenti.
Il mostro del lago di Loch Ness in Scozia.
Il Chupacabra creatura sud americana che succhia il sangue agli animali da fattoria
Visita la sezione per leggere i numerosi articoli e scoprire le misteriose creature nel mondo e in Italia.
Nekomata il gatto a due code creatura, mutaforma giapponese
In Giappone Nekomata è un gatto legato al mondo del soprannaturale ed è un mostro insito nella mitologia in Giappone ostile e malvagio.
Nel corso del tempo la figura di Nekomata è stata modificata. Inizialmente queste creature erano descritte semplicemente come grossi gatti randagi nascosti nelle montagne. I gatti aggredivano chi si avvicinava inavvertitamente loro, ma nell’immaginario collettivo, Nekomata ha iniziato ad assumere sembianze sempre più sinistre, ostili e malvagie.
Le dimensioni di queste creature hanno raggiunto quelle di una persona e in seguito hanno ottenuto la capacità di poter parlare con gli esseri umani.
La coda di Nekomata è doppia o biforcuta e questi gatti malefici giganti posseggono il dono della negromanzia. La negromanzia è la capacità di evocare lo spirito dei defunti per scopo divinatorio. Nekomata utilizza la negromanzia nell’insieme della pratica della magia nera.
Nekomata il gatto a due code mutaforma giapponese.
La montagna di Nekomata.
La montagna di Nekomata, secondo la mitologia giapponese, è un luogo infestato da felini giganti sovrannaturali. Queste creature sono solite attirare le persone cambiando aspetto per nutrirsi delle loro carni. Nella mitologia giapponese questi felini sono indicati con il termine Y?kai. Tuttavia gli Y?kai sono numerosi e con diverse caratteristiche.
Il termine Y?kai ha un preciso significato:
“y?” tradotto in italiano significa maleficio, mentre “kai” significa manifestazione inquietante.
La creatura di Alvignanello, le nuove foto e i video
Il caso della creatura di Alvignanello è stato affrontato molte volte nel sito ChupaCabraMania.com grazie alla testimonianza di Vincenzo Tufano che si occupa del caso. Vincenzo Tufano è stato testimone diretto di due avvistamenti della creatura, risiede in loco ed è riuscito a scattare alcune foto alla creatura.
Grazie alla sua testimonianza molto materiale su questo misterioso e gigantesco criptide è stato analizzato da lui e dai suoi collaboratori. Oltre a Vincenzo Tufano sono molti altri testimoni che hanno vissuto incontri spaventosi con una creatura anomala nei pressi del fiume Volturno. Alcuni enti televisivi si sono interessati del caso e alcune fotografie sono state divulgate dallo stesso testimone Vincenzo Tufano.
Di seguito le fotografie della creatura.
La creatura lucertiforme dotata di aculei.
Anno 2019.
Di seguito una foto scattata ad una strana creatura lucertiforme che deambulava in posizione eretta ricoperta di aculei descritta simile ad uno struzzo. Un altro testimone ha descritto l’animale alto circa 1.90 metri.
Lo strano animale tra i cespugli
Di seguito una foto scattata nel 2019 da un testimone C.B. ad uno strano animale nascosto tra i cespugli con occhi rossi e muso allungato? Quale tipo animale è stato fotografato?
La testimonianza e la foto scattata da Vincenzo Tufano
10 aprile 2021.
“Nei fotogrammi in questione si nota una presunta entità animale bipede al passo, cioè in fase di deambulazione, infatti la zampa sinistra è staccata dal terreno. L’essere è eretto su due zampe con muso e testa vagamente simile a quella di un coccodrillo. Dalle analisi comparative, nonostante la distanza dall’osservatore sia di 15 metri, si notano le notevoli dimensioni della sagoma. Secondo la testimonianza di Tufano la creatura era simile a un rettile dai tratti coccodrilleschi, ma senza la coda. Tufano, facendo una comparazione con gli alberi, riuscì a calcolare un’altezza di circa 3 metri (o poco meno) dello strano animale. Deambulava su due zampe come un uomo, ma a passi molto lunghi.
Le movenze della creatura.
Questo singolare bipede era pesantemente inclinato in avanti, come se avesse una sorta di gobba. Infatti sul dorso – continua Tufano – spiccava una sorta di grosso aculeo e la sua epidermide era in apparenza umida e scivolosa, come le scaglie dei pesci. Ha percorso più di 50 metri in 10/ 15 secondi, per poi sparire all’interno di un canale. Giusto il tempo per immortalarlo in una foto. Prima di sparire dalla mia vista ha emesso un gemito sordo simile a un ringhio che rimbombava insieme al rumore dei suoi passi pesanti che impattavano sul terreno.
Poi non l’ho più visto. Stava calando il buio e quindi decisi di andare via. Il giorno dopo sul posto trovammo le solite orme a tre artigli, distanziate di due metri le une dalle altre, a conferma dell’enorme stazza. Con l’aiuto delle Autorità Forestali e gli esperti di fauna esotica si cercò di analizzare le orme, cercando di dare un nome a questo animale. Ma la sua classificazione fu ignota.”
Altri due testimoni hanno avvistato la creatura ma hanno deciso di mantenere l’anonimato. Gli enti preposti stanno effettuando
Il volto fotografato da una fototrappola posta a quattro metri di altezza.
Foto risalente all’anno 2020, ma di quale animale si tratta? Potrebbe essere una creatura dragomorfa che si aggirava nei boschi di Alvignanello?
Di seguito una foto scattata alla creatura di notte mentre guadava il fiume Volturno.
Giugno 2020
Una strana creatura è stata fotografata da una fototrappola fissa, sembra che l’animale abbia le zampe immerse nell’acqua. Forse si tratta del mostro di Alvignanello? Dalle immagini si nota chiaramente che l’animale è dotato di aculei e il muso è simile a quello di un coccodrillo, e deambula in posizione eretta.
Un particolare delle gambe della creatura fotografato da Vincenzo Tufano durante il primo avvistamento del 3 maggio del 2020.
Di seguito le foto delle impronte della creatura
Leggi gli articoli del sito sulla creatura di Alvignanello
Dall’inchiesta su lo strano criptide sauromorfo di Alvignanello di Vincenzo Tufano e dei suoi collaboratori.
Forti ruggiti e sibili nella notte, rinvenimento di animali selvatici predati nei boschi, orme giganti a tre artigli non identificate. Vi sono testimonianze di incontri ravvicinati con una strana creatura lucertiforme …
”Era il tre maggio ( 2020), all’imbrunire, e stavo raccogliendo della legna nel sottobosco. Quando sentii un rumore sordo per nulla familiare, un boato, provenire da un boschetto sito sulla mia destra.
Porto con me una torcia, molto potente, causa la luce bassa, e non appena penetro nella boscaglia noto dinnanzi a me una ” massa enorme”. La voglia di capire cosa fosse mi spinse ad avvicinarmi e giunto a pochi metri realizzai che erano delle zampe, leggermente rialzate nella parte centrale, e due gigantesche gambe
Immagini ed intervista in esclusiva della creatura effettuate dal testimone Vincenzo Tufano del mostro di Alvignanello in Campania.
3 maggio del 2020.
”Era all’imbrunire e stavo raccogliendo della legna nel sottobosco di Alvignanello. Quando sentii un rumore sordo per nulla familiare, un boato, provenire da un boschetto sito sulla mia destra.Porto con me una torcia, molto potente, causa la luce bassa e non appena penetro nella boscaglia noto dinnanzi a me unamassa enorme”.
Intervista di Erika Di Cuonzo.
La foto esclusiva della creatura
Esclusiva: la foto della creatura di Alvignanello, Campania.
Le immagini di seguito riportate sono di esclusiva proprietà di Vincenzo Tufano
Campania. Alvignanello. Nell’anno 2020 un sistema di fototrappole è stato piazzato tra il fiume Volturno e i boschi di Alvignanello.
Le fototrappole sono state situate ad un’altezza di circa cinque metri e la loro impostazione era stata attivata su foto e registratore audio. Le fototrappole sono un sistema autonomo utile nel sorvegliare determinate zone e sono dotate di led ad infrarossi che l’occhio umano non è in grado di percepire.
Nell’anno 2019 un pescatore ha fotografato nel fiume Volturno un animale del tutto simile a un coccodrillo.
La foto è stata consegnata a Vincenzo Tufano, testimone del caso, il quale ha commissionato l’analisi ad un esperto del settore che ne ha appurato l’autenticità.
12/06/2020. I resoconti testimoniali sino ad ora raccolti sui fatti di Alvignanello e dintorni. Non si limitano esclusivamente all’osservazione presunta dell’entità vagante, al rinvenimento di impronte o agli animali brutalmente predati. La casistica si allarga.
Un anticipazione sul reportage di Angelo Mormile sul Drago di Alvignanello con trailer all’interno.
Tutte le leggende hanno un fondo di verità. La mente umana dovrà aprirsi prima o poi alla studio di altre realtà insolite. Siamo ad Alvignanello, in provincia di Caserta:
Una leggenda oscura narra di una bestia infernale, simile a un dragone, che si aggirerebbe da tempo immemore tra gli anfratti boschivi del fiume Volturno…
Di seguito i video sulla creatura di Alvignanello visionabili sul canale YouTube di ChupaCabraMania.com
Il mostro di Alvignanello in Italia parla il testimone Vincenzo Tufano
La misteriosa creatura di Alvignanello, Campania, ascolta il suo verso.
Il mostro di Alvignanello, Campania, l’analisi delle impronte della creatura.
Trailer del reportage la leggenda del drago di Alvignanello di Angelo Mormile
Il video sulla creatura di Alvignanello in Campania nel canale YouTube di ChupaCabraMania
Si tratta di un criptide, forse una creatura mitologica, con occhi rossi e pelliccia argentata che è stata segnalata per la prima volta in nord America. Silver Cat, ovvero gatto d’argento, è di dimensioni superiori alla media dei gatti comuni il peso stimato si aggira sui 130 chilogrammi. Le caratteristiche di Silver Cat sono gli occhi rossi, la pelliccia color argento, lunghe orecchie a punta e coda voluminosa. Questa creatura passa la maggior parte della sua vita tra i rami degli alberi in cui crea anche la sua tana.
Nel periodo degli amori i Silver Cat utilizzano la coda come un tamburo sul loro petto, per richiamare femmine della stessa specie disponibili all’accoppiamento.
La coda di Silver Cat è utilizzata nella caccia in quanto una parte della coda è “chiodata e appuntita” e l’altra parte è “liscia e dura”. La parte liscia della coda è utilizzata dalla creatura per tramortire le vittime, che vengono catturate e agganciate infine dalla parte chiodata.
Il gatto argentato durante la caccia si apposta sui rami si appende ai rami degli alberi e utilizzando la coda appuntita e uncinata trascina la vittima nella sua postazione per divorarle.
Silver Cat il gatto argentato in nord America
Silver Cat e l’uomo.
Questa strana creatura potrebbe essere molto pericolosa per l’uomo, in quanto appostandosi nei rami bassi delle piante, potrebbe non essere vista.
Conclusioni:
Silver Cat è una creatura mitologica? Forse si tratta di un grosso felino come un leone di montagna avvistato nel passato ma sconosciuto dagli abitanti locali? Oppure esiste realmente?
Il lago Kussharo, di origine vulcanica, è situato in Giappone nella regione di Hokkaido. Situato in una delle isole più grandi del Giappone è di origine craterica ed è il sesto lago più grande del Giappone. Il lago ha un diametro di circa 60 chilometri e la sua massima profondità è stimata intorno ai 117 metri.
Fin dal 1972 il lago è diventato noto per i numerosi avvistamenti di una creatura lacustre simile a Nessie, il mostro del lago di Loch Ness in Scozia. Secondo le testimonianze la creatura del lago Kussharo ha le fattezze riconducibili a quelle descritte per Nessie. L’ipotetico mostro marino, per via del paragone con Nessie, è stato chiamato dagli abitanti locali Kusshie. Il nome è semplicemente la fusione di due nomi Kussharo e Nessie.
La descrizione di Kusshie
Kusshie è descritto come un animale di dimensioni notevoli, tra i dieci e venti metri di lunghezza, che si sposta nel lago a notevole velocità. Secondo le testimonianze, raccolte riguardo gli avvistamenti della creatura lacustre, è descritto come un grosso animale con testa di cavallo, occhi luminosi e due corna sul capo. Talvolta è descritto come un animale dotato di numerose “gobbe o protuberanze” sul dorso. Si suppone che Kusshie sia in grado di emettere dei suoni simili a gorgoglii o grugniti e il colore della creatura è marrone.
Le testimonianze riguardo Kusshie, il mostro del lago Kussharo in Giappone
Anno 1972
Nel 1972 un uomo affermò di aver visto una creatura con la pelle liscia, simile ad un imbarcazione capovolta, muoversi a velocità elevata nel lago.
Anno 1973
Il più eclatante avvistamento di Kusshie riguarda un avvistamento di massa. Nell’agosto del 1973 un gruppo di quaranta studenti accompagnati da un insegnante, durante una lezione, videro la strana e spaventosa creatura vicina alla riva del lago.
Anno 1974
Nel mese di settembre del 1974 altre quindici persone avrebbero visto una grossa creatura con occhi luminosi nuotare sotto la propria imbarcazione a motore. La strana e voluminosa creatura nuotava alla stessa velocità dell’imbarcazione.
Sempre nel 1974 un contadino affermò di aver visto Kusshie fuori dall’acqua.
Anno 1976
Nel 1976 Kusshie è stato avvistato nuovamente da molte persone: ventidue turisti su un bus lo videro nuotare nel lago.
Anno 1988
Nel 1988 Takashi Murata poté ammirare una creatura simile ad un delfino, ma molto più grande, mentre lo seguiva alla guida del suo motoscafo.
Anno 1997
Dei vigili del fuoco nel 1997 videro una gigantesca creatura, stimata di una dimensione di circa venti metri, nuotare a circa cento metri dalla riva.
Anno 2002
Anche nel 2002 alcuni turisti video Kusshie.
Kusshie il mostro del lago Kussharo in Giappone ai giorni nostri e le ricerche della creatura
Gli avvistamenti della creatura si sono susseguiti fino ai giorni nostri, ma con minor frequenza. Kusshie è stato in molte occasioni cercato nel lago, con spedizioni specifiche al riguardo e le foto e i video che lo ritraggono sono numerose. Un team di ricerca affermò di aver individuato sul fondale del lago una creatura di dimensioni approssimative tra i quindici e venti metri. Infine l’azienda nota come Hokkaido Broadcasting Company ha dichiarato di avere filmati che comprovano l’esistenza di Kusshie.
Conclusioni:
Kusshie esiste o è una creatura mitologica? I numerosi avvistamenti di massa non sono altro che allucinazioni collettive?
Il lago Kussharo non è un habitat idoneo alla vita di una creatura delle dimensioni del mostro che vivrebbe nelle sue acque. Il motivo che potrebbe impedire la vita al mostro potrebbe essere proprio una caratteristica del lago, che è soggetto ad attività vulcanica che rende il ph dell’acqua estremamente acido.
I pesci che riescono a sopravvivere nelle sue acque sono pochi. Ad esempio la trota iridea vive nei pressi delle foci dei fiumi che si immettono di acqua dolce che si immettono nel lago.
E’ possibile escludere priori che Kusshie non si sia adattato a queste condizioni di vita? Questo resta comunque un mistero irrisolto in uno dei più grandi laghi vulcanici del Giappone.
Nessie e Kusshie sono lo stesso animale?
Nessie, il mostro del lago di Loch Ness in Scozia, è stato paragonato ad un plesiosauro potrebbe essere anche Kusshie lo stesso animale preistorico? Oppure si tratta di una forma pubblicitaria per attirare turisti sulle sponde del lago?
Kusshie è un animale locale?
Alcune teorie affermano che Kusshie potrebbe semplicemente essere un animale appartenente alla fauna locale. Ad esempio il mostro potrebbe essere un cervo o un cavallo.
Dal momento che Kusshie è descritto come un animale con muso simile a quello di un cavallo con le corna, forse i testimoni hanno visto un cervo o un cavallo nuotare nelle acque del lago scambiandolo per la mitologica creatura che lo abiterebbe? Oppure Kusshie potrebbe essere un branco di pesci che nuota in superficie?
Cait Sith il gatto delle fate con poteri paranormali.
Il “gatto delle fate” , noto come Cait Sith, lo ritroviamo nella mitologia di Scozia e Irlanda. Questa creatura mitologica è descritta come un gatto gigante delle dimensioni di un vitello in una leggenda di origine celtica.
Cait Sith è di colore nero con una macchia bianca che spicca sul petto. In base a dove viene vissuta la leggenda è o un gatto delle streghe, in Scozia, o un gatto fatato in Irlanda.
La leggenda di Cait Sith
Secondo la leggenda in Scozia il Cait Sith è dotato di poteri paranormali come la capacità di rubare l’anima ai defunti. Il Cait Sith è attratto dal calore quindi è vietato, durante i funerali, accendere qualsiasi oggetto che produce fiamme e calore. Questa caratteristica della creatura leggendaria induce ancora oggi gli scozzesi a vegliare per almeno un giorno intero la salma dei propri cari defunti. I parenti dei defunti hanno pronto un indovinello privo di soluzione per ingannare il Cait Sit che potrebbe mostrarsi.
Perché l’indovinello è privo di riposta? La risposta non esiste con lo scopo di distrarre il gatto malefico dal suo intento fino a quando l’anima del defunto non raggiunge il luogo ad essa designato.
Conclusioni:
Si suppone che il Cait Sith sia realmente un gatto, in quanto i gatti razza Kellas, di origini scozzesi, sono molto simili agli ipotetici Cait Sith avvistati dai testimoni.
Il gatto di razza Kellas e il Cait Sith
I gatti di razza Kellas sono di stazza piuttosto notevole, completamente neri e selvatici e potrebbero essere stati confusi con una creatura misteriosa.
Fin dall’antichità il gatto di Kellas è stato scambiato per il Cait Sith ma un esemplare di questo imponente felino selvatico è stato ritrovato deceduto nel giugno del1984.
Il gatto era un esemplare adulto lungo 106 centimetri, fu imbalsamato ma il corpo andò perso. In seguito vi sono stati numerosi avvistamenti e ritrovamenti di carcasse di questi felini che, al vaglio degli studi scientifici, risulta un incrocio tra un gatto selvatico e un gatto comune.
Le misure standard di questi felini si aggirano sui 65 centimetri di lunghezza, coda di circa 30 centimetri e zampe molto robuste.
Il gatto noto come il “gatto con la coda a palla ( o sferica)“, in inglese Ball Tailed Cat, fa parte dei criptidi o strane creature appartenenti al folclore americano.
Il suo aspetto è molto simile a un puma o leone di montagna, con una caratteristica anomala: la sua coda termina con una sorta di palla. Una massa solida, ossea, che ricorda una palla è utilizzata come arma. Questo criptide deve il suo nome proprio alla parte terminale della sua coda.
Questa creatura, secondo la leggenda, utilizza la protuberanza ossea sulla coda anche per creare rumori insoliti sugli alberi con lo scopo di attirare le sue prede, per poi tramortirle con un colpo di coda e ucciderle. Durante il periodo degli amori, per attirare le ipotetiche compagne, i Ball Tailed Cat tamburellano sui rami degli alberi con la loro strana coda.
Come il Silver Cat ( un altra creatura che fa parte della mitologia americana) questa creatura è un ottima arrampicatrice e si nasconde negli alberi per colpire e cibarsi delle sue prede trascinate nel punto in cui si trova.
Il Digmaul
I boscaioli della zona, nel ventesimo secolo, diedero origine ad un altra creatura molto simile: il Digmaul.
Il Digmaul, a differenza del Ball Tailed Cat, secondo la leggenda, ha una protuberanza nella parte finale della coda più liscia e meno pericolosa. Questo gatto demoniaco ricorda nelle fattezze un puma, o leone di montagna, ed è molto agile e muscoloso.
Conclusioni:
Ball Tailed Cat è un criptide o è realmente un leone di montagna con una coda inusuale? Il Digmaul è sempre la stessa creatura o si tratta di una variante della leggenda? Entrambi questi gatti demoniaci possono essere ritrovati nei videogiochi e nei cartoni animati.
I dinosauri Ankylosaurus
Queste creature mitologiche con la coda dotata di una protuberanza utilizzata come arma di difesa o di attacco ricordano molto da vicino i dinosauri Ankylosaurus. I dinosauri Ankylosaurus erano alti fino a dieci metri, quadrupedi, e la loro coda era dotata di una protuberanza utile soprattutto per difendersi in quanto erano animali erbivori. Gli Ankylosaurus sono noti come i dinosauri con la coda a martello.
Ritrovato il corpo di un chupacabra a Sonora in Messico?
7/04/2022
Sulle spiagge della città di Sonora, in Messico, è avvenuto uno strano ritrovamento.
Forse si tratta del tanto atteso ritrovamento di un corpo di un Chupacabra? L’uomo, che si è imbattuto in questo singolare corpo di animale, ha effettuato un video e scattato numerose foto, per poi diffonderle nei Social Network a cui è iscritto.
Le immagini hanno innescato un elevato numero di visualizzazioni e commenti, alcuni utenti hanno manifestato il loro disgusto di fronte a questo corpo apparentemente mummificato. Alcuni utenti invece hanno espresso dubbi sull’autenticità del ritrovamento. Altre persone hanno chiesto di cosa si trattasse di quale animale potrebbe essere questo corpo all’autore dello scatto.
Ritrovato il corpo di un chupacabra a Sonora, Messico?
Di seguito la descrizione della strana carcassa ritrovata sulla spiaggia.
Dal momento che il corpo ritrovato sembra essere un incrocio di diversi animali, le ipotesi riguardo le sue origini sono numerose.
Ad esempio molti interrogativi sono sorti per via dell’aspetto generale dell’animale ritrovato. Perché le zampe posteriori dell’animale che ricordano quelle di un pollo o di una gallina mentre quelle anteriori invece sono palmate? Infine nel corpo è visibile una sorta di coda. Perché la carcassa dell’animale è dotata di grandi zanne simili a quelle dei felini? Di quale animale si potrebbe trattare? Forse è un chupacabra?
Di seguito le ipotesi in merito.
Una delle teorie è che si potrebbe trattare di una foca oppure di un leone marino deceduto e spiaggiato in quei luoghi. Oppure si tratta di un felino deceduto da classificare?
L’autore del ritrovamento attende ulteriori risposte, anche da parte di esperti, sulle origini della carcassa rinvenuta nella spiaggia di Sonora in Messico.
Il Chupacabra è un mito o una realtà? In ogni parte del mondo la mitologia e il folklore popolare fanno parte della quotidianità.
Approfondimenti:
La stanza dei misteri
Il primo avvistamento del mitico Chupacabra o Chupacabras conosciuto anche come EBA (entità biologica anomala) risale al 1975 a Puerto Rico. Sono stati segnalati avvistamenti e aggressioni in Messico, Guatemala, Ecuador, Costa Rica e coste della Florida.
Il canale YouTube “La stanza dei misteri” presenta la seconda puntata con una mia intervista, Di Cuonzo Erika. L’intervista è riguardo il chupacabra, creatura sfuggente e misteriosa e il mio libro:
Le strane creature e i misteri in Italia e nel mondo.
In sud America una leggenda narra del Gatto Cactus completamente ricoperto di spine o aculei simile ad una lince rossa. Il pelo del cactus Cat è composto da spine e alcuni aculei più lunghi si trovano sulle zampe e sulla coda. La coda di questa strana creatura è suddivisa in più appendici, queste temibili creature sono dotate di pericolosi artigli. Gli avvistamenti del Cactus Cat sono avvenuti in Colorado, Nevada, Messico e California.
Il Cactus Cat o Gatto Cactus si dice che, utilizzando gli aculei delle zampe e le unghie taglienti, sia in grado di creare dei buchi nei cactus nutrendosi della loro linfa vitale.
Il Gatto Cactus non beve la linfa dei cactus allo stato puro, ma la fa fermentare rendendola alcolica. Quindi prima crea i buchi nel cactus e in un secondo momento si nutre della linfa fermentata. Quindi questa creatura è spesso avvistata ubriaca che ulula nella notte senza ritegno anche per molte ore. Il verso del Cactus Cat è una sorta di lamento che si ode nella notte.
Il mito del Gatto Cactus ricoperto di aculei, Usa
Queste creature, secondo la leggend,a ricavano le loro tane nei cactus nutrendosi oltre che della loro linfa anche degli insetti che trovano nei paraggi, inclusi gli scorpioni. Il veleno degli scorpioni non è tossico per i Cactus Cat che se ne nutrono. Secondo la leggenda gli aculei del Cactus Cat, oltre a creare gravi ferite, sono velenosi.
La vita di queste creature mitologiche è longeva, possono vivere fino a 30 anni.
I Cactus Cat e l’accoppiamento:
I Cactus Cat sono soliti rompere un cactus gigante saguaro, il Carnegiea gigantea, attirando con l’odore del cactus le femmine disponibili per l’accoppiamento. Secondo la leggenda non è raro che le femmine entrino in rivalità uccidendosi a vicenda. La vincitrice dello scontro mortale avrà la possiblità di accoppiarsi con il maschio di Cactus Cat.
Ma prima di accoppiarsi i due esemplari di Cactus Cat bevono insieme la linfa vitale del cactus ubriacandosi e generando in breve tempo i cuccioli. I cuccioli di Cactus Cat nascono privi di aculei e vista.
Curiosità:
Cactus Cat appare spesso in cartoni animati e programmi sui criptidi. Questa creatura non è considerata pericolosa per l’uomo in quanto spesso è ubriaca e non è in grado di attaccare.
Cosa sono i Cactus Cat?
Probabilmente i Cactus Cat non sono altro che puma, linci rosse o Istrici che si aggirano di notte. Forse è una creatura che ha avuto origine da una storia nata intorno a un fuoco nel deserto da persone fantasiose diventata in seguito un mito?
Di seguito sul canale YouTube di ChupaCabraMania.com il video:
Il mitologico criptide ubriacone noto come Gatto Cactus americano
Angera è una città sita in provincia di Varese in Lombardia che si affaccia sul lago Maggiore. Il borgo di Angera è un luogo molto caratteristico ed è una meta turistica molto nota con una leggenda. Un bellissimo borgo noto come Rocca Borromea sovrasta la zona in tutto il suo splendore.
La leggenda del mostro del lago di Angera narra che sulle rive del lago vivesse un enorme mostro serpentiforme sputafuoco.
Secondo la legenda nella zona del lago, dove le acque erano più profonde, viveva un mostro gigante serpentiforme che attaccava e si nutriva di bambini.
I bambini che si avvicinavano alle rive del lago potevano essere raggiunte dal mostro avvolto in una nuvola nera mentre sprigionava fiamme. Il serpente gigante alitava sui bambini stordendoli per poi nutrirsi delle loro carni.
La leggenda narra che il mostro di Angera era molto pericoloso in quanto sovente fuoriusciva dall’acqua per inseguire le sue vittime. Il serpente gigante sputafuoco creava danni anche alla vegetazione circostante.
Uberto Visconti e la sconfitta del mostro di Angera
Secondo la leggenda Uberto Visconti, guerriero importante dell’epoca, salvò dalla creatura due bambini. Uberto Visconti, dopo una violenta lotta, uccise il mostro trafiggendolo con la sua spada liberando Angera dalla sua ingombrante presenza.
Il serpente gigante divenne il simbolo sulla sua spada. Uberto Visconte è il capostipite della dinastia Visconti che risale alla data, non certa, del 1250.
Uberto Visconti e la leggenda del drago Tarantasio.
Secondo un’altra leggenda Uberto Visconti avrebbe ucciso il drago Tarantasio del lago Gerundo nell’alto medioevo. Si tratta di un altra uccisione di un altro drago o la leggenda si sovrappone?
Alto medioevo. Il monaco Sabbio nel 1110 scrisse la storia di Tarantasio il mostro del lago Gerundo che si nutriva di bambini e uomini. Il lago Gerundo è scomparso nel XIII secolo. La descrizione del mostro è quella di una creatura serpentiforme, la testa enorme con grandi corna e coda e zampe palmate, sputava fuoco dalla bocca e fumo dal naso come un drago. Il drago Tarantasio si nutriva sopratutto di bambini….
Ad Estación Esteco, Argentina, una strana mattanza di due pecore ha fatto supporre all’allevatore locale colpito la presenza di una creatura non identificata. La località interessata ai fatti si trova nei pressi della città di Pasteadero Chico.
L’allevatore alle 5.30 del mattino si è recato nel recinto delle pecore a causa di alcuni rumori sospetti. Tramite l’utilizzo di una torcia l’uomo aveva notato nel recinto un grosso animale che ha classificato come un cane nero.
I cani da guarda di proprietà dell’allevamento anziché proteggere il bestiame, come addestrati a fare, sono fuggiti spaventati dal luogo dell’avvistamento. Il comportamento dei cani è immediatamente apparso sospetto e inspiegabile al contadino. I cani non hanno affrontato il grosso cane nero, ma sono rientrati in seguito all’allevamento.
Il drammatico ritrovamento degli animali deceduti.
L’uomo è rientrato nell’abitazione a riposare e in seguito alle 8 del mattino ha dovuto constatare, con un collega, il decesso di due pecore di circa 60 kg di peso. I due animali erano stati aggrediti da un predatore che ne aveva dilaniato le carni e praticato dei fori sul corpo. Una delle due pecore aveva la gola tagliata e un foro nella pancia. Il secondo esemplare deceduto invece era stato gravemente ferito sul dorso e a livello dello stomaco.
Uno dei due animali era stato posizionato in un recinto adiacente, dato il peso dell’animale e la difficoltà nello spostare la carcassa, questo evento ha lasciato molto perplessi i testimoni.
Immediatamente l’allevatore ha immaginato che potesse essere il chupacabra l’autore di queste morti. E’ stata presa in considerazione l’ipotesi che poteva essere un Ucumar l’autore dell’aggressione.
L’avvistamento dell’Ucumar
16/04/2022
Recentemente una guida turistica ha affermato di aver avuto un incredibile incontro con un altra creatura mitologica, sempre a Pasteadero Chico, A Metán, un Ucumar. Questo avvistamento è molto recente e in quelle zone, dopo la mattanza delle pecore, ha contributo a rafforzare la teoria della presenza di criptidi nella zona.
Il testimone ha descritto la creatura avvistata come un enorme gorilla, che si muoveva lentamente, alta come un uomo, sul metro e settanta centimetri, con occhi rossi. L’uomo ha sentito un forte latrare durante la notte dei suoi cani e con l’ausilio di una pila si è recato sul posto per un controllo. Il testimone ha raccontato al giornale locale di aver temuto per un incursione di ladri di mais o di bestiame.
I cani anche in questo caso sono fuggiti dalla strana creatura che l’uomo ha identificato come un Ucumar.
L’uomo è rimasto molto scosso dall’evento tanto da dover essere controllato dal medico a causa di frequenti episodi di vomito, dissenteria e sangue dal naso. Dallo spavento il testimone si è rifiutato per molti giorni di uscire di casa.
Chupacabra o Ucumar divora due pecore? Argentina:
L’Ucumar è un altra figura mitologica in Argentina, descritto come un uomo-orso.
Questa creatura vivrebbe nascosta nelle profondità delle valli, talvolta la si può scorgere lungo i fiumi mentre è intento ad abbeverarsi.
L’Ucumar è descritto come un orso con sembianze umane o come un uomo simile ad un orso ricoperto da una folta pelliccia ma con la barba lunga. La sua caratteristica, oltre il grido tipicamente umano, sono le abitudini sessuali. Se l’Ucumar è di sesso maschile rapisce giovani donne e ragazze per portale nella sua grotta e concepire con loro dei figli.
Chi è stato l’animale che ha ucciso in modo così brutale le due pecore? Un chupacabra? Un Ucumar? Oppure un animale appartenente alla fauna locale che, a causa del buio della notte, non è stato possibile identificare?
In Argentina la perdita di esemplari da allevamento è anche un ingente danno economico.
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